Gattuso ritrova Calabria, la freccia rossonera

Serie A

Fabrizio Moretto

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Il terzino destro ha convinto tutti nella sfida contro la Lazio, fornendo anche il cross da tre punti per la testa di Bonaventura. Calabria fa parte della base italiana su cui Gattuso ha voluto ricostruire il Milan

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Il Milan, battendo la Lazio, ha conquistato la terza vittoria di fila e per la prima volta in campionato è riuscito a ottenere tre punti contro una big. Una bella iniezione di fiducia per continuare la rincorsa all'Europa e giocarsi l'accesso alla finale di Coppa Italia, in una doppia sfida che li vedrà opposti ancora ai biancocelesti. Dietro la crescita dei rossoneri c'è la mano di Gattuso che ha rivitalizzato un giocatore che con Montella si era perso: Davide Calabria. Il terzino è risultato il migliore in campo contro la squadra di Simone Inzaghi e suo è stato l'assist per il colpo di testa di Bonaventura che ha deciso la partita. Il perfetto cross per il compagno di squadra è il simbolo del momento positivo che sta attraversando il ragazzo classe '96 che, nonostante la giovane età, è un punto fermo della rosa da circa 3 anni. Fondamentale per la sua crescita è stato l'approdo in panchina di Rino Gattuso. Aveva raccolto infatti appena 5 presenze nelle prime 14 giornate con Montella alla guida dei rossoneri, poi con l'arrivo dell'allenatore calabrese la svolta. Panchina a Benevento, 7 minuti contro il Bologna e una maglia da titolare nella disastrosa trasferta di Verona contro l'Hellas. Da lì nessuno è stato più in grado di toglierli il posto, fatta eccezione per il match perso contro l'Atalanta, dove Gomez e Ilicic hanno potuto agire indisturbati su quel lato di campo.

Dalla gara di Firenze Calabria non ha più saltato un minuto e il Milan non ha più perso. "Il mister tira fuori il meglio di me, non può che fare bene al gruppo - ha dichiarato il giocatore nativo di Brescia al termine del match contro la Lazio -. Non avevamo mai vinto contro una big e questo ci dà consapevolezza, ora lavoreremo al meglio". Poi si è soffermato sulla sua duttilità: "Io preferisco giocare a destra, ma mi va bene dove mi mette l'allenatore". Proprio a destra Calabria ha colto l'occasione al volo visto l'infortunio al crociato di Andrea Conti, uno dei colpi estivi della dirigenza. E qui il terzino ha ritrovato brillantezza, abbinando all'ottima copertura difensiva, garantita dalla sua facilità di corsa, una certa propensione al gioco offensivo, fattore nel quale aveva mostrato carenze nelle prime stagioni. Il giocatore stesso ha infatti affermato che è proprio su quest'aspetto che sta lavorando tanto in allenamento ed è su questa base che può rigiocarsi la sua riconferma nel momento in cui tornerà a disposizione Andrea Conti. 

Base tricolore

Per ritrovare gioco e risultati, Gattuso ha puntato molto sullo spirito di gruppo e, così come aveva fatto la dirigenza in estate, ha scelto di appoggiarsi e ricostruire la squadra su una spina dorsale quasi interamente italiana. I rossoneri hanno messo quindi al centro del loro progetto un uomo di esperienza come Bonucci e attorno a lui una serie di giocatori giovani e, soprattutto, italiani. In mezzo al campo decisivo è stato il ritorno di Giacomo Bonaventura che ha ridato alla squadra fantasia, prestanza atletica e una presenza costante in zona gol. In avanti invece il giovanissimo Patrick Cutrone si è dimostrato nettamente più incisivo rispetto ai compagni Kalinic e André Silva, realizzando con la Lazio il momentaneo 1-0 e risolvendo nei supplementari il derby di Coppa Italia contro l'Inter. A questo vanno poi aggiunte le prestazioni da 7 in pagella contro i biancocelesti di Romagnoli e Donnarumma, fondamentali per difendere il vantaggio e i tre punti. Una base nazionale da cui ripartire per valicare i confini europei.