Il sito britannico sportskeeda ha stilato la classifica dei dieci giocatori più sottovalutati in Europa. Nella top 10 c’è tanta Premier League e tante grandi squadre, e sul podio ci finiscono due giocatori del Napoli di Sarri
Sottovalutati, forse perché in grandi squadre e con grandi nomi tra i compagni di squadra, o forse più semplicemente per non essere mai troppo appariscenti. Eppure il talento c’è: le ottime chiusure in difesa, le geometrie a centrocampo e i gol in attacco. Ecco i 10 più sottovalutati d’Europa, con un podio speciale
Chiamatelo pure l’equilibratore del City di Guardiola. Fernandinho è imprescindibile per il suo allenatore, che ne ha fatto una pedina fondamentale della squadra dei record che sta dominando la Premier League. Quest’anno già 35 presenze, con anche 3 gol e 4 assist. Titolare in 25 partite su 26 di campionato. Terzo giocatore per minutaggio di tutto il City. Tra i vari Silva, De Bruyne, Jesus, Aguero e Sané c’è infatti lui a dare geometrie a tutta squadra
Dalla cantera alla prima squadra: Nacho Fernanedez è un talentino della difesa che sta iniziando ad affermarsi, cosa non sempre facile quando giochi nel Real e hai davanti dei titolari di tutto rispetto come Varane - ma soprattutto - Sergio Ramos, una leggenda del club. Eppure Nacho sta iniziando a ritagliarsi il giusto spazio nella difesa dei blancos: dopo le 39 presenze della scorsa stagione, è quest’anno già a quota 29
Quando Roberto Firmino sbarcò a Liverpool per 41 milioni di euro la cifra sembrava decisamente esagerata. Forse anche questo ha contribuito a sminuire un attaccante brasiliano già da 19 gol (e 10 assist) stagionali nel super Liverpool di Klopp in 35 presenze. Il più pesante? Quel bellissimo cucchiaio ad Anfield contro il City che segnò la prima sconfitta stagionale della corazzata di Guardiola
Esattamente al pari di Nacho Fernandez è la versatilità che fa di Cesar Azpilicueta un nome sempre valido, nonostante il momento buio della stagione che il Chelsea sta attraversando. Partito come terzino, Conte lo scorso anno lo spostò come centrale di destra nella difesa a tre, risultato? 38 partite giocate in Premier su 38, sempre titolare e mai sostituito. E un nuovo titolo di campione d’Inghilterra in bacheca, dopo quello già conquistato con Mourinho - ma come terzino - due anni prima
Il Tottenham aveva acquistato Son nell’estate del 2015 per 30 milioni, lui ha ripagato il club lavorando a testa bassa, un po’ nell’ombra, ma senza mai deludere. Con gli Spurs ha già giocato 122 partite e segnato 40 gol (quest’anno è già a quota 11 più 8 assist). Un jolly sempre valido per l’attacco, e capace di partire come ala - destra o sinistra - come attaccante centrale o anche seconda punta
Un infortunio alla coscia lo ha tenuto fermo per 96 giorni, con anche 20 partite inevitabilmente saltate. Eppure del Tottenham Alderweireld ne è un titolare, sempre presente in tutte le prime partite stagionali prima dei guai fisici. In bacheca ha già una Liga vinta con l’Atletico, anche se da riserva, e il record di miglior difesa per gli Spurs nella scorsa Premier (lui fu titolare in 30 partite su 38 di campionato)
Ancora un passo avanti in classifica e ancora Tottenham, con il mago danese a sfiorare il podio. Christian Eriksen è un giocatore con grande qualità nelle geometrie, visione di gioco e sempre l’assist decisivo caricato sul piede. Del suo talento se ne parla sempre poco, offuscato dalle altre superstar di Premier. Eppure è uno che in quattro stagioni e mezzo in Inghilterra ha messo a referto qualcosa come 48 assist (più 38 gol). E in carriera i passaggi decisivi sono addirittura 129, nonostante non si parli mai di lui mai abbastanza come fatto invece per gente - fuoriclasse anche loro - come David Silva e Ozil
Certo, qui in Italia ormai lo conosciamo bene: un talento straordinario, altro mago del pallone con passaporto belga. Mertens da quando fu spostato da Sarri al centro dell’attacco è diventato anche e soprattutto un goleador pazzesco. Eppure, forse, a livello internazionale è ancora molto sottovalutato. Mai preso in considerazione quando in ballo vengono chiamati gli attaccanti più forti dei principali campionati europei. Ecco allora che Mertens, per non sbagliare, risponde a suon di gol e numeri: 52 reti e 27 assist nell’ultimo anno e mezzo
Se possa esserci effettivamente un problema - tanto per voler esagerare nel chiamarlo tale - nel giocare per Barcellona e Bayern Monaco può essere solo uno: rimanere nell’ombra. Giocare bene ma essere comunque sottovalutati al cospetto di quei fenomeni da Pallone d’Oro che giocano insieme a te. È capitato anche a Thiago Alcantara, un altro che per un infortunio (strappo muscolare) ha già saltato 13 partite in stagione (più altre 5 per altri acciacchi fisici). Eppure è un centrocampista da sogno, capace di alzarsi o abbassarsi a piacimento nello scacchiere dei suoi allenatori. Versatile e dal talento cristallino
Al primo posto ecco un altro giocatore della Serie A, e ancora del Napoli: la pedina centrale di Sarri, regista di un film che sta vedendo la squadra al primo posto del campionato. Geometrie e precisione per Jorginho: è dalla stagione 2013-14 che la sua percentuale di passaggi completati non scende mai sotto l’89%. Nel campionato attuale è il primo giocatore per numero di passaggi tentati (1881), e il secondo - dietro a Koulibaly - per passaggi completati (1686), con una precisione dell’89,7%. Inutile ripeterlo: tutto il bel gioco di Sarri passa inevitabilmente da lui