Fenomeno in campo, dove sta trascinando il Napoli ormai da due stagioni. Ragazzo dal cuore grande fuori: nella sua vita privata è costante l'impegno in favore dei più deboli. Dalle pizze portate ai senzatetto nelle fredde notti invernali, alle visite negli ospedali ai bambini malati di cancro, fino all'adozione dei cani abbandonati: tutto questo è Dries. Anzi "Ciro", come lo chiamano a Napoli. Dove hanno tanti motivi per volergli bene, non solo i gol
Il gesto questa volta non è un gesto tecnico. L'azione non è orchestrata da nessun allenatore, l'obiettivo non segnare un gol. In quello, si sa, Dries Mertens eccelle. Sta trascinando il Napoli ormai da più di un anno, segnando praticamente sempre. Ma non è questo che stavolta racconteremo. Perché l'attaccante belga, oltre che essere un fenomeno in campo, si è dimostrato un ragazzo dal cuore d'oro fuori. Nella sua vita privata, infatti, un posto speciale lo hanno i più deboli. I poveri, gli ammalati, i senza tetto, i cani randagi e abbandonati. Napoli ha adottato Mertens e Dries, anzi "Ciro" come lo hanno ribattezzato in città, ha deciso di adottare a modo suo Napoli. Aiutando, quasi sempre in silenzio e senza clamore. Con la propria presenza e con i fisiologici vantaggi che chi svolge la sua professione ha: offrendosi senza riserve. L'ultimo esempio risale a questo inverno: particolarmente freddo. E allora il pensiero di Mertens è andato subito ai clochard di Napoli e a come poter dar loro un sollievo: dando loro da mangiare, un pasto caldo. E a Napoli non poteva essere che la pizza. Dries lo ha fatto più volte, cercando di mimetizzarsi e non farsi notare grazie alla visiera del cappellino. La prima risale a metà dicembre, di ritorno dalla trasferta di Torino. Chiamati un paio di amici e comprate tantissime pizze, andò a distribuirle in varie zone della città, dopo averle tagliate a tranci. Ma non restò un gesto isolato: Dries si è ripetuto anche recentemente, proprio come quando fa gol, recandosi in tante zone di Napoli. Se si sblocca, non si ferma più. E questi sono giorni in cui il freddo mette a dura prova chi non può permettersi un tetto.
Non solo pizze: l'impegno di Mertens con i bambini malati e i più poveri
L'impegno solidale dell'attaccante belga non è tutto qui, anzi. Mertens si è reso protagonista di tante iniziative che gli fanno onore: i poveri sono al centro dei suoi pensieri, perché Dries è solito raccogliere vestiti usati e dismessi per regalarli ai bambini di Napoli che non possono acquistare abiti nuovi. Bambini di Napoli e non solo: medicine per i bimbi venezuelani, maglie e beni di prima necessità inviati ad una scuola in Guinea, dopo aver notato una foto su National Geographic nella quale un piccolo studente indossava una sua maglia. Anche gli ospedali sono dei luoghi che Mertens frequenta spesso, per donare un sorriso ai bimbi malati. E c'è chi lo ha addirittura sposato: per scherzo, certo. Ma è un legame speciale quello che c'è tra lui e Aurora, una bimba ammalata di cancro che adesso che dice: "Adesso siamo marito e moglie". Un'altra grande passione, quella di Mertens per gli animali, ha avuto il suo riflesso anche sul sociale: Dries e la moglie Katrin infatti adottano cani abbandonati e hanno evitato la chiusura di un rifugio per randagi nei pressi di Ponticelli. A Napoli lo amano tutti, per quanto sta facendo con la maglia azzurra addosso: ma "Ciro" si fa amare anche per quello che fa quando non è più Mertens, ma un semplice ragazzo dall'animo buono.