Inter, lesione al retto femorale della coscia destra per Ranocchia: torna dopo la sosta

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Andrea Ranocchia ha riportato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra, il suo rientro in campo è previsto dopo la sosta, quando l'Inter affronterà a San Siro il Verona

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Lesione al retto femorale della coscia destra, è questo l’esito degli esami a cui si è sottoposto Andrea Ranocchia dopo il problema muscolare emerso nel corso dell’allenamento di giovedì. Luciano Spalletti dunque dovrà fare a meno del proprio difensore in occasione della trasferta di domenica al Ferraris, quando l’Inter sfiderà la Sampdoria nell’anticipo delle 12.30. Il rientro in campo di Ranocchia dovrebbe avvenire dopo la sosta, per il match contro l’Hellas Verona in programma sabato 31 maggio alle ore 15. Questo il comunicato del club nerazzurro riguardo le condizioni del proprio difensore: 'Risonanza magnetica per Andrea Ranocchia questa mattina all'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dopo che il difensore nerazzurro aveva terminato anzitempo l'allenamento di ieri. Gli esami hanno evidenziato una lesione di primo grado al retto femorale della coscia destra. Le condizioni di Ranocchia saranno rivalutate dopo la sosta del campionato per le gare delle nazionali'.

Parla Dalbert

Solo 15 le presenze in stagione di Dalbert Henrique con la maglia dell’Inter, ma la volontà del brasiliano è quella di conquistare settimana dopo settimana la fiducia di Luciano Spalletti. Arrivato in estate, l’ex Nizza sta prendendo le misure del campionato italiano e potrà diventare di certo un elemento importante nel futuro nerazzurro: "Capisco l'italiano, soprattutto quello che mi chiede il mister Spalletti. Ascoltare e comprendere è più facile di parlare" ha raccontato Dalbert in un’intervista rilasciata a Inter TV. "Sono stato sorpreso dallo stadio e dai tifosi, sono un qualcosa che mi dà un’emozione incredibile. È bello vedere tanta gente che ci motiva e che spinge la squadra in maniera positiva. Ho scelto l'Inter perché volevo migliorare difensivamente, un aspetto molto criticato all'inizio in Europa. In Brasile siamo molto offensivi, pensiamo ad attaccare e qui in Italia devo imparare anche a difendere”. Sulla Serie A: “La seguivo molto già prima, qui hanno giocato idoli brasiliani come Ronaldo o Adriano. Non pensavo fosse così complicata a livello tattico. Ero abituato ad avere più libertà a livello offensivo, qui è stata dura ma ho imparato tanto e sarà molto importante per la mia carriera".