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Juventus, Marotta: "Allegri resta qui, è già in una grande squadra"

Serie A
Giuseppe Marotta, dg della Juventus (Getty)

Così il dg bianconero sul futuro dell'allenatore: "Ha un contratto con noi per molti anni, quindi il problema non sussiste. Higuain è all'apice della sua carriera. Buffon convocato? Tiene molto alla maglia azzurra"

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Allegri, resta o non resta? Il futuro dell'allenatore bianconero è sempre un argomento clou. Anche se il dg Beppe Marotta smentisce le voci sul suo addio a fine anno: "Resta con noi, ha un contratto per molte stagioni e il problema non sussiste. Il rapporto è ottimo". Ed è in uno dei club più importanti del mondo, parola di Marotta: "Noi siamo una delle squadre più rilevanti, da parte sua non ci sono indicazioni quindi per noi non esiste problema". 

"Emre Can è il nostro primo obiettivo"

Continua Marotta, una battuta anche sul mercato: "Wilshere? Abbiamo una rosa sufficiente per affrontare tutte le competizioni. Questa è la fase del monitoraggio". Il centrocampista è l'obiettivo principale: "Siamo anche concentrati su Emre Can - ha detto Marotta a Mediaset - è il nostro primo obiettivo e se ci dovessero essere delle isposte positive da parte del giocatore bene, altrimenti guarderemo altrove". Buffon è stato convocato per le due partite della Nazionale da Di Biagio: "Avrà fatto le sue valutazioni. Gigi è molto legato alla Nazionale, per lui è sempre un motivo d'orgoglio indossare la maglia azzurra". 

"Higuain è all'apice della sua carriera"

"Sta vivendo un periodo di forma eccezionale. E' un campione importante per la nostra squadra: è all'apice della sua carriera". Quarti di Champions contro il Real Madrid: "speriamo che sia l'anno buono anche se quest'anno dovremo sfidare la miglior squadra del mondo come il Real Madrid. Sarà uno scoglio importante ma non abbiamo assolutamente paura, affronteremo la gara con grande rispetto". Infine, un commento sul possibile anticipo di Juventus-Milan: "Abbiamo valutato tutto ma ci saranno molti giocatori che rientreranno dalle nazionali a ridosso del match e anticiparlo sarebbe illogico. Siamo abituati ad affrontare tante partite e non cerchiamo scuse. Non vogliamo galoppare la cultura dell'alibi".