Buffon-Donnarumma, quando Gigi era Gigio: 19enni a confronto

Serie A

Luca Cassia

Gigi Buffon e Gigio Donnarumma, ve li immaginate coetanei a 19 anni? (Foto LaPresse)
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Compagni di Nazionale in attesa del passaggio di testimone, i portieri di Juventus e Milan condividono un inizio di carriera da predestinati: Gigi spiccò il salto in forza al Parma, Gigio sfiora le 100 presenze in Serie A e vanta record di precocità in azzurro. Nel 1997 a che punto era il 19enne Buffon?

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Stesso nome all’anagrafe, identico ruolo in campo. Non finiscono qui le analogie tra Buffon e Donnarumma, presente e futuro tra i pali della Nazionale e del calcio italiano. Due predestinati chiamati Gianluigi, portieri destinati al passaggio di testimone in azzurro: resta d’attualità l’incognita legata alle scelte del 40enne Gigi, numero '1' dai record infiniti in carriera, certo è che il percorso del collega più giovane di 21 anni merita attenzione dalle tappe bruciate al rinnovamento del sistema fino alla serata da titolare a Wembley contro l’Inghilterra. Infattibile il parallelo tra giocatori agli antipodi per età e generazioni, forse più azzeccato il confronto tra i due concentrandoci sull’età di Gigio. Prima di scrivere la storia attraverso trascorsi ultraventennali e oltre 1.000 partite disputate, a che punto era il 19enne Buffon nel 1997?

Gigi&Gigio, tutte le prime volte

Acquistato per 15 milioni di lire dal Parma, inizialmente schierato centrocampista fino all’età di 14 anni, Buffon cresce sotto la guida di Ermes Fulgoni e si ispira al leggendario Thomas N’Kono. Un talento scintillante nella Primavera emiliana, lo nota Nevio Scala che gli riserva un esordio da sogno in Serie A: è il 19 novembre 1995 quando al Tardini si presenta il Milan, sfida tra prime in classifica. Infortunato Bucci, accantonato Nista in favore di un portierino di 17 anni, 9 mesi e 22 giorni che archivia lo 0-0 finale tra uscite tempestive e un miracolo su Simone. Maglia numero 12 sulle spalle e voto "8" in pagella secondo la Gazzetta dello Sport per Gigi che, curiosamente, non si prestò alla rituale foto pre-partita con i compagni poiché già concentrato tra i pali. Ricevuti i complimenti di Fabio Capello, Buffon difenderà da titolare la porta del Parma per le seguenti 5 gare ma non per l’intero campionato a differenza di Donnarumma onnipresente a guardia del Milan dal 25 ottobre 2015. Prelevato dalla natia Castellammare di Stabia a fronte di 250mila euro nonostante i soli 14 anni, Gigio brucia le tappe dal vivaio al professionismo firmando da 16enne il primo contratto. L’artefice della svolta è Sinisa Mihajlovic, allenatore che lo promuove davanti alla coppia Lopez-Abbiati e gli regala la prima a San Siro all’età di 16 anni e 8 mesi: vittoria per 2-1 contro il Sassuolo, primo grande passo verso la ribalta.

L’assaggio d’Europa per Buffon scocca il 24 settembre 1996 per volere di Ancelotti, nuovo allenatore del Parma che esce di scena contro il Vitória Guimarães in Coppa Uefa. Nient’altro che la vecchia denominazione dell’Europa League, competizione che lo scorso 27 luglio ha battezzato Gigio nel preliminare estivo contro i rumeni del Craiova. Prima volta a 18 anni per entrambi i portieri sebbene il numero '1' del Milan abbia preceduto Gigi di tre mesi. Il confronto premia nuovamente il rossonero in materia di Nazionale U-21: se Buffon vanta il titolo europeo del 1996 con Cesare Maldini, Donnarumma figura come il più giovane esordiente di sempre tra gli Azzurrini all’età di 17 anni e 28 giorni ovvero dieci mesi in anticipo rispetto all’iconico portiere della Juventus. Dall’U-21 alla Nazionale maggiore il salto è dietro l’angolo soprattutto per Gigio che vanta due ulteriori record grazie all’ex Ct Ventura: il 9 settembre 2016, schierato nella ripresa proprio in luogo di Buffon, il ragazzo di Castellammare diventa per eccellenza il baby debuttante tra i pali azzurri a 17 anni e 189 giorni, primato ritoccato nel marzo 2017 contro l’Olanda quando si rivela il portiere titolare più precoce dell’Italia (18 anni e 31 giorni). Numeri che superano l'esordio di Gigi nel gelo di Mosca il 29 ottobre 1997 quando, chiamato da Maldini a sostituire l’infortunato Pagliuca, scende in campo contro la Russia nell’andata dei playoff per il Mondiale in Francia. Da allora non possono che essere imbattibili le sue 176 presenze totali, 80 delle quali con i gradi di capitano.

Ragazzi alla riscossa

Doveroso proseguire il confronto tra portieroni parametrandoci sull’età di Donnarumma, 19enne dallo scorso 25 febbraio. Ribattezzato Superman in Emilia, poteri da eroe tutt’altro che abituali per un giovane della sua età, Buffon raggiunge questo traguardo con 23 presenze complessive in Serie A: 9 nella prima stagione con Scala che torna a preferirgli Bucci alternandolo tra campo, panchina e Primavera, 14 grazie alla fiducia di Ancelotti interrompendo il conteggio al 23 febbraio 1997. A sorprendere sono le primissime statistiche di Buffon, battuto in 13 occasioni (la prima da Ciro Ferrara) con altrettanti clean sheet. Se l’esordio in Nazionale arriverà solo in seguito, exploit di pari passo con i trionfi in Coppa e Supercoppa italiana all’età di 21 anni, Gigi ha già debuttato in Coppa Uefa e si appresta a entrare nella leggenda dello sport italiano.

Tralasciando la telenovela sulla permanenza in rossonero iniziata in estate e destinata a registrare nuove puntate, la scalata di Donnarumma dal 25 ottobre 2015 ha del clamoroso: puntualmente schierato titolare in campionato, sono 96 gli incontri da lui disputati con 106 reti al passivo e 33 archiviati da imbattuto. Vietato indugiare sul numero di gol incassati complici le stagioni avare di gioie da Mihajlovic e Brocchi a Montella fino alla rinascita con Gattuso. Presenze che superano Buffon pure alle voci coppe in Italia (7) ed Europa, 11 totali dall’antipasto di Europa League alla recente eliminazione per mano dell’Arsenal agli ottavi di finale. E c’è di più: la bacheca del portiere del Milan contempla la Supercoppa italiana del 2016, trofeo conquistato da protagonista a Doha parando il rigore decisivo a Dybala. Infine lo scorso dicembre Gigio è diventato il più giovane "centenario" nel club davanti a Maldini e Rivera, Pato e Baresi considerando tutte le competizioni.

"Il mio idolo è Buffon - raccontava Donnarumma a seguito della prima convocazione in U-21 -, il mio sogno è diventare titolare nella nazionale maggiore e seguire le sue orme. Tutti vorrebbero fare una carriera come la sua". D’altro canto lo stesso Gigi ha già incoronato come erede l’enfant prodige del Milan, altro non fosse che l’avvio delle rispettive carriere vanta davvero pochi eguali. Insomma, oltre al connubio tecnico-fisico e alle doti caratteriali, i profili dei due portieri presentano qualità decisamente non comuni. Nessuna rivalità tra colleghi al centro di una settimana spalla a spalla che li porterà dagli impegni in Nazionale fino al big match di sabato allo Stadium. E poi la finale di Coppa all’Olimpico il prossimo 9 maggio, ultimo atto prima del definitivo passaggio di consegne tra numeri '1'. O forse no?