Milan-Inter, Gattuso: "I nerazzurri meritavano di più. Il contratto? Arriverà, ho parlato con la società"

Serie A

Finisce 0-0 il Derby di Milano: i rossoneri, vicini al gol nel primo tempo con Bonucci e e nella ripresa con Cutrone, non riescono ad accorciare in classifica sui cugini. Gattuso: "La qualificazione in Champions? Finché l'aritmetica non ci condanna, non molliamo. Era importante non perdere"

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Il Milan non riesce ad accorciare sul quarto posto e resta a -8 dall'Inter. Un derby che soddisfa a metà Gennaro Gattuso, che commenta con grande onestà il match ai microfoni di Sky Sport: "L'Inter ha giocato meglio di noi e meritava di più. Noi a livello qualitativo abbiamo fatto un passo indietro, invece  tatticamente la squadra mi è piaciuta molto. Abbiamo avuto qualche occasione, ma ripeto, l'Inter meritava qualcosa in più. Dove abbiamo fatto più fatica? Sullo sviluppo della manovra dal centro - ammette Gattuso - perché da lì passa anche il gioco sugli esterni. Ma soprattutto dietro la squadra ha fatto un grandissimo lavoro". Discorso Champions che si complica un po' di più, ma Ringhio non vuole sentire parlare di resa: "Ci sono ancora otto partite, abbiamo una finale da giocare. Fino a quando l'aritmetica non ci condanna, non molliamo. Poi vedremo dove saremo arrivati, ma io penso a migliorare la squadra sia tecnicamente, che tatticamente, ma anche mentalmente". Sulla scelta degli attaccanti, fatti ruotare a turno, Gattuso spiega: "Da loro mi aspetto che giochino più puliti. Tante volte serve l'attaccante per sviluppare il gioco. Oggi però la mole del lavoro di Cutrone è stata importante".

"Ci teniamo ben stretto questo punto"

La chiave di lettura del match, secondo l'allenatore rossonero, è stata nelle energie spese per arginare l'Inter: "Difficile rischiare di più, perché quando bisogna chiudere le linee di passaggio e coprire campo, se non hai gamba fai fatica a risalire: e oggi abbiamo sbagliato tante uscite". Il pareggio comunque soddifa Gattuso: "Oggi per noi era importante non perdere, due sconfitte sarebbero state un macigno: mi tengo il punto ben stretto". In chiusura, una battuta sul contratto: "Ho parlato con la società, non è un problema. Il contratto arriverà, ma non è una priorità. Per me è allenare il Milan è un compito difficile, perché sento tanta pressione per riportare questo club dove merita".