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Le pagelle del settimo scudetto della Juve: 7 protagonisti

Serie A

Giuseppe De Bellis

Dalla vecchia guardia Buffon-Chiellini fino all'ultimo arrivato, Douglas Costa, determinante nella volata finale. Sono loro gli uomini copertina dello scudetto bianconero, scandito dai gol in HD (Higuain-Dybala), dalla solidità imprescindibile di Khedira e dalle scelte ancora una volta vincenti di Massimiliano Allegri

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JUVE AL SETTIMO CIELO: LO SPECIALE SCUDETTO

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Allegri – 9

Ha vinto il duello psicologico con Sarri. Ogni uscita mediatica che ha fatto quest’anno aveva sempre l’obiettivo di porre l’accento sulle loro differenze. E più l’opinione pubblica elogiava il gioco del Napoli, più lui si divertiva a dire che a calcio bisogna vincere. Alla fine ha vinto lui.

Dybala – 9

È stata la sua stagione. Un inizio pazzesco, poi una flessione. Ma in ogni momento chiave del campionato c’è una sua giocata: a Napoli quando serve l’assist a Higuain, a Verona nell’ultima partita dell’anno, a Roma con la Lazio. Il record personale di gol (22) racconta una crescita che per molti non è ancora completata.

Higuain – 9,5

I 16 gol in campionato rappresentano il numero più basso da quando è in Italia. Eppure la sua stagione è stata da fenomeno: ha segnato a Napoli ed è suo il gol più importante dell’anno per la Serie A, ovvero quello a San Siro contro l’Inter. Ma quest’anno, soprattutto, ha cambiato modo di giocare. Venti metri più indietro, tanto sacrificio, rappresentano la svolta da campione a leader.

Chiellini – 8

Sarà l’unico reduce della BBBC: con Bonucci altrove, Buffon probabilmente all’addio e Barzagli con un futuro da riserva di lusso, è il prossimo capitano e la prosecuzione della specie vincente juventina. Ha vissuto una stagione difficile, con molti fastidi. Però c’è sempre stato. E ci sarà ancora.

Douglas Costa – 9

È il risolutore di problemi. Quello che entra e cambia tutto. L’ha fatto ogni volta che è servito, come nell’ultima partita allo Stadium contro il Bologna. È uno sul quale costruire il progetto della Juventus del futuro. È un tipo di calciatore internazionale fondamentale per provare a dare l’assalto alla Champions.

Buffon – 8,5

Se questa, come sembra, sarà l’ultima stagione in campo, ha chiuso con una grande gioia e una grande amarezza. L’amarezza è l’uscita dalla Champions per la Juventus e anche per se stesso. La gioia è essere il capitano di una squadra che non ha mollato un minuto. E questo per chi è un leader naturale è una soddisfazione più grande della vittoria in sé.

Khedira – 9

Quest’anno è stato addirittura fischiato allo Stadium. Eppure è uno degli uomini chiave degli ultimi scudetti, compreso questo. È l’equilibrio, è la forza mentale e fisica, è la solidità, è la capacità di vincere. È una certezza, anche quando servono i gol pesanti. È, in sintesi, la rappresentazione di ciò che è la Juventus oggi. Se, come sembra, dovesse lasciare Torino, sostituirlo sarà una delle cose più importanti dell’estate.