Settimo scudetto di fila, ma per alcuni bianconeri si tratta del primo in assoluto: sapete chi sono? Tra ex ribelli, allenatori nel mito e quaterne facili, 7 curiosità sul titolo della Juventus
1. Primo scudetto in carriera per...
Se per i magnifici 5 (Buffon, Barzagli, Chiellini, Marchisio, Lichtsteiner) si tratta del settimo titolo consecutivo, nella Juventus c'è anche chi festeggia il suo primo scudetto in carriera. Si tratta di De Sciglio, Bernardeschi, Pinsoglio, Szczesny e Howedes. De Sciglio, con il Milan, aveva vinto due Supercoppe italiane (una allenato da Allegri, l'altra contro Allegri), ma mai lo scudetto; Szczesny con l'Arsenal ha sollevato due Coppe d'Inghilterra e un Community Shield; Howedes nello Schalke aveva vinto solo una Coppa di Germania e una Supercoppa nazionale.
Ecco nel dettaglio la bacheca "scudetti" di tutti i giocatori bianconeri: Buffon 9 (tutti con la Juventus, gli ultimi 7 consecutivi), Lichtsteiner 8 (1 Grasshoppers, 7 Juve), Douglas Costa 8 (5 Shakhtar, 2 Bayern Monaco, 1 Juve), Mandzukic 8 (3 Dinamo Zagabria, 2 Bayern Monaco, 3 Juventus), Barzagli 8 (1 Wolfsburg, 7 Juve), Chiellini 7, Marchisio 7, Alex Sandro 7 (2 Santos, 2 Porto, 3 Juventus), Asamoah 6 (tutti con la Juve), Higuain 5 (3 Real Madrid, 2 Juventus), Khedira 5 (1 Stoccarda, 1 Real Madrid, 3 Juve), Matuidi 5 (4 Psg, 1 Juve), Benatia 4 (2 Bayern Monaco e 2 Juventus), Cuadrado 4 (1 Chelsea, 3 Juve), Sturaro 4 (Juve), Dybala e Rugani 3 (Juve), Bentancur 3 (2 Boca, 1 Juve), Pjanic 2 (Juve), De Sciglio, Szczesny, Bernardeschi, Howedes, Pinsoglio 1.
2. Un "buco" nella striscia
Primo scudetto italiano per Douglas Costa e Matuidi, che però avevano già vinto parecchio con Shakhtar e Bayern Monaco (Douglas Costa) e Psg (Matuidi). Nel palmares di entrambi, però, c'è un "buco" che interrompe la loro serie di scudetti consecutivi. Il brasiliano infatti, nel 2014-2015, arrivò secondo nel campionato ucraino dopo aver vinto 5 titoli consecutivi e l'anno dopo passò al Bayern, dove ne vinse altri due. Ora l'ottavo della sua carriera, con la Juventus, non consecutivo proprio per colpa della stagione 2014/15. Anche il francese ha una striscia interrotta dal titolo sfuggitogli nella scorsa stagione (secondo con il Psg dopo 4 campionati di fila).
3. Max nell'Olimpo bianconero
Un giorno, analizzando con il giusto distacco questi record, ci renderemo bene conto della loro portata. E inseriremo Massimiliano Allegri tra gli allenatori bianconeri leggendari. Con i quattro scudetti di fila ha eguagliato Carlo Carcano, l’unico a riuscirci prima di lui, tecnico dei primi 4 titoli (1930-1934) del “quinquennio” juventino. Meglio di Carcano, però, per quel che riguarda la percentuale di vittorie: 70,8% (155 successi in 219 partite alla guida della Juventus). Carcano si fermò al 68,9%; sul terzo gradino del podio Antonio Conte con il 67,5%. Adesso Allegri insegue altri due miti bianconeri, che lo precedono soltanto nella classifica di presenze sulla panchina della Juventus: Trapattoni è il primatista, con 596, seguito da Lippi a 405; Allegri, con la partita contro la Roma, ha raggiunto quota 219.
4. Allegri a 361°
Il quarto scudetto di Allegri coincide anche con il suo record di punti alla guida di una squadra in A. Con il Milan aveva vinto lo scudetto con 82 punti; 87-91-91 sono le “misure” dei primi tre scudetti con la Juventus, 92 sono invece i punti raccolti in questo campionato, con una giornata ancora da giocare. Il totale del quadriennio bianconero, finora, fa 361 punti.
Ed ecco quello delle altre grandi, sempre in questi 4 anni: Napoli 319, Roma 311, Lazio 265, Inter 253, Milan 233.
5. La miglior difesa vince ancora
Ancora una volta lo scudetto l’ha vinto la miglior difesa: 23 i gol subiti dalla Juventus in questa stagione, ma a fare impressione è soprattutto il numero dei clean sheet, le partite chiuse con la porta inviolata. Ben 22 in questa stagione, 18 in quella passata. Significa non aver preso gol in 40 delle ultime 75 partite di Serie A. Totale dei gol subiti negli ultimi 7 campionati: 161, in media 23 a stagione, mai più di 27.
6. La legge dell'ex in chiave bianconera
Higuain contro il Napoli, Benatia contro la Roma, Bernardeschi contro la Fiorentina: la dura legge dell’ex… senza pietà. In tre, in questa stagione, hanno colpito le loro ex squadre indossando la maglia bianconera e portando alla causa juventina punti importanti. Higuain e Benatia hanno firmato infatti due 1-0 contro le principali rivali in classifica, Bernardeschi ha sbloccato il match contro la Viola, chiuso poi dal 2-0 di Higuain a 4’ dalla fine. Tre anche gli ex che si sono ribellati alla Signora: Bonucci, a segno in Juve-Milan, Caceres in Verona-Juve, Immobile in Juve-Lazio. Quest'ultimo, con una doppietta, è riuscito anche a dare un dispiacere ai bianconeri (è finita 2-1 per la Lazio); nei primi due casi, invece, le partite sono finite 3-1 per la Juventus, che ai suoi ex ha lasciato solo la soddisfazione del gol della (nuova) bandiera.
7. Juve 4x4. Ma anche 6 o 7
Altrettanto impressionante un dato relativo ai gol fatti. Su 37 partite giocate, in 16 casi la Juventus ha segnato 3 o più gol. Tre gol (10 volte), quattro (ben 4 volte!), persino sei o sette. Solo in 4 gare i bianconeri non sono riusciti ad andare a rete, pareggiando in tre casi (0-0 con Inter, Spal e Roma) e perdendo contro il Napoli (0-1). Nove i gol arrivati dalla difesa (4 Alex Sandro, 2 Benatia, uno per De Sciglio, Howedes, Rugani); sono rimasti a secco Asamoah, Barzagli, Bentancur, Chiellini, Lichtsteiner, Marchisio e Sturaro.