Dopo una lunga giornata di udienza a Losanna, i rossoneri attendono la sentenza del Tribunale Arbitrale dello Sport relativo all'esclusione per un anno dalle coppe europee decretata dalla Uefa. Si deciderà tutto venerdì mattina. Il Milan spera con la nuova proprietà legata a Elliott di ottenere l'assoluzione totale, che permetterebbe alla squadra di Gattuso di accedere direttamente alla fase a gironi dell'Europa League
Il Milan si affida a Muller per convincere il Tas
I precedenti del Milan con la Uefa
La solidità di Elliott
Le speranze del Milan
Un altro possibile giocatore in partenza è... Donnarumma!
Come sottolineato su "La Gazzetta dello Sport" di oggi, il vero rischio per i rossoneri è che, con la conferma dell'esclusione, ballano da 10 a 50 milioni di euro. Ai mancati introiti Uefa infatti andrebbero poi aggiunti i proventi da stadio e i bonus degli sponsor. Il tutto senza contare il danno di immagine...
La delegazione del Milan è arrivata a Losanna
La composizione della giuria
Il collegio del Tribunale Arbitrale dello sport è composto da tre giudici: uno nominato dai rossoneri (lo svizzero Pierre Muller), uno nominato dalla Uefa (l'inglese Mark Hovell) e uno super partes, Ulrich Haas, tedesco nato in Svizzera.
Su "La Repubblica" di oggi si sottolinea come "la delegazione dei rossoneri a Losanna [nel castello di Bethusy] presenta una significativa differenza rispetto a quella di un mese da a Nyon: quella legata alla componente Elliott", che 30 giorni fa non era presente visto che ancora non era stata chiusa ufficialmente la gestione di Yonghong Li (sparito dopo il default).
Gli scenari
Nella prima ipotesi (riammissione alle coppe europee), il Milan verrebbe rinviato nuovamente alla Camera investigativa della Uefa perché le violazioni dei paletti del Fair Play Finanziario nel triennio 2014-2017 resterebbero comunque. In questo caso si procederebbe a un nuovo iter per accedere al regime di Settlement Agreement. In quel caso all'orizzonte ci sarebbero multe e restrizioni di vario tipo (come già accaduto in passato a Inter e Roma). Se, invece, l'esclusione venisse confermata, il Milan tornerebbe alla Camera investigativa solamente tra un anno. Con una possibilità in più. Se il club rossonero, in questo arco di tempo, cambiasse proprietà, si riaprirebbe addirittura la porta del Voluntary Agreement, negato il 15 dicembre 2017.