Dopo il trasferimento a Milano e l'esordio in maglia nerazzurra contro il Sassuolo, l'attaccante senegalese si presenta ai nuovi tifosi: "Sono qui per essere protagonista, quando chiama l'Inter la scelta è facile. Spalletti? Felice di lavorare con lui"
SERIE A, GLI ARBITRI DELLA SECONDA GIORNATA
Che settimana è stata questa, dopo la sconfitta col Sassuolo? Siete pronti per il Torino?
Siamo pronti per la sfida con il Torino. Non possiamo demoralizzarci perché abbiamo perso una partita, la prima della stagione. Sono molto fiducioso, siamo una grandissima squadra e lo dimostreremo.
Dopo un anno in Francia hai scelto di tornare qui. Come mai secondo te i calciatori africani fanno un po' fatica in Italia?
Io ho iniziato qui da professionista a 18 anni e ho giocato per sei stagioni. E' un grande campionato e mi piace molto, io mi trovo bene.
Pensi di poter essere titolare?
L'Inter è un club che mi ha sempre affascinato, per la sua storia e per i grandi campioni che hanno indossato la maglia nerazzurra. Sono venuto qui con l'obiettivo di diventare un giocatore importante e fare grandi cose. Voglio essere protagonista.
Sei stato vicino all'Inter un anno fa. Come hai vissuto quest'anno in Francia?
Al Monaco sono stato solo un anno ma sono stato bene. E' un buon club, dove si lavora bene. Per i giovani è un ottimo ambiente, ma ho sfruttato la possibilità di arrivare qui all’Inter.
Ti sacrificheresti anche in difesa per Spalletti?
Certo, tutti i giocatori devono giocare con e senza palla. Se c'è da difendere si difende.
C’è stata la possibilità in passato di arrivare all’Inter?
Ci sono stati contatti tre anni fa, quest'anno l’affare si è potuto fare. Adesso sono qui e spero di fare bene e andare alla grande.
Dove ti vedi tra un anno?
Ancora all'Inter.
Credi che l’Inter possa essere l’anti-Juventus?
Io vedo il gruppo e i compagni tutti i giorni, vedo come lavoriamo. Penso solo a questo, poi faremo i conti alla fine. Non penso agli altri. Se vinciamo tutte le partite saremo in testa.
Qual è la tua posizione preferita in campo?
Non ho un ruolo preferito, ma credo di poter fare bene in tutte e quattro le posizioni del reparto offensivo.
Quanto è stata importante la presenza di Spalletti e il rapporto tra voi due?
E' un allenatore di grande esperienza, che conosce benissimo il calcio italiano. Mi hanno tutti parlato benissimo di lui e penso di poter migliorare molto con lui, in questa esperienza.
Che cosa ti ha convinto nella scelta di venire all’Inter e lasciare solo dopo un anno il campionato francese?
Credo che quando c’è un’offerta di un club come l’Inter la scelta non è difficile da fare. Al Monaco sono stato benissimo e ringrazio tutti, grazie anche all’Inter che ha fatto un grande sforzo per portarmi qui. Come ho saputo dell’interesse dei nerazzurri ho subito accettato.