L’Atalanta domina all’Olimpico nel primo tempo, poi si fa rimontare dalle reti di Florenzi e Manolas. Gasperini applaude i suoi: “I ragazzi hanno fatto una grande partita. Peccato per il finale, avrei voluto la possibilità di fare un cambio in più, magari inserendo Gomez. Copenaghen? Farò di tutto per rendere felici i tifosi”
La sua Atalanta ha giocato un primo tempo sensazionale. Subito sotto di un gol con il bellissimo tacco di Pastore, i nerazzurri hanno reagito prima con Castagne, bravo ad ottimizzare la grande azione di Zapata, e poi con la doppietta di Rigoni. Infine la rimonta della Roma e il rammarico di non aver portato i tre punti a casa. Nel mezzo il turnover in vista della trasferta di Copenaghen: “Se sono io il valore aggiunto di questa Atalanta? No, in campo ci vanno i giocatori – sottolinea con il sorriso a Sky Sport Gian Piero Gasperini nel dopo partita – i ragazzi hanno fatto davvero una grande partita, per questo torniamo a Bergamo con l’amaro in bocca. C’era la possibilità di vincere, siamo stati bravi in tutte le situazioni. Potevamo vincerla anche nel finale, avevamo gli spazi per segnare ancora. Sarebbe stato bello avere la possibilità di fare un cambio anche negli ultimi minuti, magari inserendo Gomez. Peccato per il gol di Florenzi, che ha riaperto completamente la gara”.
Zapata e l’attacco
Soddisfazione da una parte, tanto rammarico dall’altra. Soprattutto per i cambi: “Ma quelli che ho fatto erano indispensabili – continua Gasperini – la Roma ha inserito giocatori di qualità, è un loro pregio. Con l’ingresso di Nzonzi avevo bisogno della fisicità di De Roon in mezzo al campo. Inoltre giocatori come Adnan, Rigoni e tanti altri erano alla loro prima partita dopo tanto tempo, era normale aspettarsi un calo. Nonostante questo siamo stati bravi nel finale, dove ci siamo creati nuovamente gli spazi giusti per fare male. Rigoni? E’ un giocatore dalle caratteristiche importanti, adesso bisogna vedere la sua duttilità, se è capace o meno di occupare altri ruoli. Tutto il nostro reparto offensivo, quindi anche Zapata – alla sua miglior partita da quando è con noi - e Pasalic, hanno messo in difficoltà la Roma con la loro velocità, tecnica e fisicità.”.
“Io in un top club? L’Inter non lo era”
L’Atalanta cambia gli interpreti, ma il risultato è sempre lo stesso. E Gasperini? “La mia idea di calcio è sempre quella. Possono cambiare gli avversari e in base alla tua esperienza puoi fare degli accorgimenti. Negli ultimi 4-5 anni in tanti hanno cambiato il modo di stare in campo, quindi bisogna adattarsi a situazioni diverse. Io in un top club? E’ vero, non ho mai avuto questa possibilità. L’unica volta che ho provato un’esperienza del genere ho trovato un grande club, l’Inter, che era molto in difficoltà e che allora arrivava dietro Genoa e Atalanta. Però ho avuto la fortuna di allenare dei grandi campioni, come Milito, Perotti, Thiago Motta, Palacio e Gomez”. Chiosa finale sulla partita di giovedì contro il Copenaghen, decisiva per la qualificazione in Europa League: “Per la nostra gente è fondamentale andare in Europa, farò di tutto per dare una soddisfazione ai tifosi”.