Bologna-Inter, Inzaghi: "Non mi spaventa nulla, i nerazzurri dovranno sudarsela. Destro in campo? Vedremo"

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Filippo Inzaghi osserva i suoi durante la rifinitura - ph. @BfcOfficialPage
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L’allenatore rossoblù ha presentato in conferenza stampa la prossima sfida di campionato contro l’Inter di Luciano Spalletti: "Loro sono da scudetto e sulla carta non c’è partita, ma il calcio è imprevedibile. La formazione? Destro è pronto, ma devo ancora decidere"

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Un solo punto nelle prime due giornate di campionato, per un ruolino di marcia identico a quello della prossima squadra avversaria, l’Inter. Per il nuovo Bologna di Filippo Inzaghi, sconfitto all’esordio interno dalla Spal e reduce dal pareggio in trasferta contro il Frosinone, però anche la casella dei gol fatti ferma ancora a quota zero. Per questo i rossoblù sono chiamati a una risposta nel match della terza giornata di Serie A, quello che andrà in scena allo stadio Dall’Ara sabato 1 settembre alle ore 18. Di fronte l’Inter, per una sfida sulla carta proibitiva. Lo sa bene Filippo Inzaghi, che in conferenza stampa ha presentato la gara assicurando di non aver alcun timore.

Nessuna paura

"Sappiamo che sulla carta non c’è partita – ha esordito l’allenatore del Bologna -, l’Inter è senza dubbio una squadra che punta allo scudetto. Il calcio, però, è imprevedibile e noi non abbiamo nulla da perdere. Servirà fare la partita perfetta, noi siamo pronti e vogliamo ottenere più punti possibili. Non mi spaventa nulla di questa partita, l’Inter dovrà sudarsela fino alla fine. Ci sarà Nainggolan tra i nerazzurri? Può giocare lui, così come Keita o Candreva. Chiaramente, in quanto a nomi, loro sono superiori, ma noi guardiamo soltanto a noi stessi. Ci siamo preparati in base a quelle che sono le nostre qualità, non quelle degli avversari".  

L’inizio complicato e i dubbi di formazione

Inzaghi ha poi parlato delle prime due uscite in campionato: "I tifosi del Bologna si stanno dimostrando molto intelligenti e il nostro compito ora è renderli orgogliosi di noi. Sappiamo che c’è tanto da lavorare – ha aggiunto l’allenatore rossoblù -, siamo tutti nuovi e dobbiamo migliorare. Le prime due partite sarebbe stato meglio affrontare tra un mese, ma ormai va bene così. Contro l’Inter servirà essere liberi mentalmente per fare una grande partita, io sono convinto che li metteremo in difficoltà. Per me è un derby? Penso solo al presente, adesso sono l’allenatore del Bologna e voglio che la società e i tifosi siano orgogliosi di me. Spero di portare successi e risultati nel giro dei prossimi anni". Complice anche l’infortunio di Palacio, in campo dal primo minuto potrebbe esserci un’occasione per Destro, ristabilito. "La formazione sarà per nove o dieci undicesimi la stessa scesa in campo contro il Frosinone. Devo sciogliere ancora qualche dubbio però. L’attacco? Santander per noi è importante, sta crescendo e si sta abituando alla Serie A. Destro è pronto, potrebbe partire titolare o entrare a gara in corso, deciderò sabato mattina. Per il centrocampo Orsolini, Nagy e Svanberg sono al livello dei titolari, mentre Dzemaili crescerà così come tutta la squadra: lui è molto importante per noi", ha concluso Inzaghi.