Fiorentina, Pioli: "Lavoro e divertimento: così cresciamo. Chiesa non pensi al futuro"

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L’allenatore della Fiorentina ha parlato così al termine della sfida vinta con l’Udinese: “Dopo aver vinto la scorsa gara 6-1 potevamo essere meno concentrati, invece siamo stati lucidi e intelligenti”

FIORENTINA-UDINESE 1-0

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Due su due, e Fiorentina a punteggio pieno. Una partita in meno, contro la Sampdoria, non disputata per la tragedia di Ponte Morandi. Ma i viola sono pronti a far meglio della scorsa stagione: dopo aver battuto il Chievo, ha dovuto cedere anche l’Udinese. “È stata una gara sofferta, ma siamo stati lucidi e intelligenti. Dopo aver vinto una partita 6-1 potevamo essere più leggeri, invece siamo sempre stati sul pezzo e abbiamo dimostrato le nostre qualità” ha spiegato Stefano Pioli ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore poi ha parlato di Federico Chiesa: “Siamo fortunati ad avere tanti giocatori di qualità, dobbiamo essere sempre molto pericolosi. Chiesa è in crescita, ma non deve pensare ora al suo futuro. Sta lavorando bene, il resto non deve interessarci”. Ciò che intriga di più di questa squadra è la giovane età: “Siamo molto giovani e spesso ci capiamo quanto basta. La nostra crescita sta tutto nel lavoro, nel divertimento e nella voglia di stare insieme. Ora dobbiamo sfruttare bene questa sosta, al rientro ci sarà il Napoli che è un avversario molto difficile. Spero che i convocati in Nazionale giochino, altrimenti hanno perso solo tempo”.

L’analisi di Chiesa

Intervistato da DAZN al termine della gara, Federico Chiesa ha parlato così: “Vogliamo arrivare sempre pronti ad ogni sfida e l’abbiamo dimostrato: l’Udinese ha dato battaglia ma noi abbiamo tenuto bene e alla fine abbiamo vinto. C’è continuità nel lavoro, quando scendiamo in campo siamo sempre convinti di fare tre punti”. L’esterno ha poi voluto dedicare un pensiero ai suoi compagni di squadra che, oltre a lui, sono stati convocati in Nazionale: “Benassi e Biraghi hanno meritato la convocazione, sono felice per loro e per me: siamo pronti ad affrontare queste due settimane di lavoro tutti insieme”.