Napoli Fiorentina 1-0, un gol di Insigne al 79’ decide la partita: GOL E HIGHLIGHTS

Marco Salami

Al San Paolo basta un rete di Insigne, migliore in campo per distacco, per lanciare il Napoli a quota 9 punti in classifica. Ancelotti sceglie il 442 e mette le basi per la sua nuova squadra. Per la Fiorentina primo ko in stagione

LE STATISTICHE DI NAPOLI-FIORENTINA

SERIE A, CLASSIFICA E RISULTATI

TUTTI I VOTI DELLA QUARTA GIORNATA

NAPOLI-FIORENTINA 1-0

79' Insigne

TABELLINO

Napoli (4-4-2): Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon (70' Ounas), Allan, Hamsik, Zielinski; Insigne (82' Rog) Mertens (57' Milik). All: Ancelotti
Fiorentina (4-3-3): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Hugo, Biraghi; Benassi (80' Pjaca), Veretout (64' Fernandes), Gerson (60' Dabo); Chiesa, Simeone, Eysseric. All: Pioli
Ammoniti: 34' Chiesa (F), 40' Zielinski (N), 43' Benassi (F), 75' Dabo (F), 90'+3 Eysseric (F)

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2' - Fasi iniziali di gioco col Napoli in campo col 442, modulo non nuovo nella storia da allenatore di Ancelotti. Callejon gioca largo a destra con Zielinski a sinistra. Mertens e Insigne vicini in attacco. 
- di marcosal93
1' - INIZIA ORA NAPOLI-FIORENTINA!
- di marcosal93
Squadre ora in campo. Fiorentina in divisa rossa da trasferta. Napoli in classica maglia azzurra. L'arbitro della partita sarà FabbriTonolini e Di Liberatore gli assistenti. 
- di marcosal93
Riscaldamento da poco concluso: squadre negli spogliatoi e pronte a rientrare per il calcio d'inizio (foto Twitter @sscnapoli)
Riscaldamento da poco concluso: squadre negli spogliatoi e pronte a rientrare per il calcio d'inizio (foto Twitter @sscnapoli)
- di marcosal93
433 speculare anche per la Fiorentina di Pioli, unica squadra a punteggio pieno del campionato (due vinte su due) insieme alla Juventus. Trio d'attacco Chiesa, Simeone, Eysseric confermato. A centrocampo, rispetto all'ultima contro l'Udinese, Veretout al posto di Fernandes. Tra i pali c'è Dragowski
- di marcosal93
Uno sguardo ora alle formazioni ufficiali. Nel Napoli classico 433 con Ancelotti che continua a far ruotare i suoi giocatori. In attacco va in panchina Milik, e si rivede il classico tridente "sarriano" con Callejon, Mertens (entrambi assenti nel ko contro la Samp) e Insigne. A centrocampo torna Hamsik insieme a Zielinski e Allan. In difesa si rivede anche Maksimovic
- di marcosal93
Fiorentina arrivata al San Paolo:
- di marcosal93
STATISTICHE & CURIOSITA’
Napoli leggermente in svantaggio nei precedenti in Serie A con la Fiorentina: viola, infatti, avanti per 52 vittorie a fronte delle 46 conquistate dai campani; 38 pareggi chiudono il parziale. Il Napoli ha vinto soltanto una delle ultime cinque partite di campionato contro la Fiorentina (3N, 1P) e nelle due più recenti in ordine di tempo non ha trovato il gol. Soltanto una delle ultime sei sconfitte del Napoli contro la Fiorentina, nella massima Serie, è arrivata nel girone di andata (0-1, nell’ottobre 2007). Nel match di ritorno dello scorso campionato a Firenze, il Napoli ha effettuato un solo tiro nello specchio dei Viola; dal loro ritorno in Serie A, i partenopei hanno fatto peggio (zero conclusioni) soltanto contro il Milan (febbraio 2011) e la Juventus (aprile 2012). Il punteggio più frequente in Serie A tra Napoli e Fiorentina è lo 0-0, risultato finale di 19 incontri: il più recente nell’ultima sfida al San Paolo del dicembre 2017. Dopo la Lazio (48), la Fiorentina è la squadra alla quale il Napoli ha strappato più vittorie (46) in Serie A.
 
PRECEDENTI A NAPOLI
La Fiorentina non è mai riuscita a segnare più di un solo gol nelle ultime otto trasferte di Serie A al San Paolo contro il Napoli e in quattro di queste non è neanche andata a bersaglio. Il Napoli ha perso soltanto una delle ultime otto gare casalinghe giocate contro la Fiorentina; quattro vittorie e tre pareggi, tutti per 0-0 (compreso l’ultimo del dicembre 2017) chiudono il parziale.
 
STATO DI FORMA
Il Napoli, sconfitto nell’ultima partita contro la Sampdoria, non perde due gare di campionato di fila dall’ottobre 2016 (Atalanta e Roma in quel caso). In quattro delle ultime sei partite giocate in Serie A, il Napoli ha realizzato esattamente due reti. Il Napoli ha segnato e subito gol nelle ultime cinque partite casalinghe in campionato: 21 le reti nel parziale (4.2 in media a match). Il Napoli non ha trovato il gol contro la Fiorentina in Serie A 47 volte: soltanto contro Inter (48) e Juventus (53) è rimasto a bocca asciutta per più partite nel massimo campionato. La Fiorentina ha ottenuto due successi in entrambe le prime gare stagionali in campionato: solo due volte nella sua storia ha vinto tutte le prime tre sfide in Serie A (1969/70 e 1998/99). La Fiorentina ha alternato due sconfitte a due vittorie nelle ultime otto partite di Serie A. La Fiorentina ha segnato sette reti nelle due gare giocate in questo campionato: soltanto due volte nel 21° secolo in Serie A, i viola hanno realizzato più gol (otto) dopo le prime tre gare stagionali (nel 2005/06 e nel 2013/14). La Fiorentina ha perso due delle ultime tre trasferte del massimo campionato: tante sconfitte quante nelle precedenti 12.
 
STATISTICHE GENERALI
Il Napoli ha incassato sei gol con sei tiri nello specchio finora; nella Serie A 2017/18, le prime sei reti subite dagli azzurri erano arrivate dopo 18 conclusioni in porta. Il Napoli è la squadra che ha passato più minuti in svantaggio in questo campionato (151); la Fiorentina, invece, è l’unica a non essere ancora andata sotto nel punteggio. Il Napoli, pur essendo l’unica formazione di questa Serie A ad essere andata in svantaggio in ognuna delle tre partite giocate, è la squadra che in questo avvio di campionato ha recuperato più punti da situazioni di svantaggio (sei, dei quali tre in casa). La Fiorentina è la squadra che ha realizzato più gol (cinque) nei secondi tempi di questo torneo; nessuna, invece, ne ha subiti più del Napoli (quattro) nel corso dei primi 45’ di gioco. Dopo il Sassuolo (22,86%), la Fiorentina vanta la più alta percentuale realizzativa (19,44%) dall’inizio del campionato. A parità di partite giocate, il Napoli è la squadra che ha subito meno tiri (27) ,alle spalle della Juventus (26) in questa Serie A. La Fiorentina è la squadra che ha schierato finora la formazione (compresi subentrati) con l’età media più giovane di questo campionato: 23 anni e 249 giorni. La Fiorentina ha centrato lo specchio della porta avversaria con il 42% delle conclusioni tentate (36, delle quali 15 in porta): la più alta percentuale dopo quella del Torino (48%) in avvio di questo torneo. Gli ultimi cinque gol segnati dalla Fiorentina sono arrivati nel secondo tempo e tutti su azione.
 
FOCUS GIOCATORI
Dries Mertens ha segnato cinque gol in 10 sfide contro la Fiorentina in Serie A, inclusa la prima rete nel massimo campionato italiano (nell’ottobre 2013). Nelle ultime cinque sfide contro la Fiorentina, in Serie A, Lorenzo Insigne ha realizzato tre reti (due al San Paolo); il fantasista azzurro è a un solo gol dalle 50 marcature nel massimo campionato. Marek Hamsik ha affrontato 20 volte la Fiorentina in Serie A segnando tre gol, tutti al San Paolo (l’ultimo datato aprile 2015). José Callejón ha realizzato due reti nei primi quattro incroci con la Fiorentina nel massima serie, nessuno negli ultimi sei. Callejón è il giocatore che ha mandato più volte al tiro (12) un compagno di squadra dall’inizio del campionato. Kalidou Koulibaly ha rifilato un gol (maggio 2017) alla Fiorentina in Serie A; il senegalese è il difensore che ha effettuato finora il maggior numero di passaggi (241) nel massimo campionato. Nelle otto partite giocate in Serie A contro la Fiorentina, Piotr Zielinski ha trovato il gol con la maglia dell’Empoli nell’aprile 2016. Allan è a secco da 16 turni in Serie A; le ultime cinque reti del centrocampista brasiliano nel massimo campionato sono state realizzate tutte al San Paolo. La prima e unica tripletta in Serie A di Giovanni Simeone è stata messa a segno proprio contro il Napoli, lo scorso aprile. Cyril Théréau ha esordito in Serie A con la maglia del Chievo proprio contro il Napoli nel settembre 2010. Marco Benassi ha segnato tre dei sette gol realizzati dalla Fiorentina nelle prime due partite giocate in campionato: tanti quanti nelle precedenti 26. Soltanto una delle ultime quattro reti firmate da Federico Chiesa in Serie A è arrivata in trasferta: nel febbraio scorso, contro il Bologna. Gerson ha fatto il suo esordio nella massima serie proprio contro il Napoli, al San Paolo, nell’ottobre 2010.
 
ALLENATORI
Carlo Ancelotti e Stefano Pioli si sono incrociati due volte in Serie A, nel campionato 2006/07, quando l’attuale tecnico del Napoli era alla guida del Milan e quello della Fiorentina al timone del Parma; Ancelotti si aggiudicò entrambi i match (2-0 all’andata e 1-0 al ritorno). Carlo Ancelotti ha affrontato la Fiorentina 20 volte nel massimo campionato, per un bilancio di nove vittorie (tra cui le ultime tre in ordine di tempo) e tre sconfitte (otto pareggi). Stefano Pioli, invece, ha perso sette dei 15 confronti in Serie A con il Napoli, vincendone sei (compreso l’ultimo dello scorso aprile): due pareggi completano il quadro.
 
ARBITRO E DISCIPLINA
Direzione arbitrata numero 55 di Michael Fabbri in Serie A, la seconda in questo campionato. Il Napoli è imbattuto nelle tre gare di Serie A dirette da Fabbri (una vittoria e due pareggi). Fabbri ha già arbitrato una sfida tra Napoli e Fiorentina al San Paolo: 0-0 nel dicembre 2017. La Fiorentina ha perso solo una delle sei partite di massimo campionato dirette da Fabbri (4V, 1N), proprio l’ultima in ordine di tempo contro il Milan a maggio.
- di Redazione SkySport24

Napoli di Carlo Ancelotti: atto numero uno. Insigne al centro del progetto e decisivo. Migliore in campo e autore della rete che decide la partita a dieci dal termine. Centrale di posizione nel 442 scelto per la sfida del San Paolo. Lontano dalla posizione larga a sinistra con cui si era abituato con Sarri e in mezzo al campo come rifinitore vicino all’altra punta. Non benissimo il dualismo con Mertens nei primi 57’. Meglio con Milik (punta vera) con la combinazione che porta al gol che vale i tre punti. E che risolve una partita durissima per gli azzurri che giocano bene ma non ancora come nei piani di Ancelotti. Con ancora tanto lavoro da fare nella fase di impostazione e per essere sempre più pericolosi in attacco. La Fiorentina incassa invece la prima sconfitta del campionato arrivata dopo due vittorie. Ha giocato meno del Napoli ma non ha quasi mai sofferto particolarmente gli avversari. Personalità e capacità di fare la propria partita anche contro una grande del campionato. La differenza l’ha fatta allora la giocata tra i due centravanti del Napoli, che potrebbe inaugurare un nuovo modo di giocare per la squadra.

La partita

Napoli per riscattare il ko di Genova, dopo il primo vero “processo” alla nuova avventura di Ancelotti. Fiorentina per confermarsi sorpresa della stagione dopo il punteggio pieno delle prime due giornate. Inizia così la sfida del San Paolo, col 433 dei viola in maglia rossa, e col tridente confermato Chiesa, Simeone, Eysseric. Nel Napoli ci sono invece Callejon, Mertens e Insigne in campo contemporaneamente (con Milik in panchina) ma senza trio offensivo. Ancelotti disegna infatti gli azzurri col 442, Zielinski e Callejon sono larghi, Insigne fa da rifinitore e Mertens gli gioca accanto. A proposito: bene il primo, malino il secondo, mai nel vivo del gioco. Due allora le chance azzurre della prima frazione: prima proprio di Insigne che prova la volée su cross di Zielinski fuori di poco. Dunque anche Callejon sempre imbeccato dal polacco che cerca il diagonale al volo di destro. Nella Fiorentina chance per Eysseric da fuori (parata di Karnezis) e per Chiesa che sfrutta una palla persa dal limite di Allan e prova il piazzato, fuori vicino al palo. 0-0 al break, e riassunto semplice: nella prima parte meglio il Napoli, poi la Fiorentina.

Nel secondo tempo il copione segue dunque lo stesso del primo, con la squadra di Ancelotti che inizia forte fino ad arrivare ad attacchi a pieno organico alla metà della ripresa. Dopo due minuti Hamsik spara alto su suggerimento di Callejon, mentre la prima luce accesa da Mertens è in realtà la sua ultima giocata. Il belga salta l’uomo sulla destra al 56’ e cerca il tiro a giro sul secondo palo: fuori. Subito dopo Milik lo sostituisce. Nella Fiorentina entrano invece Dabo per Gerson e Fernandes per Veretout. Ci provano poi per il Napoli Zielinski (alto il mancino dal limite) e ancora Insigne, che prima semina il panico in area ma stringe stroppo il destro sul primo palo e poi prova anche la girata di testa a centro area addirittura da vero numero "9". Ma è nel finale che si decide la partita. A dieci dal termine il guizzo è sempre suo, di Lorenzo Insigne. Che dialoga centralmente con Milik confermando l’andamento di tutta la partita: in un nuovo ruolo, più centrale e molto pericoloso per tutti i suoi ottanta minuti. A otto dalla fine esce per Rog (con annesso bacio di Ancelotti come al tempo riservato ai vari Kakà, Shevchenko e Inzaghi). Pioli sceglie invece Pjaca ma non si avvicina mai al pari. Tre punti d’oro per Ancelotti, e per il suo nuovo Napoli.