Passo falso dei giallorossi dopo la sconfitta di San Siro: avanti 2-0 all'intervallo con le reti di El Shaarawy e Cristante, gli uomini di Eusebio Di Francesco incassano la rimonta del Chievo con Birsa e Stepinski a segno. Solo un punto per la Roma attesa dall'esordio in Champions al Bernabeu contro il Real Madrid
ROMA-CHIEVO 2-2
10' El Shaarawy (R), 30' Cristante (R), 52' Birsa (C), 83' Stepinski (C)
Roma (4-3-3): Olsen; Florenzi (69' Karsdorp), Manolas, Jesus, Kolarov; Pellegrini (69' De Rossi), Nzonzi, Cristante; Under (80' Kluivert), Dzeko, El Shaarawy. All. Di Francesco
Chievo (4-3-3): Sorrentino; Tomovic, Rossettini, Bani, Barba; Rigoni (87' Depaoli), Radovanovic, Obi (46' Hetemaj); Birsa (80' Leris), Stepinski, Giaccherini. All. D'Anna
Ammoniti: Rossettini (C), De Rossi (R)
35' - Chievo colpito per la seconda volta e nemmeno efficace da palla inattiva: il corner di Birsa non produce gli effetti sperati da D'Anna
AS Roma on Twitter
Twitter“30': GOOOOOOOOOOL!!! Il primo in giallorosso per Bryan @Cristante 👏 #RomaChievo 2⃣-0⃣ DAJE ROMA! 🐺 #ASRoma https://t.co/XSfKKAGmj0”Ottimo lavoro di protezione di Dzeko che, senza la possibilità di calciare, serve l'accorrente Cristante che non sbaglia dinanzi a Sorrentino! Tutto facile per la Roma avanti 2-0 alla mezz'ora!
27' - Primo calcio d'angolo del match per il Chievo: se lo procura Obi con un sinistro deviato. Poca fortuna per gli uomini di D'Anna dagli sviluppi di palla inattiva
22' - Iniziativa personale di Dzeko fermato al limite dell'area: nessun fallo per l'arbitro Mazzoleni
20' - Ritmi più blandi dopo l'1-0 della Roma, giallorossi in controllo del match
Cross dalla destra di Florenzi, El Shaarawy sbuca sul secondo palo rubando il tempo a Tomovic: facile il tap-in per il vantaggio giallorosso! Si tratta del 6° gol dell'esterno in carriera contro il Chievo
9' - Chievo ordinato in campo, misura obbligatoria per tenere testa ad una Roma dal maggiore spessore tecnico
8' - Cross di Tomovic dalla destra, Olsen scavalcato dal pallone prima dell'ottima diagonale di Florenzi. Velleitaria invece la conclusione di Radovanovic dalla mira imprecisa
7' - Dzeko! Iniziativa personale del bosniaco che costringe Sorrentino all'intervento, poi è El Shaarawy a cercare il destro dalla distanza che si spegne a lato
6' - Nulla di fatto per i giallorossi, sfuma la chance da palla inattiva a favorire la conclusione di Kolarov
5' - Particolarmente vivace Under: il turco si procura un calcio d'angolo grazie a un sinistro smorzato dalla difesa ospite
2' - Prova a gestire il pallone il Chievo, fuorigioco fischiato ai danni di Stepinski
1' - Subito la Roma! Dopo 24 secondi è Dzeko a provarci di testa su cross di Under: pallone alto sopra la porta di Sorrentino
1' - Fischio d'inizio all'Olimpico! Al via Roma-Chievo!
Di Francesco senza Pastore, da qui il ritorno al 4-3-3 con Pellegrini e Cristante a centrocampo ai fianchi di Nzonzi. Davanti Dzeko spalleggiato da Under ed El Shaarawy dall'ottima tradizione nei precedenti contro il Chievo
Squadre in campo, obbligatorio ripartire per i giallorossi di Eusebio Di Francesco prossimi alla trasferta in Champions League contro il Real Madrid
Non basta il ritorno al 4-3-3, tantomeno il doppio vantaggio all’intervallo. La Roma rimanda la prima vittoria in campionato all’Olimpico raccogliendo solo un pareggio contro il Chievo, ultimo in classifica e penalizzato di tre punti a causa della vicenda relativa alle plusvalenze fittizie. Sfuma la festa dell’Olimpico nonostante un ottimo primo tempo blindato dalle reti di El Shaarawy e Cristante, firme vanificate da una ripresa sotto tono e dalla rimonta veneta con Birsa e Stepinski. Reazione che vale il -1 in classifica per D’Anna, sono invece 5 i punti raccolti in 4 turni da Di Francesco che paga ancora dazio nel finale dopo la beffa targata Milan. E il calendario riserva il primo esame in Champions League al Bernabeu, casa del Real Madrid campione d’Europa: obbligatorio svoltare per una squadra ancora lontana dalla propria identità.
ElSha e Cristante a segno, ripresa da incubo
Bastano 24 secondi a Dzeko per lanciare l’assalto giallorosso: suo il colpo di testa alto sul cross di Under. Eccezion fatta per l’iniziativa personale del centravanti bosniaco, è proprio dalla fascia destra che i padroni di casa costruiscono le chance migliori: l’asse Florenzi-El Shaarawy propizia il vantaggio della Roma, nient’altro che un’abitudine per l’esterno classe 1992. Gol numero 69 da professionista per il Faraone e, soprattutto, rete numero 6 riservata al Chievo ovvero la sua vittima preferita in carriera. Funziona il ritorno al 4-3-3 per organizzazione e automatismi, tesi ribadita da una squadra in pieno controllo del match contro un’avversaria incapace di colpire. Sono infatti le conclusioni dalla distanza (Radovanovic e Rigoni) a segnalare la presenza in campo dei gialloblù, velleità archiviate dal raddoppio di Cristante: primo centro al primo tiro stagionale per una sentenza in materia di inserimenti, dote insegnata da Gasperini ed esibita all’Olimpico grazie all’ottimo lavoro di Dzeko. Il bis della Roma quantomeno scuote la formazione di D’Anna, pericolosa sui cross dalla sinistra: Stepinski impatta alto l’invito di Giaccherini negando l’occasione al meglio posizionato Tomovic, Birsa si conferma invece più insidioso col sinistro piuttosto che di testa. Qualche brivido per Di Francesco prima del nuovo squillo targato El Shaarawy (bravo Sorrentino), indubbiamente il migliore in campo all’intervallo.
Alla ripresa del gioco chi sfiora il tris è Pellegrini, puntualmente servito da Under ma chiuso dall’attento Sorrentino. Fiammata che precede la magia di Birsa, trequartista dal mancino esaltante che gela l’Olimpico: splendido il sinistro a giro che non lascia scampo ad Olsen e riapre una sfida apparentemente chiusa. Prodezza che cambia i piani dalla panchina giallorossa e scatena la reazione della Roma, risposta più nervosa che tecnica di fronte all'approccio di un convincente Chievo. Poca fortuna per Pellegrini e Under, ospiti pericolosi nelle ripartenze ed encomiabili per carattere. Di Francesco vara il 4-2-3-1 con gli ingressi di Karsdorp e De Rossi (fuori Florenzi e Pellegrini), tuttavia non arriva il colpo in grado di chiudere il match. Ecco quindi che è Stepinski, lesto a raccogliere il pallone dopo il pasticcio tra Kolarov ed Olsen, a firmare il 2-2 dopo aver già punito la Juventus all’esordio in Serie A. L’assalto della Roma produce il colpo di testa di Dzeko a lato di un niente, dall’altra parte è invece Giaccherini a tempo scaduto a costringere Olsen al miracolo. Ciò che sembrava una formalità all'intervallo, nel secondo tempo si è rivelato un altro passo falso per la Roma di scena all'Olimpico.