Milan-Juventus, la conferenza di Allegri: "Mandzukic potrebbe giocare. Matuidi? Non riesco a farlo a riposare"
Dopo la sconfitta contro lo United in Champions League ("Ci siamo fatti prendere dall'emotività dopo il pareggio"), la Juventus vuole rialzare subito la testa in campionato. I bianconeri sono attesi dal Milan a San Siro: "Higuain farà una partita da ex, è uno dei centravanti più forti al mondo"
A tutto Allegri. L'allenatore della Juve ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida contro il Milan. Tanti temi a San Siro, dal ritorno di Bonucci ("Leo non ha bisogno dei miei consigli") a quello di Higuain ("sarà piacevole rivederlo, è uno dei migliori centravanti al mondo"), che giocherà per la prima volta contro i bianconeri. Allegri punta l'ottavo scudetto di fila, il Milan insegue il ritorno in Champions.
Tra Bonucci e Chiellini uno può riposare?
"Credo di no. Non è semplice scegliere i difensori, perché ne ho cinque e sono tutti molto bravi. Abbiamo i migliori. Ogni tanto quando riposa uno va bene perché chi va in campo è all'altezza".
Nel caso in cui giocasse Mandzukic titolare potrebbe riposare Dybala?
"O partiamo con i tre davanti o altrimenti uno dei tre deve star fuori e si gioca con un esterno in più. Però stanno bene tutti, sono importanti i rientri di Douglas Costa e Bernardeschi perché sono due cambi, Cuadrado è cresciuto tanto. Nonostante la sconfitta con lo United siamo in un bel momento fisico e mentale".
Chi sono i giocatori indisponibili? Giocherà Cancelo?
"Sono tutti a disposizione tranne Emre Can e Spinazzola, che giocherà con la Primavera a Sassuolo. Gli unici indisponibili sono loro due. Cancelo ha molte possibilità di partire titolare".
Dopo la sconfitta con il Napoli dello scorso aprile, l’altra battuta d’arresto è stata col Real sempre allo Stadium
"Più aumenta la positività e i risultati, e più si abbassa l'attenzione. La sicurezza in tutti, nell'intero ambiente, porta a queste cose. E non lo dico io, è così. Dobbiamo migliorare questo aspetto, la stagione è lunga. Bisogna mettere le basi per arrivare a marzo ed essere competitivi: gli scudetti e le coppe non si vincono in questo momento della stagione, non ce li assegnano adesso".
Ha avuto la necessità di parlare alla squadra dopo la sconfitta con lo United?
"Non conosco il risultato, questo no. Ma sono sicuro che la squadra farà una grande partita contro il Milan. L'unica cosa che ho detto è che ci siamo fatti prendere dall'emotività della serata. Dopo l'1-1 abbiamo fatto due azioni nelle quali ci siamo buttati avanti a capofitto. Da una parte è un buon segnale, ma se non l'abbiamo vinta in 86' non era il momento di andare a vincerla in quei due minuti quel tipo di partita. Le gare quando le puoi vincere le devi vincere, quando non le puoi vincere, non le devi perdere. Successe la stessa cosa in una partita di campionato persa a 10 secondi dalla fine contro il Genoa".
Un altro ex, De Sciglio. E' soddisfatto di Mattia? Come mai lo ha sostituito con lo United?
"De Sciglio ha fatto una bella partita mercoledì. E' in crescita, ma non ancora al massimo delle sue potenzialità. L'ho sostituito perchè mancavano tre minuti e mi serviva Barzagli per contrastare Fellaini di testa. E sul gol era quasi completamente fallo..."
Ha la sensazione che la Juventus a volte si complichi la vita da sola?
"La sconfitta con lo United, fortunatamente, è la meno dolorosa ai fini della classifica. Ogni tanto fare un passo indietro serve per farne due avanti. Domenica sarà un test importante, sarà un match dal grande fascino che si giocherà in uno stadio con 70 mila persone".
E' sorpreso dalla crescita del Gattuso allenatore?
"È un ragazzo intraprendente, è migliorato in campo e fuori. È un genuino, fa giocare bene il Milan. Rino ha i valori del dna del Milan, li ha dentro. È uno degli allenatori giovani più bravi, allenare il Milan non è semplice. Gli vanno fatti i complimenti".
Khedira giocherà dall’inizio con il Milan?
"Ho bisogno di Khedira, ho bisogno di Bentancur. Khedira è rientrato bene mercoledì. Bentancur ha giocato tanto e bene e Matuidi sta rientrando. Uno tra loro dovrò tenerlo come cambio domani".
Domani giocherà Mandzukic?
"Mario potrebbe giocare domani, sì. Aveva bisogno di recuperare non solo fisicamente ma anche mentalmente. Così come Matuidi: senza il problema di Emre Can lo avrei mandato una settimana al mare, ma non è stato possibile".
Ci sono novità sulle condizioni e i tempi di recupero di Emre Can?
"Emre Cam sta recuperando bene. Dovrebbe rientrare la prossima settimana a Torino. Speriamo di averlo presto perchè è un giocatore importante che ci potrà dare una grande mano".
Rispetto allo scorso anno, vi manca un attaccante spietato come Higuain?
"La stagione vive di momenti. Il rapporto tiri in porta, occasioni create, gol è un po' sbilanciato, questo è vero. L'anno scorso in questo momento avevamo fatto 31 gol e subiti 10, quest'anno 24 e subiti 8. Tiriamo di più e facciamo meno gol, dobbiamo migliorare in questo perché le gare vanno chiuse. Anche se nelle statistiche dello scorso anno c’è una partita dove abbiamo fatto 6 gol comtro l'Udinese. Dobbiamo migliorare l'attenzione in tutte le fasi. Siamo solo a novembre, mancano sette mesi alla fine della stagione ma siamo sulla strada giusta. Higuain ora gioca nel Milan, sarà un piacere rivederlo. Ha fatto tanti gol con noi, ma abbiamo Ronaldo che non gioca centravanti ma è il miglior centravanti del mondo e bisogna sfruttarlo per le caratteristiche che ha, così come Dybala e tutti gli altri. Con lo United la squadra non è riuscita a portare a casa la partita, ma non è stata una questione di numero dii gol, ma soprattutto sull'1-1 abbiamo sbagliato a capire il momento della partita".
Cosa dirà a Bonucci visto anche quanto successo con Mourinho?
"Ritorna da ex visto che ha giocato un anno con il Milan. Non dirò nulla, Leo non ha bisogno dei miei consigli".
Si aspetta una reazione dopo la sconfitta con lo United?
"Ci siamo rimasti male mercoledì, non eravamo abituati a perdere dall'aprile scorso. Abbiamo perso la partita che può avere meno importanza a livello di classifica. Domani a San Siro dovremo fare una gara di grande fisicità: Milan-Juve sono sempre partite equilibrate, lo stadio spingerà molto. Il Milan è in un grande momento. Nell’ultimo periodo ha perso solo una partita contro l’Inter all’ultimo minuto. Dobbiamo chiudere nel migliore dei modi prima della sosta, è fondamentale".
Si aspetta un Higuain avvelenato?
"Più che avvelenato, farà una partita da ex. Gonzalo è un giocatore che ha dato tantissimo alla Juventus, è stato determinante nelle nostre vittorie, poi quest'estate è stata fatta una scelta da entrambe le parti e il Milan ha fatto un grande acquisto perché Higuain è uno dei migliori centravanti al mondo".
Vista l’incapacità di chiudere le partite, in settimana si fa più un lavoro mentale o tecnico?
"Rispetto alla vittorie fatte, i numeri dicono che siamo stati pochi minuti in percentuale avanti di due gol. In questo dobbiamo miglioare. Teniamo le partite aperte e questo porta dei rischi. Mercoledì l'unica cosa che abbiamo sbagliato è stato capire il momento della partita dopo il pareggio del Manchester. Poi errori tecnici in una partita ce ne sono tanti, ma quello è stato il momento. Noi in quel momento ci siamo fatti prendere un po' troppo dall'emotività, forse perché il pareggio poteva sembrare un'ingiustizia per come avevamo giocato, ma quei momenti bisogna essere molto lucidi. Perché la Champions non ce la consegnavano mercoledì, ma la Champions la consegnano l'1 giugno e quindi era una tappa di avvicinamento. Intanto mettevamo al sicuro il passaggio e quasi il primo posto e quello è stato un errore. E’ stato un momento sbagliato di gestione. Poi può capitare, ormai è andata”.
Milan-Juve garantirà al club rossonero un incasso senza precedenti: San Siro è tutto esaurito da settimane (eccetto il settore ospiti). Previsto un incasso di 4,9 milioni di euro
Curiosità: Gattuso e Allegri sono stati anche compagni di squadra. Stagioni 1995/96 e 1996/97, due anni nel Perugia tra Serie B e Serie A. Allegri aveva 30 anni, Gattuso neanche 20
Soltanto un anno al Milan per Bonucci invece, andata e ritorno alla Juve: 51 presenze e 2 reti in rossonero (tra cui una proprio alla Juve all'Allianz Stadium in campionato)
Due stagioni in bianconero per Higuain, arrivato dal Napoli dopo una stagione record (36 reti in campionato) per 90 milioni. 55 gol in 105 partite tra campionato e coppe per l'argentino