Higuain, Milan-Juve da incubo: rigore sbagliato, espulsione e crisi di nervi. Poi le scuse in tv. VIDEO

Serie A

Serata da dimenticare per Gonzalo Higuain nel posticipo di San Siro contro la Juventus. L'attaccante del Milan ha sbagliato un rigore nel primo tempo, poi nella ripresa cartellino rosso e crisi di nervi per il Pipita

HIGUAIN: LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO

MILAN-JUVENTUS 0-2

Il problema alla schiena aveva messo in dubbio la sua presenza nella sfida contro il suo passato in programma nel posticipo della dodicesima giornata a San Siro. Ma Gonzalo Higuain, per la gioia dei suoi nuovi tifosi del Milan, era riuscito a tornare a disposizione di Gattuso per sfidare la Juventus e Cristiano Ronaldo. Ma la serata della sua personale rivincita si è trasformata in un incubo. Nel primo tempo Mandzukic aveva portato in vantaggio i bianconeri dopo 8 minuti, ma al 40' un controllo di Higuain viene intercettato di mano da Benatia. Mazzoleni, con l'assistenza del Var, assegna il rigore. L'attaccante argentino viene ipnotizzato da Szczesny, che devia il pallone sul palo alla sua destra. Ma il peggio deve ancora venire. Nel secondo tempo, appena dopo il gol del raddoppio di Cristiano Ronaldo, Higuain commette un fallo su Benatia a centrocampo: prima rimedia il giallo e poi il rosso diretto per una protesta a muso duro con l'arbitro Mazzoleni. Un episodio che ha ricordato l'espulsione nell'aprile 2016 con la maglia del Napoli a Udine, in una giornata che fece sfumare il sogno scudetto della squadra di Sarri. Stesso nervosismo percepito in campo nella notte di San Siro da compagni e avversari, con Matuidi che ha regalato un affettuoso bacio all'ex compagno che stava abbandonando il campo.

Szczesny ipnotizza Higuain

Al 41' del primo tempo il Pipita ha fallito il rigore del possibile 1-1. Il portiere della Juve Szczesny, dopo aver avuto un colloquio con Cristiano Ronaldo, sembra indicare all'attaccante argentino il lato della porta dove tirare dal dischetto: Il Pipita cerca di piazzare la sfera a fil di palo ma il portiere polacco è bravo ad allungarsi sulla destra e deviare quel tanto che basta il pallone.

Per la seconda volta da quando gioca in Serie A, Szczesny ha intercettato un rigore calciato da un giocatore del Milan. Il 12 dicembre 2016, nella sfida che vide la Roma battere 1-0 i rossoneri grazie a un gol di Nainggolan, parò il tiro dal dischetto di Niang. Per Higuain, invece, si tratta del sesto rigore sbagliato in Serie A, considerando i quattro precedenti con la maglia del Napoli (contro Chievo, Atalanta, Milan e Lazio) e quello dello scorso marzo nel match tra la Juventus e l'Udinese.

"Chiedo scusa a tutti per reazione"

Gonzalo Higuain dopo la partita si è presentato ai microfoni di "Sky Calcio Club". Con grande eleganza e onestà ha spiegato i motivi della sua crisi di nervi: "Prima di tutto devo chiedere scusa a tutti per la reazione che ho avuto. Prendo atto della decisione dell'arbitro, mi prendo la responsabilità per la reazione successiva ma per me era fallo di Benatia". Sulle emozioni di affrontare la sua ex squadra: "Quando giochi contro il tuo passato le emozioni sono differenti. Avevo un bellissimo rapporto con i miei ex compagni della Juve. Sono venuti a tranquillizarmi così come hanno fatto quelli del Milan. Ma purtroppo è stata una giornata storta. A volte ho difficoltà a controllare i miei sentimenti. Siamo un esempio per tutti, ma purtroppo non siamo robot". Una risposta anche sul trasferimento dalla Juve al Milan della scorsa estate: "Sanno tutti quello che ho fatto alla Juve, la decisione di andare via è stata loro. Il Milan mi ha mostrato interesse e amore e sono venuto qui. Evidentemente però ho lasciato un bel ricordo nei miei vecchi compagni bianconeri". Il Pipita ha commentato anche l'episodio del rigore fallito nel primo tempo: "Ho scelto di tirare il rigore nella mia solita maniera. Szczesny è partito in anticipo e ha fatto una grande parata. Chi tira i rigori rischia di sbagliare, ma ero fiducioso e ho scelto di andare sul dischetto. Dispiace per la sconfitta, ora dobbiamo guardare avanti perché abbiamo tenuto testa a una squadra fortissima". Primo e secondo tempo da dimenticare, ma un terzo tempo che rende onore a un ragazzo onesto e sincero.