L'allenatore del Bologna ha parlato a Sky Sport 24 in occasione della presentazione del documentario "1964, Bologna Paradiso", a cura di Matteo Marani e in onda da sabato 24 novembre su Sky Sport: "Possiamo ancora crescere, la gente intravede qualcosa in noi"
Pippo Inzaghi è pronto a ripartire con il suo Bologna dopo la sosta. Obiettivo salvezza, ma con un mix di ambizione e umiltà che vuole portarsi fino alla fine della stagione, come ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport 24 a margine della presentazione del docufilm "1964, il Bologna Paradiso", a cura di Matteo Marani e in onda sabato 24 novembre su Sky Sport: "Quello fu un grande Bologna e Matteo lo saprà raccontare al meglio. Il presente dice che dobbiamo salvarci, ma siamo ambiziosi perché è giusto esserlo, anche se con l’umiltà giusta. Adesso siamo consci di quello che dobbiamo fare, il Bologna ha tutte le carte in regola per crescere piano piano. Dall’oggi al domani non si possono fare miracoli, c’è una grandissima proprietà, ottimi dirigenti, un tifo straordinario, uno stadio stupendo. Tutti i presupposti per poter far bene. Ho un gruppo di ragazzi ben predisposti e che si impegnano. Vogliamo regalare a questa gente qualcosa di importante, speriamo di renderli orgogliosi di noi. Ce la metteremo tutta, io mi sento addosso questa responsabilità e con il mio staff ce la metterò tutta per rendere tutta Bologna orgogliosa della propria squadra".
"Errori arbitrali? Non ci attacchiamo a queste cose"
Ma cosa manca ancora al Bologna per raggiungere una salvezza tranquilla? Inzaghi risponde così: "Siamo in un campionato di Serie A molto complicato, difficile. Tutte le squadre sono forti. Siamo in fase di miglioramento, abbiamo messo in squadra tanti giovani e dobbiamo dare loro il tempo e modo di sbagliare. Domenica allo stadio ci saranno 25.000 persone, vuol dire che la gente intravede qualcosa in noi, vede che siamo una squadra che lotta e che dà tutto. Sappiamo anche noi che dobbiamo migliorare, ma penso che troveremo spesso la strada giusta". Un giudizio sul Var, dopo che Rizzoli ha stilato una lista di errori "accertati", due dei quali hanno danneggiato proprio il Bologna: "Il Var ha dato una mano a tutti, noi siamo stati sfortunati in questi due episodi ma non ci attacchiamo a questo. In una stagione si equivalgono episodi contro e a favore, noi dobbiamo crescere in altre cose. L'incontro con Rizzoli è stato positivo, il Var è un mezzo che ha dato credibilità. Andiamo avanti facendoci aiutare, ad occhio nudo a volte è difficile per gli arbitri". Infine, un sorriso per aver recuperato tutti gli infortunati: "Questa è la cosa più bella, non abbiamo più nessuno fuori. Ho l'imbarazzo della scelta e questo alla lunga potrà fare la differenza".