Roma-Inter, Di Francesco: "Schick deve dare qualcosa in più, voglio una squadra con il sangue agli occhi"
Emergenza infortuni per la Roma, che domani sera ospita l'Inter all'Olimpico. Di Francesco dovrà reinventare l'attacco, date le assenze di Dzeko ed El Shaarawy. Spazio quindi a Schick, stimolato dall'allenatore giallorosso in conferenza stampa: "Deve dare di più e credere maggiormente nelle sue potenzialità, servono giocatori al top". Sulla partita: "L'Inter ha dimostrato di essere più forte, ma noi dobbiamo pensare a vincere. Voglio una squadra col sangue agli occhi e che dia tutto in campo. Deve scattare qualcosa per invertire la rotta, spero succeda domani. Basta errori, alla Roma servono uomini forti"
Non è che ci siano tante soluzioni... Quindi giocherà titolare. Gli ho dato uno schiaffo affettuoso, il ragazzo ha bisogno di sostegno. Lui prende sempre l'iniziativa e si dà da fare, a volte sbaglia le scelte e su questo stiamo lavorando.
Le situazioni le creiamo, ma non le concretizziamo. Non penso che il problema sia la fase offensiva, il problema è l'aspetto mentale. Facciamo errori di reparto o individuali. C'è ancora tempo per recuperare, ma se non cambiamo marcia i punti di distacco rischiano di diventare tanti.
Bisogna dimenticare gli errori e affrontare la partita con determinazione. Vogliamo vedere una squadra col sangue agli occhi e che dia tutto in campo.
A Sassuolo sono stato io a spingere per riscattarlo subito. Sono molto affezionato a lui, ma purtroppo per noi si sta togliendo delle soddisfazioni da un'altra parte.
La forza sta nell'evitarli, evitando soprattutto di fare certe cose in determinate zone del campo. Nell'occasione dell'errore di Fazio con il Real, per esempio, avrebbe dovuto mettere la palla lateralmente anziché giocarla verso la nostra porta. Non nascondo i miei sentimenti, non ne sono capace, ma lo faccio sempre con grande onestà.
Uno studio della UEFA dice che gli infortuni ai flessori sono frequenti in questo periodo nelle squadre che giocano le coppe. La sfortuna è che noi li abbiamo avuti tutti nello stesso periodo, questo ci ha fatto riflettere. Perotti e Pastore sono stati fermati da problemi pregressi, per questo abbiamo aspettato per farli rientrare. Dzeko mi aveva chiesto di rimanere a riposo prima di Udine. Rispetto al passato i ritmi si sono alzati e di conseguenza si può incorrere più facilmente in infortuni. Ad esempio El Shaarawy ha giocato più minuti rispetto all'anno scorso, quando lo alternavo con Perotti. Quest'anno ho dovuto schierare più spesso gli stessi giocatori e il rischio di infortuni è maggiore.
Radja è un grande giocatore, sta avendo sfortuna incappando sempre in infortuni. Si vede che non ha la brillantezza che lo ha sempre contraddistinto. E' in ogni caso un giocatore di grandissimo livello.
Non posso pensare a partite di un anno fa, sono cambiati i giocatori e le situazioni. Noi dobbiamo pensare a portare a casa i tre punti, sarebbero determinanti.
L'Inter ha dimostrato attualmente di essere più forte della Roma in campionato, in Champions abbiamo avuto un percorso simile ma con gironi differenti. L'Inter è una squadra forte, diversa, con grandi potenzialità. Spalletti sta facendo un grande lavoro. Inizialmente doveva competere con la Juve, ma la Juve ha dimostrato di avere un passo differente rispetto a tutti. Per quanto riguarda il mio futuro, io cercherò di dare sempre il massimo, ma ho il desiderio di vedere una squadra con il sangue agli occhi. Serve che scatti qualcosa, mi auguro che succeda domani.
Dirlo significherebbe dare un vantaggio a Spalletti, quindi non parlerò di formazione. Comunque è una soluzione possibile, abbiamo poche alternative in quel ruolo. Ad esempio manca uno come Perotti, che ha giocato 910 minuti in meno rispetto alla passata stagione.
Non lo so, fa parte di una rosa di giocatori. Dietro è l'unica zona del campo dove posso scegliere. Dipende anche come giocherò, potrei giocare con una difesa a 3 o a 4.
Servono uomini forti. Io sono a capo di questo gruppo e credo che da questa squadra si possa tirare ancora qualcosa fuori, anche se al momento si possono fare poche scelte. C'è grande delusione e noi siamo in debito con i tifosi, ma abbiamo anche bisogno del loro sostegno. Capisco tutto, il nostro obbligo è tornare a dare gioie ai nostri tifosi, ma abbiamo bisogno di tutti.
Oggi sono venuto con un po' di dati: Schick ha giocato più di 500 minuti rispetto alla scorsa stagione, quindi sta avendo più continuità. Noi abbiamo bisogno di tutti, servono giocatori al top. Ma in questo momento certe scelte non le posso fare. Patrik deve dare qualcosa in più, avere più determinazione e credere di più nei suoi mezzi, l'aspetto mentale diventa fondamentale per diventare un calciatore di livello e lui è in questo che deve crescere.
Non abbiamo mai smesso, ma sicuramente c'è da fare ancora meglio. Quando con il Real Madrid giochi un primo tempo così e poi alle prime difficoltà si ripropongono sempre gli stessi problemi, vuol dire che non ci siamo ancora.
Sono entrambi disponibili, ma ovviamente non possono essere impiegati dall'inizio. Faremo le prove definitive, ma non possono giocare dal primo minuto sicuramente.