Juventus, Allegri: "Cristiano Ronaldo meritava il Pallone d'Oro, vittoria di Modric stimolo per lui"

Serie A
Massimiliano Allegri e Cristiano Ronaldo (getty)

L'allenatore bianconero esalta le doti del portoghese, secondo nella classifica del Pallone d'Oro: "Lo avrebbe meritato, sono certo che la vittoria di Modric sarà per lui uno stimolo. È un esempio, cura ogni dettaglio". Venerdì l'Inter per la Juve: "Vogliamo dare continuità ai risultati, ma siamo solamente a dicembre e non si deciderà nulla. 2019 speriamo sia anno buono per la Champions"

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Il Pallone d’Oro è andato a Luka Modric, che ha così spezzato il dominio di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Il secondo posto nella classifica di France Football sarà però da ulteriore stimolo per il portoghese, almeno questa è la lettura di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus: “Cristiano Ronaldo avrebbe meritato il Pallone d'Oro per quanto fatto in Champions con il Real Madrid - ha spiegato a margine dei Gazzetta Awards 2018 - Con il Portogallo al Mondiale più avanti di lì non poteva proprio andare. Ma sono sicuro che la vittoria di Modric sarà una stimolo per lui, per fare ancora meglio e riconquistare il sesto trofeo l'anno prossimo con la Juventus”. L’allenatore bianconero esalta le doti del suo numero 7: “È un esempio per chiunque voglia fare il calciatore. Ha aumentato il grande livello di professionalità che c’è sempre stato alla Juve. È un giocatore straordinario, un ragazzo umile che si è inserito molto bene nel gruppo e aggiunge grande competitività in ogni allenamento. È un esempio per i più giovani, nonostante i suoi successi e i 33 anni cura ancora ogni dettaglio. Per arrivare al suo livello le qualità tecniche non bastano”.

"Non abbiamo ancora vinto nulla, nel 2019 vogliamo la Champions"

Allegri ha poi proseguito parlato della sfida che attende la sua Juve, che sarà impegnata in casa venerdì contro l’Inter nell’anticipo di lusso della 15ª di Serie A: “Più che un segnale al campionato, dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati - ha spiegato - ma non sarà facile. L'Inter è in un ottimo momento, a Roma ha disputato una bella partita, è una squadra di valori tecnici, ho un grande rispetto per loro. Le scintille con Spalletti in passato? È grande allenatore, lo ha dimostrato e continua anche ora. Ma io e lui staremo fermi in panchina, in campo andranno altri”. Sull’ipoteca che sembra già messa sul campionato (+8 sul Napoli secondo): “Siamo solamente a dicembre e non abbiamo ancora vinto niente. Ieri il Napoli ha vinto a Bergamo, noi dovremo rispondere sul campo. Per noi l'importante sarà arrivare bene a marzo, per essere pronti per portare a casa Scudetto, Coppa Italia e nel frattempo la Supercoppa. Poi speriamo che il 2019 sia la volta buona per la Champions League”. Una battuta infine sul passaggio dell'ex Ad Marotta all'Inter: "È stato Marotta a volermi alla Juventus e a farmi l'ultimo contratto insieme al presidente Andrea Agnelli. Adesso, però, Marotta è dell'Inter e venerdì ci giochiamo contro", ha concluso.