Mancini: "Juve-Inter sfida aperta, il campionato è ancora lungo. Zaniolo mi piace molto"
Serie AIl Ct azzurro presenta Juve-Inter: "Nerazzurri in crescita, quella con i bianconeri sarà una sfida aperta. Il campionato è ancora lungo". Sulla Nazionale: "Zaniolo mi piace molto, può diventare un grande centrocampista. Lavoro per vincere Euro 2020"
Big match della 15^ giornata di Serie A e grande classica del calcio italiano: cresce sempre più l'attesa per Juventus-Inter, sfida in programma venerdì sera alle ore 20.30 allo Stadium. Una gara che il Commissario tecnico della Nazionale azzurra Roberto Mancini presenta così ai microfoni di Sky Sport: "Sarà sicuramente una bella partita tra due grandi squadre con grandi giocatori. Cristiano Ronaldo e Icardi? Nella fantasia di tutti i tifosi quelli che possono risolvere il match sono loro e probabilmente sarà così. Pronostico? E' una partita aperta a qualsiasi risultato, sarà una gara bellissima. La Juve va benissimo da sempre e l'Inter è in crescita. Se la Juve vince diventa più difficile per l'Inter perché si allontanerebbe, ma il campionato è ancora lungo e ci sono ancora troppe partite e punti in palio". Il Ct azzurro prosegue poi nella sua analisi sulla Serie A: "Mancano ancora tante partite, è ovvio però che se a febbraio la classifica rimane questa allora... Ma adesso la Juve non può ancora pensare che sia finita, il Napoli è a otto punti e ieri ha conquistato una vittoria importante, non molla così come non mollano l'Inter e anche il Milan”, le parole di Mancini.
"Zaniolo mi piace molto, può diventare un grande centrocampista"
Serie A avvincente, con tanti giovani che si stanno mettendo in mostra in questa prima parte di campionato, Zaniolo su tutti. "Sta facendo ottime prestazioni, nonostante sia giovanissimo. Ha fisicità e qualità tecniche, può diventare un grandissimo centrocampista", ha ammesso Mancini. Che poi sempre sul calciatore della Roma ha aggiunto: "Lo avevo visto giocare all'Europeo e mi ha colpito, anche perché è un giocatore mancino e non se ne vedono molti. Mi è piaciuto molto, l'ho chiamato per conoscerlo meglio e ora sta facendo bene anche con la Roma". Mancini che parla poi di possibili 'prestiti' all'Italia Under 21 in vista degli Europei: "Se a giugno Di Biagio avrà bisogno di qualche giovane della mia Nazionale per gli Europei Under 21 non ci saranno problemi: anche perché questa Under è forte e può davvero vincere la competizione".
"Lavoro per vincere gli Europei del 2020"
Mancini che parla poi così dei suoi primi mesi alla guida della Nazionale: "Abbiamo tanto lavoro da fare, ma la strada intrapresa è quella giusta. Intanto abbiamo riportato entusiasmo, ci sono armonia e lo spirito giusto per fare bene". Obiettivi chiari quelli del Ct azzurro: "Io non lavoro per preparare un'Italia competitiva ai Mondiali in Qatar: noi dobbiamo essere pronti per gli Europei, e andare lì per vincerli". Mancini analizza poi il momento generale del movimento azzurro: "Non abbiamo i fuoriclasse che abbiamo avuto in Italia per decenni e quindi la strada è portare su i ragazzi più giovani che hanno qualità ma non hanno ancora esperienza. Abbiamo intrapreso la strada dei giovani, ma abbiamo anche giocatori di esperienza nella nostra Nazionale. Quagliarella lo stimo molto, l'ho spesso voluto in passato nei club quando era più giovane. Se arriveremo all'Europeo e lui sarà capocannoniere in Serie A, potremmo fare altri discorsi".
"Giusto assegnare il Pallone d'Oro a Modric. Var? C'è e bisogna usarla"
Il Commissario tecnico dell'Italia ha poi commentato la vittoria del Pallone d'Oro di Modric: "Cristiano Ronaldo ha vinto la Champions League, poi non ha fatto un grande Mondiale. Modric invece ha fatto un grandissimo Mondiale e ha vinto anche la Champions: ci poteva stare. Dopo tanti anni tra CR7 e Messi mi sembra anche logico e giusto". Chiusura finale dedicata all’utilizzo del Var: "Ormai è semplice, credo che vada interpretata per creare meno problemi agli arbitri e non metterli nelle condizioni di sbagliare. C'è e bisogna usarla", ha affermato Mancini.