Juventus Roma, Pastore è la carta di Di Francesco contro i bianconeri

Serie A

In vista della super sfida contro la capolista, l’allenatore giallorosso potrebbe pensare di rispolverare il trequartista argentino, che con i bianconeri ha uno score particolarmente positivo: ai tempi dell’esperienza con la maglia del Palermo, il Flaco ha vinto tutte le gare disputate contro la Juve

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Tanti infortuni, una collocazione tattica non definita e un riassestamento decisamente troppo lungo in Serie A. La seconda esperienza di Javier Pastore in Italia non è iniziata nel migliore dei modi. Arrivato alla Roma nella sessione estiva di calciomercato come uno degli uomini di punta della campagna acquisti giallorossa, il trequartista argentino non è ancora riuscito ad imporsi definitivamente con la nuova maglia. Qualche sprazzo di talento puro per l’ex Paris Saint Germain, che nelle poche occasioni avute per mettersi pienamente in mostra prima degli stop obbligati causa infortuni era riuscito ad illuminare l’Olimpico mettendo a segno due splendide reti di tacco contro Atalanta e Frosinone. Poi nulla più, il buio iniziato dopo il problema fisico accusato nel corso del derby contro la Lazio e la lunga risalita in attesa di un traguardo. Che potrebbe essere raggiunto nel prossimo turno di campionato, quando per la Roma è in programma la partita maggiormente proibitiva tra quelle in calendario, la sfida in trasferta contro la Juventus capolista. Proprio nel match contro gli uomini di Allegri, Eusebio Di Francesco potrebbe pensare di riproporre il Flaco. E non soltanto per mere esigenze tattiche…

Bestia (bianco)nera

Pastore, infatti, ha uno score micidiale contro la Juventus, squadra per la quale rappresenta una sorta di bestia nera. In tutte le occasioni in cui ha affrontato i bianconeri ai tempi della prima avventura italiana, quella con la maglia del Palermo, l’argentino classe ’89 ha sempre vinto: numeri incredibili e percentuale di successo del 100% per Pastore, che nelle sfide contro l’attuale capolista si è sempre galvanizzato. E’ accaduto in occasione del primo incrocio, quello avvenuto allo stadio Renzo Barbera nell’ottobre del 2009 e valido per la settima giornata del campionato 2009/10. 2-0 il risultato finale per il Palermo, con un giovanissimo Pastore protagonista dell’assist per la prima rete firmata da un altrettanto giovane ma già talentuosissimo Edinson Cavani. Vittoria di prestigio per la squadra all’epoca allenata da Walter Zenga (secondo gol di Simplicio), bissata poi nel girone di ritorno, quando in panchina era subentrato Delio Rossi. Nella ventiseiesima giornata di Serie A ancora un 2-0 (reti di Miccoli e Budan), ma questa volta in trasferta per il Palermo guidato da Pastore nel ruolo di trequartista. Un’altra prestazione di livello per il Flaco, che in quella circostanza non è riuscito a trovare la via del gol soltanto a causa di un miracolo dell’allora portiere bianconero Manninger. Appuntamento solo rimandato di qualche mese.

Voglia di ripetersi

Nell’ottobre 2010, infatti, è arrivata non solo la vittoria, ma anche la rete contro la Juventus. MVP della gara valida per la quarta giornata del campionato 2010/11 Pastore, che nel 3-1 del Palermo in casa dei bianconeri ha aperto le marcature con un destro vincente dal limite dell’area dopo una respinta di Storari su tiro di Pinilla. Di Ilicic e Bovo le altre firme rosanero, prima dell’inutile gol di Iaquinta per la Juve. Prestazione devastante per il trequartista argentino, che ha permesso al Palermo di scrivere un pezzo di storia: mai nessuna squadra in Serie A aveva vinto tre anni consecutivi in trasferta contro i bianconeri. Non poteva mancare lo zampino di Pastore nemmeno nell’ultima gara contro la Juventus disputata con la maglia del Palermo, quella giocata al Barbera nel febbraio 2011 per la ventitreesima giornata di campionato. Assist per Miccoli, autore del primo gol (di Migliaccio per i rosanero e Marchisio per la Juve le altre reti) e nuova standing ovation dello stadio. Adesso per il Flaco la voglia di ripetersi è tanta, per ritrovare la forma perduta dopo i tanti infortuni e per rimettere in piedi una stagione fin qui non positiva né a livello personale, né a livello di squadra. Per tentare uno sgambetto alla Juve, la Roma potrebbe puntare anche su di lui: la carta a sorpresa da pescare nel mazzo per Eusebio Di Francesco potrebbe essere Javier Pastore.