Mirallas a Sky: "Fiorentina, voglio restare a lungo. Chiesa gran professionista, Raul il mio modello"

Serie A
Fiorentina, Kevin Mirallas spera di restare a lungo in viola

L'attaccante belga a segno contro Sassuolo ed Empoli, ora sogna un posto da titolare nelle scelte di Pioli. In prestito con diritto di riscatto dall'Everton, sul futuro rilancia: "Spero che la società mi voglia tenere qui. C'è tanta concorrenza in attacco, ma anche con il Belgio sono abituato a sgomitare"

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Gli ultimi 90 minuti sono quelli che contano più di tutti nella stagione 2018/2019 di Kevin Mirallas. Tra i 15 giocati contro il Sassuolo e i 75 contro l'Empoli, l'attaccante belga con radici in Spagna ha trovato i primi due gol nel calcio italiano. Prima con la rete del pareggio in extremis al Mapei Stadium, valsa il definitivo 3-3 e un punto pesante per la sua Fiorentina, poi il centro che ha risposto al vantaggio dell'empolese Krunic e avviato la rimonta dei viola di Pioli, tornati alla vittoria dopo un digiuno lungo otto partite. Passaporto belga, radici in Spagna, trascorsi calcistici tra Francia, Inghilterra e Grecia, Mirallas è un giramondo per propensione e professione. Che però a Firenze, a 31 anni sulla carta d'identità, spera di trovare stabilità.

Mirallas, messaggio alla Fiorentina: "Spero di restare qui a lungo"

Lo racconta lo stesso attaccante di proprietà dell'Everton, arrivato alla Fiorentina con la formula del prestito con diritto di riscatto a fine stagione, ai microfoni di Sky Sport: “Ora sto bene e spero di restare a lungo qui alla Fiorentina”. Poche parole, ma significative, espresse in un italiano in corso di perfezionamento, misto al ricorso al vocabolario spagnolo: "Vorrei parlare meglio in italiano – confida Mirallas - ma non è facile perché sono qui solo da 4 mesi. Vorrei comunicare in maniera ancora più efficace con i miei compagni di squadra, si è più forti così". In attacco, intanto, l'intesa con i piedi si affina partita dopo partita. La concorrenza, rappresentata dai vari Chiesa, Simeone, Pjaca ed Eysseric, non manca ma Mirallas non ne fa un problema: “Di sicuro è una bella lotta, ma fa parte del gioco. Non è un problema, ci sono abituato anche con la maglia del Belgio".

"Chiesa grande calciatore e professionista, Raul il mio punto di riferimento"

Tra i compagni di squadra, chi ha folgorato l'attaccante arrivato dalla Premier League è Federico Chiesa: "E' un grande talento, ma anche un grande professionista. Non ha vizi – racconta Mirallas - magari molti calciatori della sua età escono, fanno tardi la sera o vanno a ballare. Lui no, è sempre concentrato sul lavoro. I miei modelli? Mio padre è un tifoso del Real Madrid, a casa abbiamo sempre visto le partite del Real. A me è sempre piaciuto molto Raul, sia come calciatore che come professionista”. Due volti della stessa medaglia, spesso vincenti. Affermazione professionale e personale: quella che Mirallas cerca a Firenze, dove Pioli sin qui lo ha schierato per quattro volte da titolare, ma con un minutaggio destinato a crescere se i segnali arrivati con le ultime prestazioni saranno confermati. Il belga è pronto: "Mi sento un leader, mi piace parlare in faccia alle persone e cercare di dare una mano ai miei compagni. Mi trovo a mio agio e spero che il club sia contento di me, confermandomi in futuro”.