Juventus-Roma, Di Francesco: "Impossibile che Dzeko giochi dall'inizio. Mercato? Faremo sicuramente qualcosa"
Le parole di Di Francesco alla vigilia della gara con la Juventus: "Dzeko sarà convocato, ma è impossibile giochi dall'inizio. Sicuramente si giocheranno i due posti da attaccante, o giocheranno tutti e tre, Ünder, Schick e Kluivert. Bisogna migliorare in fase difensiva e non mi riferisco solo al reparto, bensì a tutta la squadra. La Juventus è cresciuta in mentalità nel corso degli anni, c'è grande differenza con tutte le squadre italiane e avremo bisogno di una grande prestazione. Mercato? Non ne ho parlato con Monchi, ma sicuramente dovremo fare qualcosa"
Per non far prendere la palla agli altri bisogna tenerla, dovremo migliorare anche in questo perché a rincorrere si fa sempre più fatica. Sbagliare meno a livello tecnico ti dà anche fiducia nel rincorrere gli avversari. Prendo ad esempio Mandzukic, che contro il Torino era nella sua area a fare il terzo centrale. Si chiama mentalità, bisogna prendere esempio da questi grandi attaccanti. Per giocare a certi livelli e poter vincere bisogna fare anche questo.
Girerei le parole a tutti, non solo a calciatori e allenatori. Ma noi siamo i principali artefici, chiaramente dovremo dare qualcosa in più. Se vedo che non mi basta arrivare a Trigoria la mattina alle 8, devo dare qualcosa in più per mantenere questo lavoro. Abbiamo ancora la Champions, mentre ci sono squadre che hanno speso tanto e non sono agli ottavi. E ora dobbiamo fare di meglio anche in campionato, per arrivare nei primi quattro posti.
In questi anni ha costruito tanto anche in mentalità. Ha grande solidità, la famiglia Agnelli riesce a dare grande continuità. Un insieme di cose che ha fatto crescere la Juventus in maniera esponenziale. Non fa la differenza solo con la Roma, ma con tutte le altre società d'Italia. Cristiano Ronaldo? È il pericolo numero uno. Ha la qualità del grande fuoriclasse. Magari per 35 minuti non determina niente e poi t'inventa la giocata, è impossibile da sostituire. Chiaramente preferirei stesse fuori.
Il campo è l'unico modo per migliorare, stiamo sempre lavorando su determinati concetti. Però difensivamente noi abbiamo fatto errori individuali più che di reparto. Sui calci piazzati non abbiamo fatto bene, mentre in passato eravamo una squadra quasi invalicabile. Ogni tanto paghiamo qualcosa che ci è mancato nella continuità. Ma la valutazione non va fatta solo della linea difensiva, ma di tutta la squadra.
Qualcosa bisognerà fare, ma neanche ne abbiamo parlato. Abbiamo discusso più di quello che dobbiamo fare da qui al 29 per avere più punti possibili, poi ci penseremo.
Tutto può avere una logica, ho provato anche questa soluzione. Non cambiano i concetti, ma potrebbero cambiare interpreti e movimenti. Al di là della difesa a tre o a quattro, la Roma deve difendere meglio. A livello difensivo stiamo sbagliando, perché in avanti stiamo facendo ancora meglio.
Loro non mi meravigliano, noi abbiamo perso qualche punto. È quindi più demerito nostro che merito di una squadra straordinaria. Allegri cambia spesso, ma ha sempre dei calciatori forti in campo. Quindi non mi sorprendono. Noi invece dobbiamo fare meglio.
Vorrei tenere una formazione top secret, anche se è difficile. Ma questa è una soluzione, l'abbiamo adottata anche altre volte. Florenzi è uno di quei calciatori che acquisisce determinati concetti in meno tempo.
È sicuramente la più forte, negli anni ha costruito una grande mentalità. La Roma non ha mai vinto questa partita, ora è in un momento di difficoltà e vuole dare risposte importanti. Dobbiamo fare una grande prestazione.