Juventus Roma, i precedenti: un anno dopo tutto è cambiato

Serie A

Un anno fa andava in scena allo Stadium lo stesso big match. Era un match fondamentale per la corsa scudetto e lo vinsero i bianconeri grazie all'ex Benatia, mentre quest'anno si respira un'aria completamente diversa...

JUVE-ROMA LIVE

23 dicembre 2017: la Juventus batte la Roma di misura grazie al gol dell’ex Benatia e allunga il vantaggio in classifica sui giallorossi a cinque punti, tracciando un solco – da quel punto in poi - incolmabile tra sé e gli uomini di Di Francesco. Nelle giornate successive ai bianconeri riuscirà anche il sorpasso sul Napoli e la vittoria del 7° scudetto consecutivo, mentre la Roma chiuderà il campionato al 3° posto, mettendo in rassegna anche una semifinale di Champions League. Le due squadre si ritrovano, adesso, a praticamente un anno di distanza da quella sfida, ma il mondo sembra completamente cambiato. La Juve continua a dominare, come e anche più di prima: avere Cristiano Ronaldo in rosa le permette ormai di sbagliare pochissimo, come testimonia il solo pareggio ottenuto fin qui contro il Genoa, e gli azzurri di Ancelotti sembrano gli unici in grado di ostacolarle il cammino verso l’ottavo tricolore di fila. I giallorossi, invece, attualmente non rappresentano neanche la brutta copia della squadra che ha sorpreso e incantato in Europa qualche mese fa e che, nelle ultime stagioni, ha riacceso una splendida rivalità con i giocatori di Allegri sulla scia di quanto accadeva negli anni ’80. L’ultima sofferta vittoria ai danni del Genoa ha contribuito a rasserenare un po’ l’ambiente capitolino, quel pizzico di sapore in più che non è riuscito, tuttavia, a restituire quell’attesa da big match di alta classifica – importante e quasi decisivo in ottica scudetto – che si respirava nei precedenti scontri diretti, arrivati quasi tutti casualmente a ridosso della pausa natalizia. Alla fine ha sempre trionfato la Juve, ma la Roma si è presentata a Torino dando ogni volta la sensazione di poter vincere e cambiare il corso degli eventi, mentre in quest’occasione la sfida arriva quasi in sordina e le diverse – quasi opposte – prospettive delle due squadre riduce ancor di più nell’immaginario collettivo la possibilità che la formazione di Di Francesco possa uscire dallo Stadium con i 3 punti.

‘Colpa’ anche dei precedenti, ovviamente, visto che dall’inaugurazione del nuovo stadio i bianconeri non si sono mai concessi neanche un mezzo passo falso contro la Roma. 7 i successi totali (più uno in Coppa Italia), a partire dal poker rifilato ai ragazzi allora allenati da Luis Enrique per finire alla già citata vittoria di misura ottenuta lo scorso anno. 1-0 registrato anche nelle precedenti due gare disputate in casa della Juve (a firma Dybala nel 2015-16, Higuain la stagione dopo), oltre a un 3-2 carico di veleni e polemiche, segno indelebile di un duello tornato ad entusiasmare le due tifoserie e ora rappresentazione di un ricordo ormai troppo lontano. Per trovare una vittoria romanista in casa bianconera in campionato, invece, bisogna tornare indietro al 23 gennaio 2010, quando i giallorossi di Ranieri – lanciatissimi nella corsa scudetto con l’Inter di Mourinho – ribaltarono il gol di Del Piero con il rigore di Totti e la zuccata vincente di Riise in pieno recupero. Un trionfo di Allegri, nella sfida di sabato sera, allargherebbe ancor di più il gap tra le due formazioni (al momento distanti 22 punti), mentre un ipotetico successo di Di Francesco potrebbe rimettere in piedi la stagione della Roma e dar seguito alla vena adrenalinica che ha caratterizzato questo big match negli anni recenti.

Juve, torna Khedira. Allegri non rinuncia a CR7

“Cristiano Ronaldo riposerà in una delle prossime tre partite”. Lo aveva dichiarato Allegri alla vigilia del derby, ma non sarà nella sfida ai giallorossi che l’allenatore toscano rinuncerà a CR7. Il portoghese, infatti, partirà di nuovo dal 1’ nel tridente in compagnia di Mandzukic e Dybala, con la Joya assegnato al suo nuovo ruolo da ‘tuttocampista’. La novità, invece, sarà il ritorno in mezzo al campo di Khedira, fermo nelle ultime settimane per uno stop alla caviglia, pronto a dare copertura insieme a Matuidi a Pjanic, al quale sarà affidato il solo compito di regia. Pochi dubbi anche in difesa, con De Sciglio chiamato a prendere il posto dell’infortunato Cancelo a destra e Alex Sandro, fresco di rinnovo, ad agire sulla corsia opposta. Davanti a Szczesny, altro grande ex di giornata, la solita coppia Bonucci-Chiellini.

Roma, Dzeko va in panchina. Di Francesco ripropone la difesa a 4

Proprio Szczesny, insieme a Benatia, fu uno dei protagonisti della vittoria ottenuta lo scorso anno. Il polacco, infatti, nell’ultima azione della partita neutralizzò con il piede il tentativo di Patrik Schick, altro elemento coinvolto nelle porte girevoli tra Juve e Roma che hanno visto confluire in questi anni più di qualche giocatore. L’attaccante rappresenta il grande dubbio per Di Francesco, indeciso se riproporlo dal primo minuto o affidarsi ancora a Zaniolo nel ruolo di falso nueve, con Under e Kluivert certi di un posto sugli esterni. La certezza per l’abruzzese, al momento, sembra il ritorno alla difesa a 4, con Manolas e Fazio a guidare il reparto arretrato e Florenzi e Kolarov a garantire spinta sugli esterni. Dzeko, assente da quasi un mese, tornerà nella lista dei convocati, ma dovrebbe partire dalla panchina, mentre De Rossi sarà con la squadra per dar sostegno in qualità di capitano, ma non potrà risultare utile alla causa sul terreno di gioco. Una Roma incerottata, dunque, che spera di non far ritorno nella capitale con le ossa completamente rotte.