Morte Belardinelli, Daspo a 7 ultras interisti. Salvini: "Chiudere stadi risposta sbagliata"
Serie AI provvedimenti del Questore di Milano, Marcello Cardona, dopo gli incidenti che hanno portato alla morte di Daniele Belardinelli. Il Ministro dell'Interno: "Vietare le trasferte condanna i tifosi veri. Il prefetto annuncia un vertice sulla sicurezza per gennaio, dove verranno coinvolte anche Inter e Milan. L'amarezza del Premier Giuseppe Conte: "Serve un segnale forte. Io ricorrerei a una pausa proficua"
7 'Daspo' a carico di altrettanti ultras interisti: questi i provedimenti della Questura di Milano dopo gli scontri prima di Inter-Napoli. Le indagini, per ora, hanno individuato nove assalitori, tre dei quali subito arrestati. Sette di loro, tutti italiani e di età compresa tra i 18 e i 48 anni, sono stati colpiti dal Daspo, esteso alle competizioni calcistiche internazionali, mentre sono tuttora in corso indagini sulla posizione degli altri due indagati, nonché sugli possibili altri partecipanti all'aggressione. Sei degli assalitori raggiunti dal provvedimento, in particolare, risultano gravati da numerosi precedenti penali, e cinque erano già stati colpiti da Daspo (emessi anche in altre province) per aver preso parte ad episodi violenti. Solo uno, un 21enne, è incensurato. I provvedimenti avranno una durata di cinque anni per i soggetti colpiti per la prima volta e di otto anni per chi era già stato colpito in passato, e prevedono l'obbligo di presentazione alla polizia mezzora dopo l'inizio e mezzora prima della fine di ogni partita di calcio dell'Inter. Quest'ultima prescrizione però dovrà essere valutata e confermata dal gip dopo gli interrogatori, previsti per questo sabato.
Salvini: "Chiudere stadi risposta sbagliata"
"Chiudere gli stadi e vietare le trasferte condanna i tifosi veri, milioni di persone che hanno diritto a seguire la propria squadra e che non vanno confuse con pochi delinquenti che girano con il coltello in tasca. E' una risposta sbagliata". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini a margine della presentazione del 'teatro virtuale' della Polizia Scientifica. "Certe partite a rischio non saranno più giocate in notturna ma alla luce del sole, a mezzogiorno, alle 15, e con elicotteri della polizia che possano controllare i delinquenti. Non è più possibile che il calcio sia ostaggio delle tv e di interessi economici miliardari, serve un po' meno business e un po' più valori".
Prefetto: "Pagina nera per Milan. A gennaio comitato sicurezza"
"La prossima partita in casa dell'Inter con tutto il pubblico sarà a metà febbraio. A gennaio invece faremo un vertice sulla sicurezza che coinvolgerà le società, Inter e Milan. L'obiettivo è isolare i violenti, non si può far pagare a tutti comportamenti criminali". Lo ha detto il prefetto di Milano Renato Saccone al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica dopo gli scontri che hanno portato alla morte di un tifoso prima della partita Inter-Napoli. "Terminata l'efficacia dei provvedimenti della giustizia sportiva - ha proseguito il prefetto Saccone - potrebbe essere chiusa parte della curva della tifoseria interista ma questo si vedrà anche alla luce degli incontri che avremo a gennaio con le società. A me interessa anche capire i legami tra le persone coinvolte, che hanno premeditato l'agguato, e la curva, perché sulla base di quello che emergerà dalle indagini potranno essere presi ulteriori provvedimenti. Quello che è accaduto è una pagina nera per Milano, e abbiamo intrapreso un percorso per guardare avanti ed essere tranquilli nella sicurezza pubblica”. Nella riunione si è valutato anche il dispositivo di sicurezza messo in campo, alla presenza dei vertici delle Forze dell'ordine: “Aspettiamo l'esito delle indagini ma è ovvio che tutto nasce dalle segnalazioni di polizia prima della partita, quelle di provenienza, perché' si è scortati se si è organizzati. Se i viaggi in trasferta sono spontanei, no". Al momento, secondo quanto scrive l’Ansa, l'Osservatorio del Viminale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive ha già avvisato la prefettura di Firenze di una limitazione nella vendita dei biglietti per Empoli-Inter nei confronti dei residenti in Lombardia.
Premier Conte: "Servirebbe una pausa di proficua riflessione"
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di fine anno ha toccato il tema della violenza e del razzismo nel calcio italiano: "Sono rimasto molto costernato a scoprire che una manifestazione sportiva possa diventare occasione di scontri, aggressioni e in questo caso c'è stato anche il morto. Ritengo gravi, molto gravi le espressioni incivili e discriminatori nei confronti di etnie, razze e così via. Questi comportamenti richiederebbero una seria presa di posizione e ne parlerò con il sottosegretario Giorgetti – ha aggiunto -, per vedere se si può inasprire le pene, mantenendo una soglia di efficacia. Una reazione forte ci vuole da parte di tutti. La mia sensibilità sarebbe di dare un segnale forte ricorrendo a una pausa che sia di proficua riflessione. Un segnale non sarebbe male, però lascio alle autorità competenti la valutazione".