Napoli-Lazio, Inzaghi: "Loro hanno meritato la vittoria, ma l'espulsione di Acerbi non c'era"
Serie AL'allenatore biancoceleste commenta la sconfitta subita contro il Napoli: la Lazio era riuscita a riaprire il match con Immobile, ma l'espulsione di Acerbi ha complicato l'operazione rimonta. "Loro hanno fatto meglio di noi, meritando la vittoria, ma su Acerbi non c'era nessuna delle due ammonizioni"
È un Simone Inzaghi amareggiat quello che commenta la sconfitta della Lazio sul campo del Napoli, nella prima giornata di ritorno di Serie A. I biancocelesti, in un primo tempo approcciato passivamente, subiscono l’uno-due da Callejon e Milik e nel secondo tempo provano a riaprirla con Immobile. L’espulsione per doppio giallo di Acerbi, però, complica i piani di Inzaghi: proprio da questo episodio parte l’analisi dell’allenatore a Sky Calcio Club: “Il Napoli ha fatto meglio di noi e ha meritato di vincere, però la prima ammonizione di Acerbi non c’era sicuramente: Callejon si ferma e lo aspetta. Così come la seconda, perché prima Acerbi tocca la palla. Ultimamente alcuni episodi ci vanno male, dispiace perché eravamo sotto di un gol a 20’ minuti dalla fine e in parità numerica ce la saremmo sicuramente giocata. Con Rocchi – aggiunge Inzaghi – siamo sfortunati, lui è un arbitro internazionale e ha tutto il mio rispetto, ma stasera nessuna delle due ammonizioni mi va bene. Detto questo, ripeto che il Napoli ha fatto meglio di noi e ha meritato di vincere”.
"Ecco perché ho sostituito Milinkovic"
Inzaghi commenta poi alcuni aspetti tattici della gara, tra cui un primo tempo non certo all’altezza: “I primi 10’ non avevamo fatto male e avevamo creato una clamorosa occasione con Milinkovic, poi però ci siamo abbassati parecchio e il Napoli ha giocato molto bene tecnicamente. Avevamo preparato delle cose che però nel primo tempo non ci sono venute”. Infine, l’allenatore biancoceleste si sofferma sui singoli, Correa e Milinkovic su tutti: “Correa è una risorsa per noi, le ultime partite le aveva giocate tutte. La sostituzione di Sergej? Era già ammonito e mancavano pochi minuti – conclude – settimana prossima abbiamo una partita importante contro la Juventus e poi volevo rimanere in nove”.