Sono 23 i giocatori che hanno visto salire il loro rating nel videogioco: spicca la crescita di Piatek dopo il passaggio al Milan, +5 per Andersen della Sampdoria. Migliorano anche Zapata, Quagliarella, Milik e Chiesa
FIFA19, IN COPERTINA DYBALA AL POSTO DI CR7
La crescita è evidente e sotto gli occhi di tutti: così, inevitabilmente, anche Fifa19 ha aggiornato i valori di Fifa Ultimate Team per quei giocatori che nell'ultimo periodo hanno fatto registrare sul campo prestazioni di livello. Su tutti spicca Krzysztof Piatek, una sorta di oggetto misterioso al momento del suo approdo in Serie A, una garanzia di gol a pochi mesi di distanza: e con il suo passaggio nell'ultima sessione di mercato dal Genoa al Milan, anche il suo rating è salito, di ben 6 punti. Da 70 a 76, che resta comunque un valore piuttosto basso, se rapportato a quanto il polacco ha fatto vedere nella prima metà di campionato.
Tanti altri (in tutto sono 23) i giocatori che secondo il videogioco hanno migliorato il loro rendimento: solo piccoli aggiustamenti, nessuno ha fatto registrare il salto in avanti di Piatek, ad eccezione di Joachim Andersen, il difensore danese rivelazione della Sampdoria passato da 70 a 75. Salgono anche i rating di Zapata dell'Atalanta (da 78 a 79), di Milik (da 80 a 82), di Federico Chiesa (da 77 a 79) e di Quagliarella (da 80 a 82), per citare altri protagonisti di questo campionato.
Tutti i giocatori migliorati
Ecco la lista completa: Wojciech Szczesny da 84 a 86, Kalidou Koulibaly da 87 a 88, Giorgio Chiellini da 89 a 90, Milan Skriniar da 85 a 86, Joao Cancelo da 81 a 83, Allan da 82 a 84, Matteo Politano da 80 a 82, Joaquín Correa da 77 a 79, Fabio Quagliarella da 80 a 82, Arkadiusz Milik da 80 a 82, Duvan Zapata da 78 a 79, Gianluigi Donnarumma da 82 a 83, Francesco Acerbi da 82 a 83, Alexandar Kolarov da 82 a 83, Jordan Veretout da 78 a 79, Federico Chiesa da 77 a 79, Suso da 82 a 83, Krzysztof Piatek da 70 a 76, Germán Pezzella da 79 a 81, Joachim Andersen da 70 a 75, Gervinho da 77 a 78, Rodrigo De Paul da 76 a 77, Gregoire Defrel da 76 a 78.