Una ricostruzione dettagliata degli avvenimenti che hanno portato allo scontro l'Inter e il suo capitano, una faccenda che sta rovinando la stagione dei neroazzurri
Giovedì sera l’Inter affronterà l’Eintracht Francoforte: una trasferta difficile, importante per dare lustro a una stagione che, partita con le migliori premesse, rischia di diventare amarissima. L’Inter rischia di giocarla di nuovo senza Mauro Icardi, il suo ex capitano, probabilmente il suo giocatore più forte, sicuramente il più rappresentativo.
Icardi è ufficialmente infortunato: soffrirebbe da inizio stagione per un’infiammazione al ginocchio che di recente si sarebbe intensificata. In pochi però non considerano questa una semplice scusa di facciata per nascondere i problemi più profondi del rapporto fra Icardi e l’Inter. Tutto è nato dalla difficile situazione del rinnovo del contratto, ma soprattutto alla sua gestione, che ha portato al pettine i nodi conflittuali che società e giocatore hanno accumulato negli ultimi mesi. L’Inter ha tolto la fascia da capitano a Icardi, che ha risposto rendendosi indisponibile alle convocazioni, mettendosi fuori squadra, come se il messaggio fosse: “Senza fascia da capitano non gioco”.
È una vicenda complessa, e se ne sta parlando così tanto perché porta in superficie alcuni temi cruciali del calcio contemporaneo: il conflitto tra interessi economici e la morale della leadership di un club; lo stile sempre più spregiudicato degli agenti calcistici; la gestione delle individualità forti all’interno dei club; i rapporti di ingerenza della famiglia in ambito professionale; il senso della fascia da capitano; il ruolo delle donne all’interno di un universo fortemente maschile come quello del calcio.
È una vicenda che dura da poco più di un mese ma che ha già al suo interno una quantità di intrighi e svolte drammatiche degne di un feuilleton di Dumas. Per orientarci meglio al suo interno ecco una ricostruzione, data dopo data, che aiuta a mettere in prospettiva gli avvenimenti.
8 gennaio: Wanda Nara, moglie e agente del calciatore, parla al quotidiano spagnolo AS: «Il rinnovo di Icardi con l’Inter è molto lontano. Ci sono club importanti interessati a Mauro, e siamo molto lontani da un accordo. Le cifre di cui si parla in Italia sul rinnovo non sono certe. Tuttavia non c'è ancora arrivata una proposta soddisfacente da parte dell’Inter».
9 gennaio: Icardi salta una seduta d’allenamento, si dice a causa di un volo cancellato che lo avrebbe dovuto riportare in Italia dalle vacanze in Argentina. Sembra una cosa di poco conto ma prende subito una piega più pesante: la società lo multa per 100 mila euro e Wanda Nara risponde con un post criptico su Instagram: «In generale accetto senza problemi le chiacchiere di tutti e senza problemi le lascio perdere», citando Bukowki. L’uso delle citazioni per comunicare indirettamente un messaggio alla società diventerà una cifra stilistica di tutta la vicenda.
10 gennaio: Parla Icardi, ovviamente su Instagram: «Ci tengo a precisare che sono molto ma molto felice e soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto insieme finora. Per questo, sarà sempre Wanda a curare i miei e nostri interessi fino a fine carriera. Il mio rinnovo avverrà nel momento in cui l'Inter mi sottoporrà un'offerta corretta e concreta. Solo allora si potrà parlare di rinnovo con verità eludendo le menzogne gratuite che ad oggi vengono diffuse».
15 gennaio: Wanda Nara scrive frasi allusive su Instagram e tutti, come fossero degli ermeneuti medievali, si sforzano di capire il vero significato del suo messaggio: «Mentre aspetti quello che non arriverà mai, ecco comparire quello che non ti aspettavi» scrive indossando un cappotto color cammello.
19 gennaio: Prima della sfida contro il Sassuolo Marotta torna sull’argomento e, come spesso gli capita, nelle vesti del pompiere: «È un rinnovo chiacchierato per voi, per noi rientra nelle dinamiche del calcio. Non c’è alcun dubbio che Icardi possa continuare con noi. Siamo contenti di lui e lui di noi, si tratta solo di mettere le firme».
20 gennaio: Wanda Nara è anche ospite fissa del talk show Tiki-Taka, una tribuna che usa per lanciare i propri messaggi. Sulla sua presenza al programma si è discusso molto ma Nara ha precisato che l’Inter ha approvato la sua partecipazione. Quel giorno, in un linguaggio da trattativa, apre le porte al rinnovo di contratto: «C’è piena disponibilità a restare a lungo all’Inter». Parlando per la prima volta con un certo ottimismo: «Ho ricevuto segnali positivi, spero che possa essere una settimana importante: il mio telefono è acceso, per me il rinnovo si farà al cento per cento anche se non ho ancora parlato con nessuno». Nara ha affrontato anche discorsi più sportivi, sostenendo che la squadra non sta risentendo, nel suo rendimento in campo, della vicenda del rinnovo di Icardi. In ogni caso non sembra avere dubbi: «Per me al 100% il rinnovo si farà, ma non so leggere il futuro».
21 gennaio: Diverse indiscrezioni riportano di un incontro conoscitivo tra Marotta e Wanda Nara. Non si sarebbe parlato di cifre ma alla riunione sarebbero stati presenti anche Piero Ausilio e il cfo Giovanni Gardini.
22 gennaio: Wanda Nara interviene sul palco del premio “Amico dei bambini”. Dice che non è stato fissato ancora nessun appuntamento ma spera di farlo in settimana, poi rassicura: «Io e Marotta siamo amici».
28 gennaio: Wanda Nara, sempre a Tiki-Taka, ha confermato l’incontro con Marotta: «Abbiamo un dirigente sincero, che ci parla e spiega la situazione. Non abbiamo proprio parlato di cifre, l’Inter ha altre priorità e Mauro è il capitano. Marotta mi piace, mi sembra una persona sincera e lo ha dimostrato. È quello di cui abbiamo bisogno, nel calcio c’è ipocrisia, lui ti guarda in faccia e ti dice la verità e in questo mondo non siamo abituati».
3 febbraio: L’Inter perde in casa contro il Bologna, è la sesta sconfitta stagionale e Icardi è stato fra i peggiori in campo. L’attaccante argentino non segna da sei partite consecutive: un mese e mezzo senza gol. Su Instagram rifila una frecciata ai tifosi dell’Inter: «Se non la ami quando perde, non amarla quando vince».
5 febbraio: Wanda Nara difende Icardi su Twitter: «Ci sono capitani che posano con orgoglio quando arrivano vittoriosi, ci sono capitani che si buttano dalla barca prima, sono pochi i capitani che rimangono anche nei tempi più difficili, quando molti credono di stare per affondare. Tu sei uno di quei capitani che combattono finché non tornano a galla».
9 febbraio: L’Inter batte il Parma con un risicato 0-1, Icardi ancora non segna. Dopo la vittoria contro il Parma per la prima volta Luciano Spalletti parla del rinnovo di Icardi con toni problematici: «È ora di affrontare la questione, perché qualche discorso di troppo si è fatto». Anche Marotta deve tornare sulla vicenda: «Sono situazioni che gestiamo nel migliore dei modi, smentisco assolutamente che questo possa generare un caso».
11 febbraio: Wanda Nara attacca l’Inter per il clima tossico che si respira attorno a Icardi: «Vorrei che Mauro fosse più tutelato dalla squadra, perché a volte escono delle cattiverie da dentro». Ma scende anche sul piano tecnico: «Icardi i suoi gol li ha sempre fatti. Lautaro Martinez ha fatto gol anche per un grande movimento di Mauro, che è stato servito poco in questo periodo. Magari Spalletti poteva mettere prima Martinez». Dice che al rinnovo preferirebbe che l’Inter comprasse dei giocatori che mettano buoni palloni a Icardi. Poi assicura che sul rinnovo non ci sono problemi, e che ci sono comunque altri due anni di contratto.
13 febbraio: Arriva il gelido comunicato dell’Inter: «Il Club comunica che il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic». Icardi lascia la pinetina e comunica che non partirà per Vienna a seguito della squadra per la partita di Europa League contro il Rapid. È la prima - e fin qui l’unica - partita che Icardi non salta per motivi medici, almeno ufficialmente. Luciano Spalletti parla di “decisione condivisa”: «Decisione dolorosa ma condivisa da tutti per il bene dell'Inter. Icardi era tra i convocati, ha deciso lui di non seguire la squadra a Vienna».
15 febbraio: «È meglio tenere la bocca chiusa e apparire stupidi che aprirla e fugare ogni dubbio» scrive Icardi su Instagram, attribuendo erroneamente la frase a Mark Twain.
17 febbraio: In occasione di Inter-Sampdoria Mauro Icardi compare in tribuna vicino a Wanda Nara. Ufficialmente sta male per il problema al ginocchio che lo terrebbe lontano dal campo tuttora. Spalletti dice che avrebbe preferito vederlo negli spogliatoi mentre Marotta nega qualsiasi problema: «Non c’è mai stata tensione tra le parti e il motivo della nostra scelta è stato motivato direttamente al calciatore. Nelle grandi famiglie bisogna prendere anche delle decisioni antipatiche». E poi: «Questa decisione doveva essere presa per il bene di tutti. Non è un caso. I panni sporchi si lavano in famiglia, ma nell’era dei social ormai è impossibile. Sono convinto che risolveremo la questione tra noi».
Interviene ovviamente Wanda Nara a Tiki-Taka e prova a ricucire il rapporto, almeno a parole: «L'Inter è la nostra famiglia e non ce ne vogliamo andare, non vogliamo lasciare il club»; poi però sottolinea la gravità della questione della fascia con toni gravi: «Alcuni dicono che una fascia non ti cambia: a Mauro è come se avessero tolto una gamba». Dice poi, con una punta di meraviglia, che ha saputo della decisione dell’Inter tramite Twitter. In questa vicenda tutti si lamentano dei social ma tutti al contempo li usano come unico canale comunicativo.
18 febbraio: Fabio Paratici non chiude del tutto alla possibilità che Icardi possa trasferirsi alla Juventus in estate. Marotta è costretto a intervenire e a definire l’uscita del ds della Juventus “fuori luogo”, «Se lui dice che vedrà a giugno per Icardi, lo stesso posso dire io per Dybala», aggiunge Marotta.
19 febbraio: Secondo diverse ricostruzioni la linea di Wanda Nara sarebbe una: senza fascia di capitano Icardi non scende più in campo.
20 febbraio: comunicato dell'Inter: Icardi sta bene, smentendo quindi il motivo ufficiale per cui l’attaccante era rimasto fuori nelle precedenti partite.
23 febbraio: Nella conferenza stampa che precede Fiorentina-Inter Spalletti si augura che Icardi e Keita “tornino presto”. Beppe Marotta appare estenuato: «Abbiamo preso un impegno con la signora Wanda: una proposta di rinnovo la avanzeremo (si parla di 7 milioni più bonus, nda), ma non so quale sarà la risposta. Non ci sono scadenze, e comunque il contratto è una cosa molto diversa dalla situazione di cui si è parlato negli ultimi giorni».
24 febbraio: Icardi non gioca la quarta partita consecutiva. Politano segna alla Fiorentina e festeggia con le mani attorno alle orecchie, mimando quindi l’esultanza tipica di Icardi, Perisic gli si avvicina e lo ferma. Non è chiarissimo se il gesto fosse una frecciatina a Icardi o piuttosto un gesto di vicinanza. Nara lo interpreta in quest’ultimo modo e si lamenta a Tiki-Taka: «Nel calcio ci sono tante ingiustizie, come il rigore della Fiorentina, come l'atteggiamento di Perisic dopo il gol di Politano, come tenere Icardi a casa con tutto questo dolore che ha. Lo fanno sembrare un mostro, ma non lo è. Mauro ha rispetto di tutti, per i colori, per la maglia dell’Inter».
27 febbraio: Icardi pubblica su Instagram una foto in cui indossa un cappello con un’aquila e la scritta “Freedom”, che l’attaccante riprende anche sulla caption del post. In molti hanno notato il “like” di Joao Cancelo. L’economia dei like è stata importante in questa storia, come in tutte le vicende di mercato degli ultimi anni: ha fatto scalpore il like di Brozovic alla notizia della perdita della fascia di Icardi (da cui è nata una teoria secondo cui Icardi abbia una faida interna con gli slavi dello spogliatoio dell’Inter); ma anche il follow di Wanda Nara alla Juventus, quello di Giorgio Chiellini e quello dello stesso Icardi al post di Cancelo sulla vittoria della Juve sul Napoli.
25 febbraio: Secondo il Corriere della Sera Matias Vecino avrebbe telefonato a Icardi per esprimergli vicinanza, e per rassicurarlo che il gruppo è pronto a riammetterlo. L’attaccante però non avrebbe fatto nessun passo per riavvicinarsi.
27 febbraio: Lionel Scaloni non convoca Icardi per le amichevoli contro Venezuela e Marocco.
28 febbraio: Mauro Icardi pubblica un lunghissimo post su Instagram. L’attaccante sottolinea tutti i sacrifici d’amore che avrebbe fatto per l’Inter: quando ha giocato con i dolori fisici, quando ha rifiutato grosse offerte. Mentre ribadisce il suo amore per i colori nerazzurri, però, l’attaccante suggerisce che la dirigenza non stia prendendo delle decisioni “per amore dell’Inter”, e che sta cominciando a mancare il rispetto nei suoi confronti. Al post mettono “like” Giorgio Chiellini e Kwadwo Asamoah. Secondo il Corriere della Sera la reazione di Icardi sarebbe nata dopo le dichiarazioni di Spalletti nella conferenza prima della sfida contro il Cagliari, che avrebbe smentito l’attaccamento alla maglia di Icardi, uno dei valori a cui l’argentino sembra tenere di più: «Di Icardi non ne parlerò più. Sono gli altri che vengono in campo ad allenarsi e hanno a cuore le sorti dell’Inter».
1 marzo: L’Inter perde a Cagliari e il giorno dopo si fa superare in classifica dal Milan. Icardi, ovviamente, non era tra i convocati.
5 marzo: Secondo la Gazzetta dello Sport l’Inter sarebbe rassegnata a fare a meno di Icardi fino a fine stagione.
I protagonisti della vicenda
Wanda Nara: Una figura persino più centrale di quella di Icardi. Ha parlato spesso e in varie forme, dai messaggi più criptici di Instagram a quelli più diretti dalla tribuna televisiva. Ha fatto oscillare i suoi atteggiamenti come fanno i procuratori più spregiudicati di oggi: ha giurato l’amore di Icardi all’Inter, ha minacciato trasferimenti, si è lamentata delle scelte sportive della società e al contempo assicurava che non c’erano problemi.
L’opinione pubblica si è divisa fra chi la considera una manipolatrice senza valori, che avrebbe portato Icardi sulla cattiva strada; e chi invece ci vede solo un’agente di un calciatore che, nel 2019, fa il proprio lavoro nel modo migliore possibile. Il fatto che Nara sia moglie e al contempo agente del calciatore (e al contempo anche opinionista televisiva) crea un’ambiguità per molti imperdonabile; altri hanno visto nell’atteggiamento pubblico nei suoi confronti le tracce di un sessismo che affliggerebbe il mondo del calcio. Un mondo esclusivamente maschile, che oggettivizza le donne ed è irritato da Wanda Nara proprio perché questa ha assunto una posizione forte (usando a proprio vantaggio anche i codici maschilisti del calcio, come quello della sensualità).
Mauro Icardi: Paradossalmente il principale protagonista della vicenda è rimasto più in disparte, parlando poco e solo attraverso Instagram. L’episodio ha ovviamente fatto emergere diverse discussioni su come Icardi ha interpretato il ruolo di capitano dell’Inter dal 2015. Come è stato scritto su l’Ultimo Uomo, Icardi è stato un capitano sempre mal sopportato «Forse però c’entra la telenovela con Maxi Lopez, che ne ha in qualche modo screditato l’autorità morale; oppure c’entra il modo in cui percepiamo Wanda Nara come figura manipolatoria e senza scrupoli, di cui Icardi pare una semplice pedina; forse, più in generale, c’entra il fatto che Icardi non si è mai voluto mostrare come un Uomo Forte, in un immaginario in cui un capitano deve essere soprattutto il Maschio Alpha che sbatte le porte e prende per il collo i compagni svogliati».
Icardi non ha l’autorità morale che la tradizione chiede ai capitani dell’Inter, come Javier Zanetti o Giacinto Facchetti, e ha cercato di essere capitano attraverso l’esempio, non riuscendoci sempre. In ogni caso rimane difficile mettere in discussione la sua professionalità e il suo attaccamento alla maglia: i due valori su cui, non a caso, Icardi ha impostato la propria lunga lettera su Instagram.
Giuseppe Marotta: Il 13 dicembre Giuseppe Marotta è diventato amministratore delegato dell’Inter per l’area sportiva. Il suo arrivo è stato salutato con entusiasmo dai tifosi dell’Inter, che si auguravano che avrebbe portato all’Inter una linea dirigenziale di ferro, fondamentale - nell’interpretazione comune - nei successi recenti della Juventus. In effetti il modo in cui è stata gestita la vicenda Icardi sembra suggerire proprio la volontà di dare all’Inter una maggiore autorità, di elevarsi sopra gli interessi dei singoli.
Marotta ha tenuto un atteggiamento furbo e contraddittorio in questi mesi: mentre ai microfoni negava il conflitto e pregava che la vicenda si risolvesse lontana dai social, dall’altra parte autorizzava l’Inter a comunicare tutto alla luce del sole, dal comunicato sulla fascia da capitano a quello sulle condizioni fisiche di Icardi.
Spogliatoio Inter: La stampa si è sforzata di interpretarne il volere anche attraverso i dettagli più microscopici, dai like su Instagram alle esultanze. In molti dicono che lo spogliatoio pretenda delle scuse; altri, come il Corriere della Sera, sostengono che lo spogliatoio lo aveva delegittimato da tempo, indispettito dalle uscite pubbliche della moglie. La teoria più circolata è quella secondo cui ci sarebbe una spaccatura tra sudamericani e slavi, i primi dalla parte di Icardi e gli altri invece contenti del suo allontanamento. Tutte teorie, naturalmente, indimostrabili.
Qual è la situazione del contratto di Icardi
Giuseppe Marotta ci ha tenuto più volte a precisare una cosa: non c’è nessuna relazione fra l’assenza dal campo di Icardi e il rinnovo; anche se al contempo si è più volte smentito indirettamente, accettando di approfondire davanti ai microfoni la questione contrattuale dell’ex capitano nerazzurro. Del resto per quale altro motivo l’Inter sarebbe arrivata ad un tale livello di scontro con il suo giocatore più forte e rappresentativo?
Va detta una cosa: il contratto di Icardi scade il 30 giugno del 2021, l’attaccante è ancora lontano dalla sua naturale scadenza ma al contempo si parla di rinnovo ormai dallo scorso maggio. Questo perché, secondo Wanda Nara, Icardi non guadagnerebbe abbastanza: 5 milioni e mezzo, meno di quanto guadagnano - restando in Serie A - Leonardo Bonucci, Douglas Costa, Gianluigi Donnarumma, Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Questo - molto più del presunto atteggiamento manipolatorio - dovrebbe probabilmente essere il tema del rinnovo del contratto di Icardi, che però è stato criticato, ad esempio da Pagliuca, perché “un capitano non batte cassa”.
Le informazioni sulla trattativa economica tra Icardi e l’Inter non sono chiare. L’ipotesi più circolata è questa: contratto quinquennale sulla base di 7 milioni di euro, bonus esclusi. Una proposta che non sarebbe troppo distante dalle richieste del calciatore, che andrebbero dagli 8 ai 10 milioni netti.
Icardi nel frattempo non gioca ormai da 5 partite e in molti discutono se la sua assenza rappresenti poi una grave perdita per l’Inter, dove nel frattempo ha trovato spazio il talento di Lautaro Martinez. L’ultimo gol di Icardi risale al 15 dicembre contro l’Udinese e senza di lui aveva vinto tutte le partite, fino al discusso pareggio con la Fiorentina, a cui però poi è seguita la brutta sconfitta di Cagliari. L’Inter è ora quarta in classifica, superata dal Milan, e persino la qualificazione in Champions - un traguardo che fino a due mesi fa chiunque avrebbe dato per scontato - sembra in discussione.
Lo stallo tra Icardi e l’Inter sembra totale e nessuno, almeno al momento, sembra riuscire a fare un passo verso l’altro. Come diceva Winston Churchill «Nessun problema può essere risolto congelandolo».