La squadra di Allegri travolge i friulani e vola a +19 sul Napoli. Grande protagonista Kean che sblocca all'11' al primo pallone toccato e poi raddoppia nel finale di primo tempo con una splendida giocata di punta. A metà ripresa la chiudono Emre Can e Matuidi. Gol della bandiera per gli ospiti con Lasagna
JUVE-UDINESE MINUTO PER MINUTO
JUVENTUS-UDINESE 4-1
11', 39' Kean (J), 66' rig. Emre Can (J), 71' Matuidi (J), 84' Lasagna (U)
Mantenere alta la concentrazione sulla sfida contro l’Udinese. È questa la grande preoccupazione dei primi minuti, ma la Juve risponde presente e si proietta in clima Champions con un travolgente 4-1 sui friulani. Vittoria che aumenta a 19 punti il distacco dal Napoli e che sottolinea il valore delle risorse meno utilizzate fin qui. In grande spolvero c’è, infatti, soprattutto Moise Kean, alla prima da titolare e subito letale – come successo in Coppa Italia – con una bellissima doppietta. Bianconeri di Torino con la testa subito rivolta all’obiettivo tre punti e bravi, soprattutto, a non staccare mai il piede dall’acceleratore e attaccare fino all’ultimo, arrotondando il risultato con il tris di Emre Can su rigore e il colpo di testa di Matuidi. La squadra di Nicola, invece, si rende viva dalle parti di Szczesny solo nei dieci minuti finali e trova il gol della bandiera con Lasagna. L’unica pecca della serata per Allegri, oltre all’ennesimo infortunio per Barzagli, costretto a uscire dopo un quarto di gara. Bene anche Spinazzola che, visto lo stop di De Sciglio, spera in una chance per la notte europea contro l’Atletico Madrid. Una sfida che per la Juve, archiviato il match di Serie A, rappresenta la partita dell’anno.
Kean travolgente, nella ripresa dilagano Emre Can e Matuidi
Allegri, come preventivato alla vigilia, effettua un ampio turnover e ripropone il 3-5-2, possibile soluzione in vista di martedì, con il trio di difesa composto da Caceres, Barzagli e Rugani, e con Spinazzola e Alex Sandro sulle corsie esterne di centrocampo. In avanti c’è Bernardeschi in appoggio a Kean, al debutto in campionato dal primo minuto. Nicola gioca a specchio e sceglie un attacco leggero, formato dalla coppia Pussetto-de Paul. La Juve scende in campo con l’atteggiamento giusto e si procura la prima occasione dopo pochi minuti, con Rugani che non approfitta al massimo dell’uscita sbagliata di Musso e calcia alto in girata. È il preludio al gol che arriva, puntuale, dopo 11 giri di orologio. La difesa di Nicola perde la concentrazione in uscita, Alex Sandro recupera palla ed effettua un cross al bacio per Kean che, al primo pallone toccato, mette dentro in spaccata la rete del vantaggio. I bianconeri non si accontentano e continuano a spingere alla ricerca del raddoppio, ma devono fare i conti nel frattempo con l’infortunio di Barzagli, costretto a lasciare il posto a Bonucci. Nei friulani, invece, è Nuytinck ad alzare bandiera bianca per un problema al polpaccio, sostituito da Opoku. È proprio con i difensori che la squadra di Allegri continua a rendersi pericolosa, ma né Rugani né Alex Sandro trovano di testa lo specchio della porta. Bernardeschi sembra più incisivo quando gioca tra le linee, ma neanche lui riesce a far male al portiere ospite. Tocca, così, di nuovo Kean darsi da fare per realizzare il 2-0 nel finale di primo tempo. L’attaccante classe 2000 ruba un’altra palla velenosa sulla trequarti e, arrivato in area, elude il muro avversario con un doppio passo e conclusione di punta esterna destra che, complice la deviazione di Wilmot, beffa Musso sul suo palo. Nella ripresa la formazione di casa abbassa leggermente i ritmi, ma continua ad essere padrona del campo ed è il solito Kean a ispirare il 3-0: l’ex Verona sottrae palla in area a un ingenuo Opoku e viene steso da quest’ultimo, ottenendo il rigore che Emre Can trasforma. L’Udinese è in bambola e incassa poco dopo anche il gol che vale il poker bianconero. Il cross arriva dal destro di un eccellente Spinazzola, la zuccata vincente è invece quella di Matuidi che segna e lascia il posto a Dybala per gli ultimi venti minuti circa. Nel finale c’è spazio anche per il giovane Nicolussi, che fa il suo debutto in A e concede la standing ovation a Moise Kean, e per la rete dei friulani che rendono meno amaro il passivo con il diagonale vincente di Lasagna. La Juve vince 4-1 e sale a 75 punti, mantenendo l’imbattibilità in campionato e avvicinandosi nel migliore dei modi all’atteso appuntamento di martedì.
TABELLINO
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Caceres, Barzagli (25' Bonucci), Rugani; Spinazzola, Bentancur, Emre Can, Matuidi (72' Dybala), Alex Sandro; Bernardeschi, Kean (80' Nicolussi). All. Allegri
UDINESE (3-5-2): Musso, De Maio, Troost-Ekong, Nuytinck (25' Opoku); Ter Avest (62' Sandro), Stryger Larsen, Wilmot (46' Lasagna), Fofana, Zeegelar; Pussetto, De Paul. All. Nicola
Ammoniti: Stryger Larsen, Pussetto, Opoku
Juventus-Udinese 4-1: gol e highlights | Video Sky - Sky Sport HD
Vedi il video 'Juventus-Udinese 4-1: gol e highlights' - Sky Sport HD11', 39' Kean (J), 66' rig. Emre Can (J), 71' Matuidi (J), 84' Lasagna (U)
Tre dei quattro gol di Lasagna in questa Serie A sono arrivati su assist di de Paul
L'Udinese ritrova il gol in trasferta in Serie A che mancava da novembre (vs Empoli) - interrotta una striscia di 543 minuti
Kevin Lasagna non segnava in trasferta in Serie A dallo scorso ottobre, contro il Genoa
La Juventus ha segnato almeno tre gol in quattro partite interne di fila in Serie A per la prima volta dal 2014, sotto Antonio Conte
Emre Can non trovava il gol in due partite consecutive di campionato dal novembre 2016, in Premier League con la maglia del Liverpool
L'Udinese è la squadra che ha subito più gol su rigore in questa Serie A (otto)
Moise Kean (19 anni, 8 giorni) è il più giovane giocatore della Juventus a segnare almeno due gol in una partita di Serie A da Giuseppe Galderisi (18 anni, 329 giorni) nel febbraio 1982.