Tre ore e mezza al centro sportivo della Juventus per il portoghese tra visita e fisioterapia, dopo l'infortunio subito nel corso della partita del Portogallo contro la Serbia. Esami nei prossimi giorni, solo allora ci sarà nuovo bollettino medico
CRISTIANO RONALDO "VEDE" L'AJAX
LE PROBABILI FORMAZIONI DELLA 29^ GIORNATA
Gli altri recuperi lampo
L’andata dei quarti di finale contro l’Ajax andrà in scena tra 15 giorni. In questo caso Cristiano Ronaldo dovrà effettuare uno dei suoi classici recuperi lampo a cui ci ha abituato nel corso della sua carriera. Il dato forse più incoraggiante arriva dal fatto che negli ultimi tre anni, per intenderci dal post Europeo, il portoghese non ha mai avuto stop più lunghi di due settimane. Nel 2016-2017 si è fermato tre volte. Un problema alla coscia di fine dicembre, una frattura al metacarpo a gennaio e un secondo problema muscolare avuto a inizio marzo. Tutti questi li ha superati con quattro giorni di riposo. Nella stagione successiva un dolore al polpaccio dopo l’ultimo atto del Mondiale per Club. In questo caso ci sono voluti ‘appena’ tre giorni. E poi c’è stato l’infortunio alla caviglia nella supersfida contro il Barcellona: CR7 sembrava a rischio per la finale, ma è riuscito a recuperare e ad essere a Kiev contro il Liverpool. In questo caso saltò due partite e recuperò in una settimana.
Lo stiramento a Francia 2016
L’ultimo infortunio più rognoso per Cristiano Ronaldo resta lo stiramento del legamento collaterale mediale subito nel corso della finale degli Europei francesi. Per recuperare ci sono voluti 59 giorni: ma con la pausa estiva è stato anche più semplice, e questo gli ha permesso di saltare meno impegni ufficiali possibili. Prima di quella sera, in cui dopo essere uscito dal campo, diventò un vero e proprio secondo allenatore in panchina, affiancando Fernando Santos e caricando i suoi al meglio, l’attaccante portoghese ha avuto problemi muscolari che l’hanno tenuto fuori per più di 15 giorni soltanto quattro volte. Nel 2014, in due occasioni fu costretto a non giocare per 17-18 giorni, mentre in precedenza l’attesa è stata più lunga. Nel 2009-2010 saltò 9 partite con il Real Madrid (42 giorni) a causa di un infortunio all'articolazione della caviglia. Il suo stop più lungo invece resta la frattura della rotula nel luglio 2008, quando giocava con il Manchester United: 94 giorni per recuperare.