Ai microfoni di Jtv il capitano della Juventus torna sulla vicenda dei cori razzisti rivolti al suo compagno, prendendo le sue difese: "Moise non ha fatto nulla, non vorrei che passasse per quello che non è. Bisogna pensare a lui come a un personaggio positivo del nostro calcio, perché è un bravissimo ragazzo"
"Moise è un patrimonio del calcio italiano, un ragazzo d'oro che sta facendo del suo meglio e non deve apparire per quello che non è". Il capitano della Juventus, Giorgio Chiellini, difende Moise Kean vittima dei 'buu' e dei fischi di una parte del pubblico della Sardegna Arena: "Dal campo non ci si rende bene conto di quanto accade, ma ho rivisto le immagini e Moise non ha fatto niente", dice ai microfoni di Jtv. "Si deve pensare a lui come a Zaniolo, Chiesa, Barella... come una figura positiva del calcio italiano, perché se lo merita. L'unica cosa sbagliata che ha fatto è stata la simulazione, quella sicuramente non la ripeterà, ma è qui per imparare, è una figura molto positiva e non meritava sicuramente gli insulti ricevuti".
Il 34enne difensore poi applaude la Juventus per l'ottima prestazione fornita in Sardegna: "Ho giocato tante partite a Cagliari e faccio fatica a ricordarne una giocata con questa sicurezza, rischiando così poco, nonostante assenze importanti. Abbiamo dimostrato ancora una volta la qualità della rosa e la capacità di interpretare la partita. Una delle qualità migliori di questa squadra, e una delle richieste del mister, è capire quando accelerare e quando rallentare. Non si può del resto giocare 50 gare sempre a mille all'ora. Il Cagliari ha grandi qualità aeree e oggi siamo stati bravi a farli crossare il meno possibile e il peggio possibile, questo grazie a una grande prova dei centrocampisti e degli esterni".
"L'ho già detto dopo la gara con l'Empoli, siamo stati bravissimi a capire il momento e l'importanza di questi punti, perché non ci nascondiamo: l'ottavo scudetto consecutivo è in fase di caricamento - conclude Chiellini - ormai l'uploading è sempre più vicino al completamento e queste due partite potevano essere delle trappole, perché perdendo punti avremmo potuto perdere anche fiducia, a ridosso di due settimane per noi importantissime".