Juve, Allegri show su Szczesny: "Per imparare il cognome ci ho messo un anno". VIDEO

Serie A

Ospite a "Che tempo che fa", l'allenatore della Juventus ha dato spettacolo regalando un aneddoto sul proprio portiere dal cognome insidioso: "Per imparare Szczesny ci ho messo un anno. Io il portiere non lo scrivo mai nella formazione, ma in certe occasioni devo farlo per forza: è un anno che mi metto alla lavagna e inizio a pensare..."

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Mai sottovalutare i rischi linguistici, ostacolo che nella pronuncia può diventare un incubo. Ne sa qualcosa Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus che ha faticato eccome a prendere confidenza con il proprio portiere: non parliamo di incomprensioni linguistiche con Wojciech Szczesny, piuttosto nel nominare correttamente il 29enne polacco dal cognome insidioso. Lo ricordano i tifosi della Roma e, suo malgrado, anche il manager bianconero ospite da Fabio Fazio a "Che tempo che fa". Tra l’ilarità del pubblico e uno spirito da showman televisivo, Allegri non ha infatti usato giri di parole per raccontare tutte le sue difficoltà a riguardo: "Per imparare Szczesny ci ho messo un anno. Questo non lo sa nessuno: io il portiere non lo scrivo mai nella formazione della domenica, ma ci sono cose in cui devo farlo per forza. È un anno che mi metto alla lavagna e mi metto a pensare: c’è una vocale sola, la 'e'. Allora inizio tutte le volte: 's', 'z', 'c', 'z', 'e', 's', 'n', 'y'". Ad essere onesti, lo spelling di Max in diretta televisiva non era impeccabile: il risultato del cognome da lui scandito rispondeva infatti a "Sczesny". Evidentemente non bluffava sulle tante difficoltà nel pronunciare (e trascrivere) il cognome del proprio portiere.