A San Siro l'Inter vince 2-1 con i gol di Keita e Nainggolan e si qualifica per la Champions insieme all'Atalanta vittoriosa sul Sassuolo. Empoli retrocesso in B. Dragowski para un rigore a Icardi, poi sostituito tra i fischi
INTER-EMPOLI 2-1
51' Keita (I), Traoré (E), 81' Nainggolan (I)
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D'Ambrosio, de Vrij, Skriniar, Asamoah (46' Keita); Vecino, Brozovic; Politano, Nainggolan, Perisic (73' Dalbert); Icardi (71' Lautaro Martinez). Allenatore: Spalletti
EMPOLI (3-5-2): Dragowski; Maietta (71' Ucan), Silvestre, Dell'Orco; Di Lorenzo, Traoré, Bennacer, Acquah (71' Brighi), Pajac; Caputo, Farias. Allenatore: Andreazzoli
Ammoniti: Pajac (E), Perisic (I), Caputo (E), D'Ambrosio (I)
Espulso Keita al 97' per doppia ammonizione
Al 61' Dragowski para un rigore a Icardi
Conclusione centrale e poco decisa, che Dragowski riesce a respingere con i piedi. Resta l'1-0 a San Siro
Icardi già pronto sul dischetto
Banti va a rivedere di persona l'episodio a bordocampo
Var al lavoro per capire se Dragowski abbia preso Icardi o il pallone
Ammonito Keita per aver esultato togliendosi la maglia
Keita controlla al limite dell'area, aspetta il taglio di Icardi per decidere cosa fare e alla fine opta per la soluzione personale, portandosi la palla sul destro e trovando un diagonale perfetto dal limite sul quale Dragowski non può arrivare
Alla fine la classifica dice Inter in Champions e Empoli in B, ma dietro all'apparente semplicità del verdetto finale si cela un copione incredibile. L'Inter a San Siro vince 2-1 ma soffre fino all'ultimo e deve ringraziare Keita (che entra nella ripresa e segna quasi immediatamente), Nainggolan (suo il gol del 2-1 dopo il pari di Traoré che aveva gelato San Siro) ma soprattutto Handanovic, in più di un'occasione miracoloso sulle incursioni di un Empoli che non si è mai arreso e che alla fine retrocede a testa alta.
Spalletti se la gioca con Icardi centravanti, ma Maurito lo tradisce proprio quando potrebbe riconquistare i suoi tifosi con il rigore del possibile 2-0, calciato centrale e neutralizzato da un grande Dragowski. Poco dopo l'ex capitano interista, forse alla sua ultima in nerazzurro, viene anche richiamato in panchina ed esce tra i fischi. Prima e dopo la parentesi Maurito ci sono il gol di Keita, il pari di Traoré che illude l'Empoli, la rete decisiva di Nainggolan (che appoggia in porta dopo il palo di Vecino), un'auto-traversa di D'Ambrosio all'89° che per poco non regala la salvezza all'Empoli, fino al gol di Brozovic al 97° (sarebbe stato il 3-1) annullato perché, mentre il croato calcia da centrocampo nella porta lasciata vuota da Dragowski che era andato a saltare su un corner a favore, Keita ostacola inutilmente il portiere polacco che cercava di recuperare la posizione. Rosso per Keita e finale da brividi per i tifosi interisti.
Il tutto con la classifica che cambia di continuo, in base ai risultati che provengono dagli altri campi (Atalanta-Sassuolo e Spal-Milan) che la stravolgono mandando in Champions ora il Milan ora l'Atalanta, con l'Inter per un tratto drammaticamente fuori e San Siro ammutolito. Alla fine vincono tutte - Atalanta, Inter, Milan - e la classifica resta quella della vigilia, con le due nerazzurre in Champions e il Milan quinto in Europa League. Lo 0-0 tra Fiorentina e Genoa, invece, salva entrambe, con l'Empoli che scende in B chiudendo a pari punti con i rossoblù ma in svantaggio negli scontri diretti.