
Rigori, magie e tanto VAR. Nell'ultima stagione è stato stabilito, e battuto, per ben quattro volte il record storico del gol più tardivo di sempre. Nella top10 solo reti risultate decisive e dove la tecnologia in campo - tra maxi recuperi e lunghe soste al monitor - ha giocato un ruolo fondamentale

Rigori, magie e tanto VAR. Nell'ultimo campionato è stato stabilito, e battuto, per ben quattro volte il record storico del gol più tardivo di sempre. Nella top10 solo reti risultate decisive e dove la tecnologia in campo - tra maxi recuperi e decisioni nel recupero - ha giocato un ruolo fondamentale.

Partita infinita quella dell'Olimpico dell'8 dicembre scorso. Prima gol di Quagliarella, dunque pari di Acerbi. Sulla lavagna luminosa ecco nove minuti di recupero. Al 96' Immobile realizza dal dischetto dopo un mani in barriera su una punizione di Correa. VAR decisivo, ma non lo sarà altrettanto quella rete...

La settimana prima era stato match winner al 91' contro il Genoa. Il capitano del Milan riuscì a ripetersi anche a Udine con un altro centro da tre punti. Sullo 0-0 l'arbitro assegna cinque di recupero, poi prolungati dopo il rosso a Nuytinck. L'ultimo contropiede verrà finalizzato da un super mancino dello stesso Romagnoli.

Tantissime polemiche per il rigore della vittoria per 2-1 al fotofinish. Al 93' ecco l'intervento di mano di Cacciatore su cross di Ghoulam. Pochi dubbi sul fallo e molti di più sulla posizione del braccio: dentro o fuori area?

Curiosa l'immagine di Gagliardini che, a match terminato, andrà a mostrare il contatto mano-petto direttamente all'arbitro da un cellulare.

Il suo è il gol più tardivo di questa Serie A e nell'intera storia della competizione. Al 92' Gobbi atterra Paganini in area, Manganiello concede rigore e poi va al VAR a rivedere tutto. Seguono dieci minuti di revisione, con tanto di esilaranti cori dei tifosi "Finiamo a mezzanotte!". Alla fine sarà dischetto e sarà gol. Da record.