Una ICC chiusa senza successi non ha spaventato Giampaolo, rassicurato dalle buone prestazioni dei suoi. L'allenatore rossonero ha lavorato per conoscere e inserire i nuovi acquisti, ma mancano ancora i gol di Piatek
Nessuna vittoria nella International Champions Cup, ma per Giampaolo non sono mancate le indicazioni positive. Tanto lavoro, soprattutto sul gioco e sulla mentalità
24 luglio, BAYERN MONACO-MILAN 1-0 (45+3’ Goretzka). Il Milan apre la sua ICC con una sconfitta, ma Giampaolo può essere soddisfatto della prova dei suoi. Modulo di partenza il 4-3-1-2, con vari giocatori adattati in ruoli inediti: la coppia centrale davanti a Donnarumma è composta da Strinic e il giovane Gabbia, alle spalle del tandem Piatek-Castillejo gioca invece, come trequatista, Daniel Maldini, figlio di Paolo. Il nuovo arrivato Theo Hernandez parte titolare ma si fa male a una caviglia
28 luglio, MILAN-BENFICA 0-1 (70’ Taarabt). Ancora una sconfitta di misura, stavolta a stendere i rossoneri è un gol dell’ex. Tante occasioni per il Milan (palo di Calhanoglu, traversa di Biglia), l’impressione è che le indicazioni siano buone e manchi solo il risultato. Si rivede Suso, schierato trequartista
3 agosto, MANCHESTER UNITED-MILAN 2-2, 7-6 d.c.r. (14’ Rashford, 26’ Suso, 60’ Castillejo, 72’ Lingard). Ancora un buon Milan, guidato da un ispiratissimo Suso, confermato sulla trequarti: la ICC dei rossoneri, però, si chiude senza vittorie e, cosa che più spaventa, senza reti di Piatek, il centravanti titolare
10 agosto, FERONIKELI-MILAN 0-2 (26’ Suso, 58’ Borini). In Kosovo il Milan trova la sua prima vittoria estiva: la sblocca Suso su punizione, chiude il subentrato Borini su assist di Leao, nuovo acquisto protagonista di un buon debutto, anche se Giampaolo ammonisce: “Va ancora disciplinato”. Definito, invece, il ruolo di Paquetà: “Per me è una mezzala”, dice l’allenatore
17 agosto, CESENA-MILAN 0-0. I rossoneri chiudono con uno scialbo 0-0 che evidenzia soprattutto passi indietro sul piano del gioco contro un Cesena (Serie C) che rischia anche di vincere. Esordio per Duarte, ancora male e a secco Piatek
