Il Milan non va oltre lo 0-0 all'Orogel Stadium contro il Cesena. Brutto primo tempo dei rossoneri, che migliorano nella ripresa dopo l'ingresso di Paquetà. Donnarumma salva il risultato nel finale. Giampaolo: "Tanta strada ancora da percorrere. Per fare un certo tipo di calcio serve tempo"
CORREA-MILAN, IL PUNTO SULLA TRATTATIVA
CESENA-MILAN 0-0
CESENA (3-4-3): Agliardi; Maddaloni (18'st Ciofi), Brignani (34'st De Feudis), Sabato; Cappellini (1'st Butic), Franco, Rosaia, Valeri (27'st Brunetti); Borello, Sarao (13'st Valencia), Cortesi (13'st Franchini). A disposizione: Olivieri, Pantaleoni, Ricci, Russini, Stefanelli. Allenatore: Modesto
MILAN (4-3-1-2): Donnarumma G.; Calabria, Musacchio (31'st Duarte), Romagnoli, Rodríguez; Borini (27'st Kessié), Biglia (2'st Paquetá), Çalhanoğlu; Suso; Castillejo (31'st André Silva), Piątek (40'st Maldini). A disposizione: Donnarumma A., Soncin; Conti, Gabbia, Strinić; Brescianini, Mionić. Allenatore: Giampaolo
"La strada da percorrere è ancora tanta. Per fare un certo tipo di calcio serve tempo. L'atteggiamento comunque è stato positivo". E' questo il commento di Marco Giampaolo subito dopo il fischio finale dell'amichevole che ha visto il suo Milan non andare oltre lo 0-0 con il Cesena, squadra di Serie C, nella gara che si è giocata all'Orogel Stadium. L'ultimo test prima dell’inizio del campionato ha fornito risposte contrastanti al nuovo allenatore rossonero, che ha schierato la squadra nuovamente con il 4-3-1-2 con Borini mezzala e Suso trequartista. E questa volta, a differenza di altre occasioni, lo spagnolo non ha brillato e non è mai riuscito a incidere, nemmeno in fase di rifinitura. Colpa anche di una manovra troppo lenta, almeno per 45', che non ha mai spaventato più di tanto il Cesena di Modesto.
Bene Paquetà. Esordio per Duarte
Segnali più incoraggianti nella ripresa. Giampaolo manda in campo Paquetà al posto di Biglia, sostituito nel ruolo di play basso da Calhanoglu: la qualità del brasiliano si nota subito e per poco un suo colpo di testa (bravissimo Agliardi a deviare al minuto 76) non porta il Milan in vantaggio. Ma è tutta la squadra rossonera a scendere in campo con un atteggiamento più propositivo, pur non riuscendo a creare grossi pericoli alla porta del Cesena. A ristabilire la parità anche nelle occasioni è Butic, a cui solo un intervento super di Donnarumma nega la gioia del gol all'81. Nel secondo tempo tanti cambi per entrambe le squadre: da segnalare, al 75', l'esordio in rossonero del difensore brasiliano ex Flamengo Duarte.
Giampaolo non fa drammi: "Serve tempo"
"Fisicamente è stata una partita dura, è chiaro che non possiamo essere brillantissimi, ma ci interessa poco esserlo nelle amichevoli. La partita ci dà spunti per capire dove migliorare, come lavorare meglio. Siamo particolarmente legati da tanti equilibri sottilissimi, che vanno assimilati, perfezionati e fatti capire a chi ha sostenuto solo due, tre allenamenti con noi", è questa l’analisi fatta da Marco Giampaolo ai microfoni di Sky Sport dopo l’amichevole finita in parità tra Milan e Cesena. L’allenatore rossonero chiede tempo dopo lo 0-0 dell'Orogel Stadium: "Leao l’ho allenato una volta sola, Bennacer mai. Kessiè due volte, Paquetà tre. Duarte anche solo tre volte. Sono giocatori che hanno valore, ma che comunque in un pensiero collettivo non sanno nulla ancora perché non hanno lavorato da un mese con il resto del gruppo. Gli altri devono migliorare". Giampaolo aggiunge: "L'ho detto fin dall’inizio che il tempo sarà determinante. Se vogliamo giocare nella metà campo avversaria dobbiamo per forza di cose essere sostenuti da equilibri sottili: sono dinamiche che la squadra deve migliorare. È una questione di tempo e di lavoro insieme, cosa che ho potuto fare solo con una parte di giocatori, che sono quelli che hanno giocato dall’inizio e che oggi mi danno più garanzie rispetto agli altri. Anche se, probabilmente, c’è qualcuno fuori che ha grandi valori e grandi qualità". Chiusura su alcuni singoli: "Suso è un giocatore forte. Mentre Piatek, lo vediamo dai nostri report, è quello che in questo momento percepisce maggiormente la fatica", ha concluso l’allenatore del Milan.