Juventus, Khedira: "Sarri fa per me. Champions? Non compri de Ligt per uscire ai quarti"

Serie A

Lunga intervista del tedesco in esclusiva al Kicker: "L'ultima stagione è stata sfortunata, sono entrato in una spirale negativa. Ma adesso mi sento totalmente in forma e non ho mai voluto lasciare la Juve". Poi sugli obiettivi: "Il campionato sarà più competitivo. Champions? Se compri de Ligt e Ronaldo non lo fai per uscire ai quarti o in semifinale". Infine su Sarri: "Le caratteristiche del suo gioco mi vanno a genio"

JUVE, TAGLI CHAMPIONS: KHEDIRA RESTA

KHEDIRA E IL CURIOSO VALZER DELLA FASCIA A TRIESTE

IL MERCATO LIVE

Sami Khedira nella sua carriera ha sempre convinto tutti. Da Allegri ad Ancelotti e Mourinho. Adesso anche Sarri. Già, il tedesco avanza nell'età (ha compiuto 32 anni lo scorso aprile) ma non indietreggia nelle gerarchie della nuova Juventus. Anzi, dopo un inizio in cui era dato per sicuro partente, Khedira si è reso protagonista di un precampionato brillante, che ha portato l'ex allenatore di Napoli e Chelsea a puntare su di lui: "Con Sarri ho un buon rapporto - ha raccontato in esclusiva a Kicker - ero sicuro di convincerlo con le mie qualità. Lo seguo da quando allenava a Napoli. Gioca un calcio diverso, fatto di pressing, intensità, passione e intelligenza. Sono tutti aspetti che mi vanno a genio". Altro che addio dunque, Khedira al mercato non ci ha mai pensato: "So che siamo tanti, so che la Juve ha bisogno di cedere. Ma io non ho avuto trattative con altre squadre, zero. È sempre così: 'Khedira ha 32 anni e con 17 partite nella scorsa stagione è in discussione'. Sono discorsi che sento da dieci anni. Poi però ho sempre giocato e con la Juve è stato chiaro fin da subito che non sarei partito e che non avrei voluto lasciare il club. Mi dispiace che sia stato detto che sarei rimasto per i soldi. Nella mia vita non ho mai giocato per soldi, ma per i titoli. Voglio la Champions qui, perché amo società e tifosi".

Obiettivo triplete: "Non compri Ronaldo o de Ligt per uscire ai quarti"

Già, la Champions. La Juve parte con gli obiettivi di sempre, ovvero ripetersi in Italia e tornare sul tetto d'Europa come 23 anni fa: "Abbiamo qualità e quantità estreme, mai viste. Quando in allenamento facciamo le partitelle 11 contro 11 potrebbero essere sfide europee. Champions? Ci sono 5 o 6 squadre come noi, a decidere non è solo la qualità ma anche l'armonia, la mentalità, la forza dello spogliatoio. Non dobbiamo nasconderci, non saremmo credibili: non si compra Ronaldo o de Ligt per uscire nei quarti o o semifinale. La società ha l’obiettivo di vincere la coppa, anche se sarebbe fatale pensare solo a quel trofeo”. E guai a sottovalutare il campionato, perché le rivali si sono rinforzate: "Sarà una lotta più avvincente rispetto allo scorso anno. L'Inter ha preso un allenatore bravo come Conte, mentre il Napoli va sempre considerato. Dobbiamo iniziare il campionato concentrati per prendere da quello la forza per la Champions. Voglio tutto, anche la Coppa Italia".

Khedira elogia Ronaldo: "È come LeBron o Brady"

A caricarsi la squadra sulle spalle sarà Cristiano Ronaldo, ormai sempre più leader in bianconero: "È un esempio per tutti gli sportivi - ha ribadito Khedira - come LeBron James nel basket o Tom Brady nel football americano. O come Buffon. I giovani cercano di imitarlo quando vedono Gigi a 41 anni spingere in sala pesi per 45 minuti. Le mie condizioni? L'ultima è stata una stagione sfortunata, con molti infortuni. Dal ginocchio al cuore, sono entrato in una spirale negativa. Allora ho messo tutto in dubbio e mi sono fatto delle domande. La risposta è sempre stata sì. Sì, ho ancora stimoli e condizioni. Se giochi in una Juve che parte sempre con l'obiettivo di vincere la Champions, allora devi sempre migliorarti. E io voglio essere sempre fra gli 11 titolari. Adesso il ginocchio va bene, mi sento completamente in forma, ho fiducia nel mio fisico". E Sarri in lui. Juve-Khedira, parte quarta. Si gira.