Parma Juve, Paratici: "Dybala è il nostro 10. Icardi? Abbiamo già attaccanti forti"

Serie A

Il ds bianconero ha parlato su Sky Sport: "Icardi? Siamo contenti degli attaccanti che abbiamo, difficile migliorare una rosa così. Dybala in panchina non è una scelta legata al mercato, è un grande giocatore e siamo felici sia con noi"

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Prima gara ufficiale della nuova stagione, Parma-Juve al Tardini. I bianconeri partono con Higuain centravanti e Dybala in panchina. Ci rimarrà 90 minuti l'argentino. Ma il ds bianconero Fabio Paratici ribadisce che non è legato al mercato: "È il nostro numero 10, siamo felici sia con noi, e siamo contenti degli attaccanti che abbiamo in rosa". Intervistato da Sky Sport, Paratici ha fatto il punto sul mercato. 

"Icardi? Felici degli attaccanti che abbiamo"

"Dybala in panchina non è una scelta legata al calciomercato: è il nostro numero 10, siamo felici e contenti che sia con noi. Icardi? Non ne abbiamo parlato con l'Inter. Siamo contenti di chi abbiamo in rosa, giocatori internazionali invidiati da tutti. Conteggiando i gol parliamo di un numero impressionante nelle ultime due stagioni". Continua Paratici: "È molto difficile migliorare la rosa, abbiamo puntellato tutte le posizioni, in attacco abbiamo grandi attaccanti e poi c'è Ronaldo, che ormai sembra uno normale della Juventus". Ancora sul mercato: "Avevamo già grandi calciatori, 15 su 22, o forse di più, hanno giocato finali di Champions League, finali di Coppa del Mondo, hanno vinto la Champions, hanno giocato in grandissime squadre, non solo nella Juventus. Non è tanto dove fossimo carenti ma dove necessitassimo numericamente di riempire dei buchi".

"Abbiamo sempre cercato Danilo"

Sull'uscita di Cancelo e l'arrivo di Danilo: "Cancelo via? Ha dato un benestare e noi abbiamo sempre inseguito Danilo. Per noi è un calciatore importante, come lo era Cancelo, ma abbiamo deciso che per caratteristiche fosse meglio fare questa operazione". Una battuta sul rapporto con Marotta: "Eventuali trattative tra di noi? Se capiterà ci siederemo a un tavolo e lo faremo in modo cordiale, come succede con tutte le squadre".