Milan, come cambierà Giampaolo la squadra: dal ko di Udine all'albero di Natale
La sconfitta di Udine all'esordio in campionato ha spinto Marco Giampaolo a mettere nel cassetto il 4-3-1-2 per passare al 4-3-2-1 che si è già visto nel successo a San Siro contro il Brescia alla 2^ giornata. Ecco il suo Milan ideale (che però non vedremo già a Verona)
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La sconfitta con l'Udinese all'esordio è stata un passaggio chiave per la stagione rossonera: il Milan schierato col 4-3-1-2 ha perso 1-0 e Giampaolo ha messo da parte il modulo dell'esordio in campionato. Il suo Milan giocherà con l'albero di Natale: un modulo che ha visto la squadra rossonera vincere in Italia e in Europa in passato. Dieci interpreti sono stati scelti, c'è un ballottaggio
Il Milan col 4-3-1-2 sconfitto contro l'Udinese alla prima giornata della nuova Serie A (1-0 gol di Rodrigo Becao)
GIANLUIGI DONNARUMMA: il portiere rossonero è stato un capo saldo della formazione rossonera nelle ultime quattro annate e lo sarà anche nella stagione 2019-20. Donnarumma ha subito gol all'esordio con l'Udinese, ma ha mantenuto la porta inviolata alla seconda giornata (Milan-Brescia 1-0)
DAVIDE CALABRIA: il terzino destro parte davanti ad ANDREA CONTI nelle gerarchie di Giampaolo come dimostrano i 180' disputati dal calciatore cresciuto nelle giovanili rossonere. Conti ha scelto di restare al Milan la scorsa estate per provare a rilanciarsi con la maglia rossonera con cui ha giocato solo 14 partite nelle ultime 2 stagioni in Serie A per i problemi avuti al crociato del ginocchio sinistro
MATTIA CALDARA: Giampaolo pensa a un difesa con l'ex atalantino al centro. Caldara è arrivato al Milan la scorsa estate nell'affare che portò in rossonero anche Higuain in cambio di Bonucci alla Juventus, ma non è ancora riuscito a fare il suo esordio dopo la lesione parziale al tendine di Achille e la rottura del legamento crociato anteriore subite la scorsa stagione. Il Milan non vuole correre rischi per recuperare il giocatore: nelle prime due giornate uno dei due titolari al centro della difesa è stato MATEO MUSACCHIO
ALESSIO ROMAGNOLI: il difensore è un altro punto di riferimento del Milan di Giampaolo e disputerà la sua seconda stagione da capitano dei rossoneri. Nel 2018-19 Romagnoli ha giocato 32 partite rimediando sei ammonizioni e un'espulsione e realizzando anche 2 reti entrambe decisive (2-1 al Genoa a San Siro e 1-0 all'Udinese in trasferta)
THEO HERNANDEZ: la stagione 2019-20 sarà quella del passaggio di consegne tra il terzino sinistro arrivato dal Real Madrid (operazione da 20 milioni) e lo svizzero RICARDO RODRIGUEZ che è stato titolare nelle ultime due annate e ha giocato per 180' nella prime due giornate. Theo Hernandez ha subito una lesione ai legamenti della caviglia destra a luglio nella sfida della ICC contro il Bayern Monaco e non è riuscito ancora ad esordire, ma è tornato in gruppo e sarà il titolare nella difesa di Giampaolo
FRANCK KESSIE: l'ivoriano occuperà la posizione ricoperta all'esordio da FABIO BORINI che ha fatto la mezzala destra nei tre di centrocampo contro l'Udinese. Giampaolo ha scelto di far partire dalla panchina Kessie in ritardo di preparazione dopo gli impegni con la Costa d'Avorio in Coppa d'Africa. Nella sconfitta contro l'Udinese la mancanza della fisicità dell'ex atalantino si è fatta sentire, il titolare in quella posizione del campo però sarà lui
ISMAEL BENNACER: Giampaolo affiderà le chiavi del gioco del Milan all'algerino arrivato dall'Empoli ed entrato a partita in corso a Udine, dove Calhanoglu ha fatto il regista per l'indisponibilità di Lucas Biglia infortunato agli adduttori
HAKAN CALHANOGLU: il turco sarà la mezzala sinistra del Milan di Giampaolo. Nella gestione Gattuso, Calhanoglu ha giocato anche come esterno nei tre d'attacco. Lo scorso anno il turco ha fatto un passo indietro dal punto dei vista dei gol realizzati (3 in 36 partite contro le 6 reti in 31 gare della stagione precedente). Giampaolo ha studiato un ruolo ad hoc per il numero dieci rossonero che potrebbe essere l'arma in più con le sue capacità d'inserimento
SUSO: lo spagnolo è stato schierato come unico trequartista nella trasferta di Udine, ma questa scelta non ha sortito gli effetti sperati. Contro il Brescia Suso è tornato a ricopre il ruolo di trequartista destro che gioca tra le linee e si accentra sul sinistro per cercare la conclusione. Giampaolo punta forte su questa soluzione nel suo albero di Natale
ANTE REBIC o LUCAS PAQUETÁ: come trequartista sinistro parte favorito il croato arrivato dall'Eintracht Francoforte nello scambio che ha portato André Silva in Germania, ma il brasiliano se la gioca. Il Milan punta su Rebic come spiegato dal Chief Football Officer rossonero Zvonimir Boban: "È un giocatore duttile che è cresciuto molto tecnicamente negli ultimi anni". Il croato conosce la Serie A (ci ha già giocato con la Fiorentina), ma ha svolto oggi il suo primo allenamento con la squadra e dovrà ambientarsi. L'alternativa a Rebic è Paquetá titolare nella sconfitta di Udinese e sostituito a un quarto d'ora dalla fine. Il brasiliano col Brescia invece è partito dalla panchina
KRZYSZTOF PIATEK: il polacco è il padrone dell'attacco anche se non sta vivendo un grande momento. Il giocatore non ha ancora segnato da quando ha preso la maglia numero 9 e ha un trend opposto rispetto alla scorsa stagione, quando era andato a segno 7 volte nelle prime 3 partite ufficiali col Genoa. Piatek ha giocato per 90' contro l'Udinese all'esordio ed è partito dalla panchina contro il Brescia: al suo posto Giampaolo ha schierato André Silva che poi è andato all'Eintracht. L'alternativa in attacco è Rafael Leao arrivato questa estate dal Lille
Il Milan di Giampaolo col 4-3-2-1: i rossoneri sognano il ritorno in Europa con l'albero di Natale
