L’allenatore dei biancocelesti ha presentato la sfida con la Spal, per la quale ha diversi dubbi di formazione da risolvere: "Giocherà uno tra Milinkovic e Parolo, lo stesso vale per Patric e Vavro. Servirà più di una partita normale"
PETAGNA-KURTIC, SORRISO SPAL: 2-1 ALLA LAZIO
Il pareggio del derby, al netto della sfortuna, ha consegnato segnali importanti a Simone Inzaghi, che sa di poter contare su una squadra compatta e dalle diverse opzioni. La scorsa stagione, la Lazio uscì sconfitta allo stadio Mazza: un episodio che l’allenatore non vuole che si ripeta. "Con la Spal sarà una sfida insidiosa, l'anno scorso perdemmo tre punti importanti. A Ferrara non basta giocare una partita normale ma dobbiamo fare di più, considerando che affrontiamo una squadra che gioca insieme da tanto e con lo stesso allenatore. Brucia il pareggio con la Roma ma resta un'ottima prestazione" ha detto in conferenza stampa.
Dubbi di formazione
Le prossime settimane saranno fitte di impegni per le squadre come la Lazio che sono impegnate nelle competizioni europee. Per questo è necessaria una gestione oculata del gruppo: "Mi prenderò ancora un po' di tempo per decidere chi giocherà tra Patric e Vavro, un altro ballottaggio è tra Milinkovic e Parolo. Ho tante soluzioni, considerando che giocheremo 7 volte in 21 giorni ci sarà spazio per tutti. Adekanye non è convocato così come Ramos che non è ancora al 100%; non ci sarà nemmeno Jony. Abbiamo preferito preservarli per averli al massimo poi lunedì. Toccherà a Berisha, sono contento di ciò che sta facendo tra gli spezzoni di partita e ciò che ha fatto in nazionale. Mi auguro ci possa dare una mano, puntiamo su di lui nonostante gli infortuni che l'hanno limitato l'anno scorso. Non si può parlare di turnover, perché bisogna valutare la stanchezza e i viaggi, è richiesta una valutazione molto attenta".
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