Alla vigilia del derby di Milano, Antonio Conte ha parlato delle voci sul presunto litigio tra Lukaku e Brozovic: "Altri club sono più bravi a proteggere determinate situazioni. Dobbiamo cambiare le cattive abitudini degli anni scorsi". Sul razzismo: "In Italia è un problema qualsiasi tipo di insulto. Sono tornato dopo tre anni e ho trovato tante cose peggiorate". Le ultime prove di Brozovic non lo preoccupano: "Può diventare uno dei centrocampisti più forti al mondo"
"Sta lavorando bene, secondo me sta facendo degli step importanti per avvicinarsi a essere considerato per l'undici iniziale. Può aggiungere esperienza per il campionato e per la Champions, ci può dare anche un pizzico di cattiveria agonistica. Lo aspettiamo, ci stiamo lavorando e sono contento che inizio a vedere le risposte che stavo cercando".
"Ha avuto un problema nel riscaldamento con l'Udinese, una contrattura alla schiena. È passata, quindi sta bene".
"Se volete la certezza, aspettate l'allenamento e verso le 7 avrete la formazione. Ha preso questo colpo, vedremo come sta. Ci sono calciatori che hanno giocato sempre, vediamo quale sarà la soluzione migliore".
"Qualsiasi forma d'insulto lo è, non solo il razzismo. Esiste in Italia e si va sempre peggiorando. Sono tornato dopo tre anni e ho trovato le cose peggiorate, c'è tantissimo odio e rancore. Si scrive solo per insulare e fomentare l'odio, questo è molto brutto. Ho trovato l'Italia molto peggiorata, siamo colpevoli tutti. Poi è facile fare degli articoli dopo atti di razzismo mettendosi dalla parte della ragione, quando poi si fomenta la violenza e l'odio. In Italia si sta facendo questo".
"Che l'Inter sia già definita non penso, abbiamo tanti calciatori che non hanno mai giocato in Champions League. Abbiamo un'idea, stiamo lavorando su quella cercando di coinvolgere tutti i calciatori. C'è tanta strada da fare, non si possono fare paragoni. La Juventus non partecipava alle coppe Europee, era una sfortuna ma anche una fortuna perché avevo a disposizione i calciatori tutta la settimana. Più tempo hai per lavorare, più riesci a incidere. Questo è un altro percorso, c'è da lavorare tanto e sta ai calciatori determinare il loro futuro per passare da buoni giocatori a giocatori top".
"Quello che dicono i maestri non va mai contraddetto. A Trapattoni poi sono molto legato, mi ha dato tanto. Allenare l'Inter non è semplice, bisogna essere bravi ad estirpare cattive abitudini. Abbiamo parlato del campo, ma anche fuori ci sono delle cattive abitudini che testimoniano il perché si facciano queste dichiarazioni. Bisogna essere più impermeabili, cercheremo di crescere anche sotto questo punto di vista perché non si vince solo in campo".
"Dei limiti del passato non mi voglio soffermare, non è giusto. In questi 9 anni in cui l'Inter non è riuscita a competere ad alti livelli ci sono stati momenti di alti e bassi, ma non lo dico io bensì la statistica. Abbiamo giocato contro una squadra che si è confermata forte, sono partite in cui si fa esperienza. Abbiamo tanti ragazzi che hanno giocato la prima partita in Champions, tanti altri non hanno raggiunto ancora 10 presenze. Questo ci fa capire che l'esperienza, in queste competizioni, conta tanto. Dobbiamo essere bravi a migliorarci, a capire cosa abbiamo sbagliato".
"Quello che ha ottenuto lo ha meritato. Ha fatto una gavetta importante, così come l'ho fatta io. Ognuno ha un percorso, ha meritato quest'occasione perché è preparato, è un allenatore ossessionato dal calcio come il sottoscritto. Quindi complimenti a lui".
"Parto dal presupposto che l'Inter è sempre molto chiacchierata. Mi hanno detto che anche gli anni scorsi è successo, ma non è una giustificazione. Diciamo che altri club sono più bravi a proteggere determinate situazioni, quindi dobbiamo migliorare tanto e abbiamo spazio di crescita. Bisogna crescere anche fuori dal campo, ci sono delle lacune e bisogna colmarle tutte insieme. Il fatto che accadeva anche gli anni scorsi non deve essere un alibi".
"In tutte le partite cerchiamo di mettere il massimo impegno e fornire un'ottima prestazione e di seguire i dettami della preparazione della partita. A volte ci riusciamo in maniera approfondita, altre in maniera minore. Quello che i ragazzi mettono è grandissimo impegno. Sappiamo che abbiamo tanto da lavorare e migliorare, questo sicuramente non ci spaventa".
Inizia la conferenza di Antonio Conte
A dirigere l'incontro sarà Daniele Doveri della sezione di Roma 1. A comporre la squadra arbitrale con lui ci saranno gli assistenti di linea Ranghetti e Lo Cicero, il quarto uomo Maresca e i VAR Irrati e Carbone
Conte, da allenatore della Juventus, ha sempre vinto i derby di Torino: 4 vittorie su 4 sfide totali. Proverà a ripetersi anche nel derby di Milano.
L'Inter è imbattuta da sei derby di campionato, con tre vittorie e tre pareggi. I nerazzurri non arrivano a sette di fila dal 1999.
I nerazzurri hanno esordito con un pareggio in Champions League: a San Siro è finita 1-1 contro lo Slavia Praga
L'Inter arriva da capolista all'appuntamento avendo vinto tutte e tre le partite fin qui giocate in campionato. I nerazzurri hanno esordito con un 4-0 a San Siro sul Lecce, poi hanno vinto 1-2 a Cagliari e 1-0 nel turno scorso contro l'Udinese.
Milan e Inter si sono sfidate in 170 occasioni in Serie A. Il bilancio complessivo è a favore dei nerazzurri, che hanno conquistato 64 vittorie a fronte delle 51 dei rossoneri; 55 invece i pareggi.