Juventus, Higuain: "Rispetterò il contratto. Futuro Argentina? Lautaro Martinez"

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Parla l'attaccante argentino: "Ho intenzione di rispettare il contratto con la Juventus, qui sto benissimo. River? Non ho mai chiuso la porta, i tifosi mi dimostrano sempre grande affetto. Dopo il ritiro vorrei insegnare ai bambini e trasmettere quel che ho vissuto io. Nazionale? Era giusto lasciare, ho sempre dato il massimo. Il futuro è Lautaro Martinez, lo vedo molto forte"

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Dopo una stagione divisa tra Milan e Chelsea, Gonzalo Higuain è ritornato alla Juventus. Il 'Pipita' ha voluto fortemente restare nella squadra bianconera, dove ha ritrovato anche Maurizio Sarri. L'argentino ha parlato della stagione in corso, ma anche del suo passato e del suo futuro: "Sto bene alla Juventus, rispetterò il mio contratto, ho ancora quest'anno e il prossimo – ha dichiarato a Fox Sports Argentina – Mi sento bene, conosco i miei compagni e tutto l'ambiente. È stato bello tornare. Con CR7 avevo già giocato a Madrid, sono passati anni ma l'ho ritrovato ancor più maturo. Ha avuto un ottimo impatto, sono contento di averlo ritrovato. Futuro al River Plate? Non ho mai chiuso questa porta, ma non so cosa succederà perché per il momento mi godo la Juventus. Lì c'è un grande allenatore, con il quale ho un bel rapporto, e i tifosi sono sempre stati affettuosi con me. Seguo sempre il River, sono contento che le cose vadano bene. Sono sempre legato a questa squadra, ai calciatori e ai tifosi. Gallardo sta facendo grandi cose, ha vinto titoli e potrebbe fare bene anche in Europa".

"In futuro vorrei insegnare ai bambini"

Ma cosa farà Gonzalo Higuain dopo aver chiuso la carriera da calciatore? "Quando lascerò il calcio potrei sentire il distacco dagli allenamenti quotidiani, ma oggi questa cosa la vedo lontana. Ho altri progetti nella mia mente, come aprire una scuola calcio per ragazzi per mostrare loro quello che ho vissuto e cosa ho sofferto per diventare ciò che sono. Al momento è un'idea lontana, ma nel mio futuro mi vedo così. Prima la critica non era così presente, non c'erano i social e tutte queste tv. Ora devi affrontare tante difficoltà per sfondare nel calcio, è molto più difficile. Vorrei insegnare a credere nelle proprie possibilità, a essere sicuri di sé. Tutti dicevano che avrei lasciato la Juve, ho lottato e ho iniziato giocando da titolare".

"Nazionale? Era giusto smettere, ho dato tutto"

Con la Nazionale argentina, invece, Higuain ha già chiuso a marzo: "Per me l'Argentina è stata importantissima, ho vissuto momento belli e brutti. Bisogna cercare sempre il lato positivo delle cose, ho preso questa decisione per varie ragioni. La maggior parte dei messaggi che mi sono arrivati sui social sono stati di ringraziamento. Ho giocato per tanti anni in Nazionale, ho dato sempre il massimo. Ci può stare di sbagliare, non siamo robot come in molti pensano. Chiudere con la Nazionale mi dà la possibilità di stare più tranquillo e pensare ad altre cose. Non so tirare un bilancio: magari non ho ottenuto quel che avrei voluto, ma ho dato sempre il massimo. L'occasione in finale dei Mondiali con la Germania? Era insperata, non so se tornando indietro farei un'altra scelta. Ma lì mi è venuto di calciatore così, forse avrei dovuto fare altro ma è andata così. Se ci fosse stato il VAR? Sarebbe stato diverso, ma non si può guardare al passato".

"Argentina, il futuro è Lautaro. Su Maradona..."

E sull'eredità del numero 9: "Vedo Lautaro Martinez molto forte, gioca in una squadra forte in Italia. Chiaramente dal centravanti si aspettano i gol, se non segni ti criticano anche se fai una bella partita. Lautaro è bravo, deve essere forte per superare difficoltà e critiche. Gli auguro una carriera straordinaria, le condizioni ci sono tutte". In Argentina c'è stato anche il ritorno da allenatore di Maradona: "Non ho parlato con lui, è un idolo mondiale e in ogni luogo la gente lo vede come una bandiera. Mi portò al Mondiale dopo aver giocato appena due partite di qualificazione, gli sarò per sempre grato. Lui ti genera sempre qualcosa dentro".