Le parole dell'allenatore del Napoli al termine del pareggio del Grande Torino: "Fino a una settimana fa si parlava di una squadra che prendeva troppi gol e non dell'attacco: dobbiamo trovare equilibrio. La nostra classifica? Ora piange un po'"
Uno 0-0 che tiene il Napoli lontano dalle prime tre, con l'attacco azzurro che si è improvvisamente inceppato. C'è tanto rammarico nelle parole di Carlo Ancelotti al termine del pareggio contro il Torino: "Da parte nostra c'è stata una prestazione sufficiente, all'interno di una gara combattuta", spiega l'allenatore nel postpartita ai microfoni di Sky Sport. "Siamo stati timidi quando si trattava di cercare situazioni pericolose e di concretizzare. Di solito quando le cose non vanno si parla di mancanza di grinta e determinazione: oggi la volontà c'è stata, ma siamo mancati sotto il profilo della qualità". Il dato dei due gol nelle ultime tre partite, per quello che resta il secondo miglior attacco della Serie A, sa di campanello d'allarme: "Il calcio è strano", sorride Ancelotti. "Nella parte iniziale del campionato avevamo una capacità realizzativa importante e non eravamo solidi dietro: ora la situazione si è rovesciata. Dobbiamo correggerci, tornando a essere pericolosi e mantenendo equilibrio in difesa".
"Lozano si deve adattare alla squadra"
Per ritrovare smalto in attacco, questo Napoli aspetta ancora il miglior Lozano: "Il suo è un percorso naturale", continua l'allenatore. "Ha avuto gli stessi problemi di altri giocatori alla prima esperienza in Italia. Si deve adattare alla squadra e la squadra a lui: oggi non è stato determinante ma in alcune occasioni si è reso pericoloso". Poi un commento sulla posizione in campionato: "Vogliamo lottare per lo scudetto. Ma la nostra classifica piange un po', mancano i tre punti che meritavamo contro il Cagliari".