Una bandiera albanese esposta, un'invasione di campo, la sospensione definitiva al 7' della ripresa di quella che doveva essere solo un'amichevole. Ecco cosa è successo nel test a Orzinuovi
Due interruzioni, un'invasione di campo, poi la sospensione definitiva confermata dal Brescia con un breve comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. Quella tra la squadra di Corini e il Vojvodina doveva essere un'amichevole, ma nei fatti non lo è stata. Anche se a Orzinuovi, era cominciato tutto nel migliore dei modi, con entrambe le squadre in campo vestite con maglie in onore di Sinisa Mihajlovic. La partita è stata cancellata al 7’ della ripresa perché, ricostruisce l’Ansa, i tifosi della squadra serba, una ventina, hanno effettuato un'invasione di campo, attraversandolo, per andare incontro a un gruppetto di poche persone che sventolava bandiere albanesi. Uno sventolio, evidentemente ritenuto dai serbi una provocazione. Le reti divisorie hanno evitato il peggio e al momento dell’intervento delle forze dell'ordine, carabinieri e digos, il gruppetto di provocatori si è dileguato.
Altra sospensione nel primo tempo
Già durante i primi 45 minuti la partita era stata sospesa per un quarto d'ora dopo l'espulsione del tecnico del Vojvodina Lalatovic che aveva portato i suoi giocatori negli spogliatoi, salvo poi rientrare in campo dopo l'intervento del presidente della squadra serba. Al momento della sospensione, la squadra di Corini era in vantaggio per 2-1 grazie ai gol di Donnarumma e Bisoli.