Gianluigi Buffon: "Ecco cosa dissi a Cristiano Ronaldo dopo la rovesciata allo Stadium"

Serie A

Gianluigi Buffon è intervenuto durante il Festival dello Sport di Trento: "Voglio un bene dell'anima a Conte, non dorme la notte se la sua squadra non riesce a esprimere ciò che chiede. Ancelotti è l'allenatore al quale devo di più. Mancini ha grandi meriti nella qualificazione dell'Italia a Euro 2020. Ronaldo? Ecco cosa gli dissi dopo quella rovesciata allo Stadium..."

Gianluigi Buffon ha partecipato al Festival dello Sport di Trento, evento organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Tanti gli argomenti trattati dal portiere della Juventus, che ha rivolto un pensiero anche ad Antonio Conte: "Gli voglio un bene dell’anima. È stato mio compagno di squadra prima, il mio capitano, il mio allenatore alla Juve e in Nazionale. Conosco la persona e il professionista e nella vita non potrei mai muovere qualche colpa. Ha un grado di professionalità e correttezza nei confronti del gruppo e una capacità di insegnare calcio incredibili. Non dorme la notte se la sua squadra non riesce a esprimere ciò che chiede. Capisco i tifosi bianconeri che ci rimangono male, ma bisogna partire dal presupposto che uno come Antonio va stimato perché per la Juventus ha dato tutto con la massima convinzione, ottenendo risultati".

Il merito di Mancini

Inevitabile parlare anche di Nazionale, con l’Italia di Roberto Mancini appena qualificatasi a Euro 2020 dopo la vittoria per 2-0 sulla Grecia: "Molti traguardi li raggiungi se riesci a mantenere una certa distanza dai record personali, ma ragionando di squadra. Poi i record arrivano. Mancini ha preso una Nazionale dalle ceneri, sposando l'idea della linea verde nel modo giusto. Ha dato nuova fiducia e quindi ha grandi meriti: la settima vittoria di fila va al di là del valore dell’avversario. Se ci riesci, vuol dire che esistono qualità fuori dal comune".

"L'allenatore a cui devo di più"

Non solo Conte. Buffon riserva un attestato di stima anche per Carlo Ancelotti: "E’ stato l’allenatore al quale devo di più, se Scala ebbe l’idea pazza di farmi esordire, Carlo la fece anche più grossa: scalzai Bucci, amico e portiere della Nazionale, e dopo cinque o sei gare diventai il titolare di quella squadra. Un fardello sulle spalle, ma lì iniziò davvero la mia carriera. Il preparatore dei portieri, William Vecchi, disse: ‘Mi raccomando non essere ottimista, perché saresti un perdente. Sono sicuro che non ci tradirai'".

CR7 e quella rovesciata

Buffon a 360 gradi, con aneddoti e curiosità molto particolari, come quella su Cristiano Ronaldo dopo il gol in rovesciata segnato allo Stadium il 3 aprile 2018 con la maglia del Real Madrid, nell'andata dei quarti della Champions League: "Dopo quella rovesciata, gli chiesi in campo quanti anni avesse e sorridendo rispose: ‘33, non male vero?’. Pensai: 'Guarda questo figlio di…'. Se non li puoi combattere, unisciti a loro. A proposito di fenomeni, ecco perché accettai il PSG. Se non stai con i migliori, fai fatica a capire cosa vuol dire essere un campione. Poi ho scoperto un ragazzo, Cristiano, veramente a modo. Se dovesse vincere il pallone d’oro (e glielo auguro di cuore), significherebbe che la Juve avrebbe allo stesso modo vinto qualcosa di importante, sarebbe anche ora", ha concluso Buffon.