Lazio-Atalanta, Immobile: "Penosi nel primo tempo. Rigore al 90' pesantissimo"

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L'attaccante biancoceleste, protagonista nel 3-3 dell'Olimpico con una doppietta su rigore, commenta la gara contro l'Atalanta: "Nel primo tempo abbiamo fatto pena, poi nell'intervallo è scattata la scintilla. Il penalty al 90'? Ho perso anni di vita a calciarlo"

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Due gol dal dischetto, compreso il penalty calciato al 90' che ha fissato il risultato sul definitivo 3-3. Ciro Immobile, ancora protagonista all'Olimpico, analizza così l'incredibile 3-3 tra Lazio e Atalanta: "Se questo pari vale come una vittoria? Sì, ci prendiamo il secondo tempo, la reazione, ma il primo tempo è inaccettabile da parte di tutti. Approccio sbagliato, sapevamo che l’Atalanta è una grande squadra, ma non si possono approcciare le partite così. Dobbiamo giocare sempre come nel secondo tempo, non so come, ma ci dobbiamo riuscire. Vale come una vittoria per il morale, perché recuperare tre gol ti dà una spinta in più", le parole dell’attaccante della Lazio a Sky Sport.

 

Cosa è scattato nel secondo tempo? Vi siete detti qualcosa nello spogliatoio?

In verità, poche parole, tutto silenzio. Sapevamo, ci guardavamo negli occhi, non c’era da abbassare la testa, c’era da alzare la testa e guardare dentro di noi, che stavamo facendo pena. La scintilla è scatta nel secondo tempo, perché siamo entrati in campo davvero motivati e forti, come dovevamo esserlo nel primo. È stato bravo il mister a tenerci tranquilli nello spogliatoio, perché non c’era bisogno di alzare la voce, già eravamo frastornati dal primo tempo.

 

Avete dimostrato di avere carattere e che quando volete c’è anche la versione da combattimento

Sì, è vero, e così deve essere: una versione da combattimento abbinata alla tecnica e alla tattica, ma se non c’è questo carattere, puoi stare anche dieci ore in campo ad allenarti. È ovvio che questa è una cosa che non si allena, deve venire da dentro di noi. Quelli un po’ più vecchietti devono tirarla fuori da quelli più giovani e dobbiamo mettere questa tigna, questa cattiveria del secondo tempo, così le partite non le perdi.

 

Quanto pesava il pallone sul rigore del 3-3?

Non ce la faccio più a tirare rigori al 90’, sto perdendo anni di vita. Questo era pesante, perché era un peccato, dopo un secondo tempo così, non agguantare almeno il pareggio. Si è visto anche dall’esultanza tutto il nervoso che avevo dentro per il primo tempo buttato e perché la squadra meritava questo pareggio.