Le parole dell'allenatore biancoceleste alla vigilia del match del Franchi: "La Fiorentina è molto più di Ribery e Chiesa. Immobile fuori in Europa? Dobbiamo essere bravi a gestire le forze. A Glasgow una delle nostre partite migliori"
La beffa del Celtic Park da archiviare a Firenze: la Lazio punta a ripartire dal campionato. "A Glasgow abbiamo fatto una delle nostre migliori prestazioni", ha dichiarato Simone Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia della sfida alla Fiorentina. "Non è arrivato il risultato ma dobbiamo continuare a credere in quello che facciamo. Abbiamo avuto grande personalità, ma occorre fare ancora di più: torniamo a casa con zero punti e tanta fatica". Il focus ora è tutto sulla viola: "Dobbiamo recuperare in fretta, domani c'è un'altra gara molto importante contro una nostra diretta avversaria. Si affrontano due squadre in un ottimo momento, abbiamo gli stessi punti e troveremo una città intera che segue la Fiorentina con grande entusiasmo". Dopo un avvio di stagione in salita, i ragazzi di Montella sembrano aver trovato la quadratura del cerchio: "La Fiorentina ha un ottimo allenatore", il commento del collega biancoceleste. "Poi è riduttivo parlare solo di Ribery e Chiesa. Dovremo dare il 120%, mostrando grande personalità senza avere buchi. Ed essere bravi a capire i momenti della partita".
"Immobile? Se avesse giocato in Scozia non giocherebbe domani a Firenze"
Inzaghi torna ad analizzare la sconfitta di Glasgow sottolineando cosa non va della sua Lazio: "I troppi gol subiti sono un dato di fatto", ammette l'allenatore. "Dobbiamo imparare a difendere melgio di squadra, ma allo stesso tempo non dobbiamo perdere fiducia. Immobile in panchina contro il Celtic? Bisogna fare delle valutazioni: nei 20 minuti finali a Glasgow ci ha dato una mano, ma dobbiamo essere bravi a gestire le forze. Ciro non può giocarle tutte, soprattutto per l'intensità che mette in partita. Domani giocherà e vedremo chi affiancargli: se fosse stato titolare in Scozia, non lo sarebbe domani contro la Fiorentina".