Roma-Milan, in panchina Ebrima Darboe, rifugiato dal Gambia: la sua storia

Serie A

Fonseca, con gli uomini contati a centrocampo, ha convocato per la sfida ai rossoneri il 18enne centrocampista della Primavera di Alberto De Rossi, arrivato tre anni fa in Italia dopo un viaggio infernale di sei mesi dal Gambia alla Sicilia. Ecco la sua storia

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In panchina durante Roma-Milan. Un sogno per tutti, soprattutto per chi tre anni fa era partito dal Gambia senza nulla, senza neppure un paio di scarpe, ed era poi arrivato da clandestino in Italia, in Sicilia, dopo un viaggio di sei mesi in barcone, durante il quale ha probabilmente temuto di perdere la vita più volte. 

E' la storia di Ebrima Darboe, una delle tante storie di immigrati e disperazione. In quanto minore non accompagnato, lo Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), lo ha mandato in una casa famiglia a Rieti. Lì ha iniziato a giocare a calcio, nella squadra locale dell'Asd Young Rieti, che lo ha aiutato a inserirsi nella comunità facendolo frequentare anche dei corsi scolastici. Arrivato a Trigoria già nell'agosto del 2017, ha esordito solo lo scorso gennaio, schierato da Alberto De Rossi in un match di Coppa Italia Primavera tra la Roma e l'Atalanta. Il suo inserimento è stato lento, ma non solo per ragioni tecnico tattiche: prima di essere tesserato ufficialmente dalla Roma, il giovane doveva prima ricevere lo status di rifugiato, era servito inoltre anche l’intervento da parte della Fifa e l’autorizzazione dell’assistente sociale in veste di tutore nominato dal Tribunale. La stessa società ha dovuto fornire anche la garanzia di far concludere a Darboe il proprio percorso scolastico.

Ora è un giocatore della Roma, ha un contratto di 80mila euro l'anno che spedisce alla sua famiglia rimasta in Gambia. Spera di iniziare al più presto la sua storia da calciatore, dopo essersene lasciato alle spalle una ben più complicata.